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Storia - Adolf Hitler - “I mezzi capaci di riportare la più facile vittoria sulla ragione sono il terrore e la forza.”
Fisica - Elettromagnetismo
Scienze della Terra - La Luna e il sistema Terra - Luna
Inglese - Oscar Wilde - "My life is like a work of art"
Italiano - Italo Svevo - "La coscienza di Zeno"
Storia dell'Arte - Andy Warhol
Latino - Publio Cornelio Tacito
Il Carisma
Paradigmi di Autorevolezza nella storia dell’umanità!!
!
Andrea Romanelli ! ! ! ! ! ! ! Anno Scolastico 2013/2014
1
Introduzione!
!
Il Carisma denota la capacità di esercitare una forte influenza su altre persone.!
!
Similmente il termine adoperato in senso religioso dal cattolicesimo assume il
significato di dono. Il termine carismatico è stato attribuito e viene tuttora
attribuito a persone - sovente leader politici o statisti in genere - che abbiano
segnato in qualche modo la storia per la loro capacità di radunare attorno a
sé una massa critica capace di sconvolgere il corso degli eventi.!
!
Dunque la correlazione attribuita più frequentemente riguarda la leadership. !
!
La scelta del tema è correlata alla volontà di comprendere i meccanismi,
propri dell’uomo, che regolano l’abilità carismatica e che ne garantiscono gli
effetti. Basti pensare come la figura superomica elaborata da Nietzsche abbia
condizionato, nel trentennio seguente alla sua morte, l’ideologia nazista e sia
stata in parte causa scatenante di conseguenze storicamente “memorabili”.!
!
L’obiettivo del percorso è analizzare le modalità e le abilità di affermazione
dei personaggi scelti, procedendo attraverso collegamenti fondati sulla loro
comune “proprietà”, il Carisma, che ha permesso eventi storici di notevole
consistenza…! 2
Friedrich Nietzsche!
“Il primo perfetto nichilista d’Europa”!
!
Dopo un discorso distruttivo nei confronti del Cristianesimo, esposto ne “La Gaia
Scienza”, Nietzsche propone un nuovo “credo” descritto ampiamente nel suo “Così
parlò Zarathustra”. !
Il problema posto inizialmente è incentrato sul valore del Cristianesimo stesso,
fenomeno in cui l’intera tradizione filosofica diventa “problema”. Segnato da una
pregiudiziale fortissima, non sarebbe un’esperienza di libertà ma di pura
sottomissione e omologazione tra gli uomini. Per giunta, poiché è lo strumento
attraverso il quale gli uomini mascherano le proprie debolezze e insicurezze, ha
rappresentato storicamente uno stratagemma dei più forti sui più deboli. !
L’unica soluzione risiede nel “tramonto dell’Io cristiano” con la conseguente fine del
“l’Io moderno”. La “Gaia Scienza” risiede proprio nella volontà di abbandonare la
fede. E se l’obiettivo fondamentale da raggiungere è eliminare il Cristianesimo, non
resta che dichiarare attraverso l’immagine del ”l’uomo folle”, la morte di Dio. Assieme
a quest’ultima, la morte dell’Io legato agli antichi valori, quelli appena demoliti,
corona il progetto di distruzione dei mali della cultura. !
In Zarathustra, l’antico profeta persiano vissuto prima di Cristo, risiede il “perfetto
Nichilismo” dell’autore. In “Così parlo Zarathustra” è chiaro da subito il progetto
dell’“Übermensch” (Oltreuomo), proposto come superamento su basi rigorosamente
terrene dell’uomo stesso, proclamando la volontà di superare ogni dimensione
ultraterrena. ! !
La peculiarità del superuomo è quella di non acquietarsi mai in nessuna forma o
realizzazione ma, anzi, di volere sé stesso aldilà di quello che è. !
!
La cosiddetta “Volontà di potenza” rappresenta il passaggio da uomo a superuomo ed
è spiegata da Nietzsche attraverso tre figure (il cammello, il leone e il fanciullo) le
quali, avvicendandosi, portano al punto cruciale: la realizzazione della propria libertà.!
! è
L’ultima fase del ragionamento, legata all’irreversibilità del tempo, rappresentata
dalla visione del serpente nelle fauci del pastore. Zarathustra assiste al morso dato dal
pastore alla testa del serpente, il che rappresenta un’ inversione del senso del tempo da
lineare a ciclico: si compie così la vendetta della volontà di potenza contro il corso
lineare del tempo. !
!
Nel corso della storia spesso il superuomo e la sua volontà di potenza sono stati intesi
come segni di una superiorità violenta di tipo vitalistico e biologistico, in particolare
da parte della razza ariana ai tempi del nazismo. Di certo la teoria di Zarathustra
sembra spesso esaltare la grandezza del superuomo ma è altrettanto vero che è
profondamente sfiduciata dalle abilità umane, ai limiti del disgusto e del tutto estranee
3
ad un potenziale rapporto con l’infinito. Ciò che è veramente grande nel superuomo è
il concetto sul volere che non vuole altro se non il volere stesso, il che conferma la
circolarità del pensiero nietzscheano e annulla ogni possibile deformazione.!
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! 4
Adolf Hitler!
“I mezzi capaci di riportare la più facile vittoria sulla ragione
sono il terrore e la forza.”!
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Citando il superuomo come non pensare al dittatore per eccellenza, Adolf Hitler. Il
sociologo Max Weber lo ha definito, assieme a Mussolini, un leader carismatico.!
Tuttavia, a differenza di quest’ultimo, attraverso coincidenze storiche, riuscì a stabilire
in un tempo sorprendente un totalitarismo “perfetto”. La sfiducia nella democrazia in
via di affermazione, la pressione dovuta all’immenso debito di guerra da saldare, la
“polverizzazione” della moneta in pieno corso, l’affermazione del fascismo italiano, il
coinvolgimento delle masse e del ceto medio ma anche della grande industria: tutti
elementi che condussero assolutamente in maniera lecita il dittatore a presiedere il
governo tedesco il 30 gennaio 1933. Inizialmente sconosciuto, si sapeva della sua
origine austriaca, della sua partecipazione alla Grande Guerra a fianco della Germania
e del suo hobby di pittore fallito. Presidente del NSDAP (Partito Nazionalsocialista dei
lavoratori tedeschi), con un programma accesamente nazionalista e necessariamente
demagogico, fondava la sua forza su un’organizzazione armata chiamata SA,
capeggiata da Ernst Röhm. Tutto ebbe inizio con l’elaborazione del Mein Kampf (La
mia battaglia) durante il periodo di reclusione a seguito del fallito Putsch di Monaco,
con cui Hitler pensò di dare un volto più rispettabile al partito. Il programma nazista
prevedeva:
! Ricostruzione dell’unità di Stato attraverso l’eliminazione delle minoranze, in
• particolare quella ebrea, considerata “popolo senza patria”, responsabile del disastro
finanziario, provocatrice del bolscevismo e simbolo della decadenza della civiltà
europea. !
Rifiuto delle condizioni imposte da Versailles con recupero dello spazio vitale a
• oriente, di modo che l’idea di espansione potesse coincidere, nella mentalità
popolare, con la crociata ideologica nei confronti del comunismo.!
!
Inizialmente senza consensi, soltanto attraverso l’apice della crisi raggiunto nel 1932
emersero attraverso continui comizi, cortei e manifestazioni, trasformando così le città
in teatri di guerra tra nazisti e comunisti. L’ultimo tentativo del governo fu rieleggere
nel ’32 l’ormai ottantacinquenne maresciallo Von Hindenburg, il quale congedò il
primo ministro Brüning e chiamò alla guida del governo due ministri della destra
conservatrice. Dato l’imminente fallimento di entrambi, il Presidente fu costretto a
chiamare Hitler al governo credendo, data la sua minoranza parlamentare di
neutralizzarlo in breve tempo… come, del resto, il Governo italiano fece con
Mussolini. A differenza di quest’ultimo però, come già detto inizialmente, la
sorprendente rapidità con cui si affermò il totalitarismo perfetto hitleriano fu favorita
da eventi compresenti proprio all’avvento di Hitler al governo. L’occasione iniziale gli
fu fornita dall’incendio dei Reichstag nella notte del 27 febbraio 1933. Accusando un
5
comunista olandese, semi squilibrato mentale, di tale reato non solo fornì al governo il
pretesto per perseguitare i comunisti ma anche per l’abolizione del Parlamento stesso.
“Furbamente” il Reichstag appena ricomposto a seguito dell’incendio, approvò i pieni
poteri al governo compreso quello di legiferare e di modificare la Costituzione
(Art. 48). In poco tempo tutti i partiti, anche quelli che avevano favorito l’affermazione
del nazismo, furono sciolti. In luglio il Partito Nazista divenne l’unico consentito in
Germania. Rimanevano i due ostacoli rappresentanti dall’esercito tedesco e dalle SA
che pressavano Hitler per diventare organismo ufficiale di difesa dello Stato. Nella
famosa “notte dei lunghi coltelli”, Hitler fece assassinare in accordo con Hindenburg e
l’esercito dalle sue SS (Schutz-Staffeln - “Squadre di difesa”) Röhm e le SA. Così, in
seguito all’imminente morte di Hindenburg, Hitler si trovò a cumulare entrambi i
poteri, assumendo così, il titolo di Führer. !
! Un vero stato autoritario è costruito da forze “fresche”.!
!
L’obiettivo primario del Führer fu l’istituzione della Hitlerjugend, responsabile
dell’indottrinamento nazista dei giovani e della loro formazione culturale e militare. Il
consenso al regime e la debolezza delle minoranze fu sempre garantita dal sistema dei
campi di concentramento (Lager) dove gli oppositori venivano reclusi e condotti a un
lento annientamento. A questo si aggiungevano feste e cerimonie pubbliche in
occasione delle più significative ricorrenze del regime. La propaganda era controllata
dal Ministero della Propaganda appositamente istituito per il controllo della stampa
che fu addirittura inglobata nello stesso. !
!
Ben presto la vita per le minoranze divenne insostenibile. Prima attraverso comune
propaganda poi ufficialmente con le Leggi di Norimberga nel settembre del 1935, fu
sancita la discriminazione. La parità dei diritti conquistata dagli ebrei nel ’48 tornò ad
essere un sogno e nella altrettanto famosa “notte dei cristalli” gran parte delle vetrine
di negozi di proprietà ebrea furono infrante. A questo si aggiunse la distruzione di
diverse sinagoghe, abitazioni e decine di morti e arrestati. Si arriverà poi, nel corso
della Seconda Guerra Mondiale, alla mostruosa “soluzione finale”, che prevedeva la
deportazione in massa e il progressivo sterminio del popolo ebraico. !
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Le altre minoranze interessate dallo sterminio furono oggetto di pratiche eugenetiche,
che erano prova della adesione hitleriana al darwinismo sociale. La difesa
dell’integrità del “popolo eletto” fu la giustificazione posta nei confronti della Chiesa a
tal proposito. Eppure il Santo Padre Pio XI intervenne con un’enciclica definendo tali
pratiche fin troppo vicine al paganesimo. A questa non seguì nessuna denuncia o
scomunica del nazismo e l’enciclica fu letteralmente ignorata dalla Germania. !
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Tutto questo successo affonda però le sue radici nella forza dell’ideologia, discussa
dalla nota filosofa Hannah Arendt: la capacità del nazismo di imporre formule e miti
capaci di toccare le corde profonde dell’anima popolare, risvegliando il sentimento
nazionale e ricercando l’orgoglio perso a seguito della sconfitta in guerra.! 6
Elettromagnetismo!
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I fenomeni magnetici sono stati osservati sin dall’antichità. Già ai tempi di Talete di
Mileto (VI secolo a.C.) era noto che un minerale di ferro, la magnetite, avesse la
proprietà di attrarre oggetti di ferro. La magnetite è un magnete naturale che deriva il
suo nome dalla città di Magnesia, nell’Asia Minore, nota, appunto, per l’estrazione di
magnetite. !
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Si definiscono sostanze ferromagnetiche i materiali che possono essere magnetizzati.!
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La direzione del campo magnetico è data dalla retta che unisce i poli nord e sud del
• magnete di prova;!
Il verso del campo magnetico va dal polo sud al polo nord del magnete di prova.!
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Un campo magnetico è descritto da linee di campo che godono di tre proprietà:!
! Tangenti in ogni punto alla direzione del campo magnetico;!
• Escono dai poli Nord ed entrano nei poli Sud; !
• La loro densità è direttamente proporzionale all'intensità del campo.!
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! CAMPO MAGNETICO CAMPO ELETTRICO
! CAMPO DI FORZA CAMPO DI FORZA
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! LINEE DI CAMPO LINEE DI CAMPO
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