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Introduzione Bacio, tesina
La seguente tesina di maturità tratta del tema del bacio.
Nella mia tesina di maturità ho deciso di parlare del bacio. Gesto d’amicizia, d’amore, di saluto, di passione, d’affetto, del buongiorno, della buonanotte, d’addio. Quanti baci scambiati ogni giorno in ogni parte del mondo, in svariate occasioni. Comunemente si pensa a due innamorati che sigillano il loro sentimento, ma per alcune culture il bacio è una tradizione che non coinvolge solo esseri umani: i musulmani baciano la Pietra Nera alla Mecca per consacrare i pellegrinaggi tradizionali. I Maori, in Nuova Zelanda, così come gli Eschimesi, usano strofinare i nasi rimanendo fronte contro fronte come tenera effusione e per anni quest’usanza è stata saluto ufficiale; in Kenya addirittura i baci sono vietati e considerati atti impuri. Artisti e scrittori hanno raccontato, tra le svariate tematiche, il bacio nelle loro opere (anche distaccandosi dalla semplice tradizione amorosa). La tesina quindi tratta del tema del bacio, effettuando un viaggio tra arte e letteratura.
Collegamenti
Bacio, tesina
Storia dell'arte - Il bacio di Hayez
- Il bacio di Klimt
Italiano - Divina Commedia: bacio tra Paolo e Francesca
Il Piacere di D'annunzio
Ed.Fisica - Sistema muscolare
Storia - Seconda Guerra Mondiale (Stati Uniti-Giappone).
Lacche - Quadro.
Chimica - Compensato.
effettuando un viaggio tra arte e
letteratura.
Il bacio” di Hayez : politica e passione.
Francesco Hayez è autore di
quadri a soggetto storico che
scavano nel passato della
nazione. Sicuramente la più
famosa creazione dell’artista è
il bacio dolce e furtivo che si
scambiando i due giovani in
abiti medievali.
L’opera viene immediatamente
interpretata come l’addio del
cospiratore, all’amata.
Favorisce tale interpretazione il volto coperto del giovane
il suo piede sinistro poggiato sullo scalino come se
avesse una gran fretta di fuggire via, il pugnale la cui 2
impugnatura preme contro il fianco della fanciulla e
l’ombra di una persona che pare quella di uno che guarda
di nascosto. Le figure dei due giovani appaiono nitide
contro una parete di pietre squadrate. La superficie
uniforme dello sfondo è interrotta da un apertura
introdotta da una sottile colonna posta quasi al bordo
della tela. Guardando l’opera si può notare che la
fanciulla è completamente abbandonata nell’abbraccio,
la sua figura come ritagliata tra il rosso delle calze e il
bruno del mantello del giovane amato, è impreziosita dai
riflessi lucenti della veste di seta che sembra aggiungere
ulteriore luce alla scena. È però da non dimenticare il
reale significato storico dell'opera: infatti Hayez ,
attraverso i colori degli abiti vuole rappresentare
l'alleanza avvenuta tra l'Italia e la Francia.
Nel dipinto le figure sono disegnate con una precisione e
nettezza di contorni proprie della pittura classica, ma il
loro atteggiamento appassionato, crea un atmosfera
intensa e commossa. Lo scopo di Hayez in questa
raffigurazione è trasmettere il sentimento di amore, il
desiderio e l’irrequietezza popolare per quello che sarà il
“Il bacio”
Regno d'Italia. è diventato un emblema del
rapporto tra uomo è donna, ma altrettanto significativa è
la sublimazione della missione civile dell’uomo che non
può rinunciare a difendere ciò che gli sta più a cuore oltre
la sua amata: la patria. 3
Il bacio
“ di Klimt: la passione oltre il
limite umano”
Ecco, invece, l’amore che non si accontenta di possedere
la mente, il corpo e le attenzioni dell’essere amato. Il
bacio è un dipinto di Klimt, probabilmente il più noto del
pittore austriaco. L’opera rispecchia i canoni dello stile
liberty come dimostrano le decorazioni a mosaici tipiche
dell’arte medievale ravennate. La coppia si struttura su
uno schema piramidale
ambientato su uno sfondo
dorato che racchiude il
momento estatico
dell’amore; in contrasto con
quest’ultimo, il prato fiorito
ai piedi dei due amanti li
lega simbolicamente alla
terra. Quello dell’autore è
uno stile bidimensionale
dove si fondono elementi naturali, geometrici e astratti.
La donna risulta completamente abbandonata all’uomo,
mentre quest’ultimo è proteso in avanti in atteggiamento
di forza protettiva e tenerezza nei confronti della persona
amata. Particolari espressivi quali l'estrema definizione
delle mani maschili, nodose e affusolate al contempo, a
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contrasto con la pelle della giovane innamorata con una
mano morbidamente appoggiata sulla nuca maschile e
l'altra in cerca di un tenero sostegno come in una
carezza . Gli innamorati spiccano al centro della tela,
neppure il prato fiorito con la sua vivace policromia riesce
a catturare lo sguardo. Questo è preso dal gesto stesso e
dal biancore della donna, la quale è appagata dall’amore
di colui che ama, a cui concede magnificamente i suoi
sensi, sentimenti, emozioni, in un abbraccio totale e
incondizionato. L’equilibrio dell’unione è, allo
stesso tempo, perfetto e precario, armonico e inquieto.
Gli amanti raffigurati sono lo stesso Klimt e la sua
compagna Emilie Floge: isolati dal mondo in una fusione
che è sensuale e spirituale, i due protagonisti del dipinto
celebrano il trionfo del potere dell’eros, capace di
sconfiggere i conflitti tra uomo e donna, persona e
natura. Divina Commedia: Cielo di
Venere 5
Nel paradiso vi risiedono le anime di coloro che amarono. Queste
appaiono a Dante come splendori che si muovono rapidamente in
circolo.
Nel mondo antico, l’umanità pagana era convinta che Venere infondesse
con i suoi raggi l’amore sensuale, girando nell’epiciclo del terzo cielo.
Dante aggiunge che da questa Venere, nel nome del quale avvia il suo
canto, le genti antiche prendevano il nome della stella che il sole guarda
ora avendola alle spalle, ora avendola di fronte. Dante aveva posto la
sua attenzione già nel celebre canto V dell’inferno: la scena del bacio.
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per più fïate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.
Francesca parla d’amore e parla di letteratura.
Purtroppo ciò che lei chiama amore è lussuria e la
letteratura di cui fa sfoggio non sempre è buona
letteratura. In ogni caso, Francesca non distingue la
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buona dalla cattiva. Ebbene, è anche possibile che per
Dante, appena autoproclamatosi "poeta", la cattiva
letteratura sia di per se stessa peccaminosa; è certo,
comunque, che Francesca l’adduce a scusante della sua
colpa. Anzi, il suo racconto sembra proprio additarla
come causa di peccato . Il piacere
“Un’ora prima del bacio d’Elena,io avevo
avuto un alto momento lirico accanto a
Donna Maria. Domani, certo, ricomincerò.
Io sono camaleontico, chimerico,
incoerente, inconsistente. Qualunque mio
sforzo verso l’unità riuscirà sempre vano.
Rise di sè medesimo. E da quell’ora ebbe
principio la nuova fase della sua misera
morale.”
Sono queste le parole di Andrea Sperelli, il
protagonista del più importante romanzo di
Gabriele D’annunzio, “Il Piacere”, quando una
volta a teatro, nonostante abbia già una
relazione con Donna Maria, si imbatte con
Elena, e questo provoca in entrambe le donne
gelosia. La sera stessa Elena lo “attacca”,
dapprima facendolo salire sulla sua carrozza
appena Maria se n’è andata e poi baciandolo
appassionatamente. 7
Il piacere è il primo romanzo di Gabriele d'Annunzio,
scritto nel 1888 a Francavilla al Mare e pubblicato nel
1889 dall'edizione Treves.
Il protagonista Andrea Sperelli è un esteta - come il
Dorian Gray di Oscar Wilde - che, seguendo la tradizione
di famiglia, ricerca il bello e disprezza il mondo
borghese, conduce una vita eccezionale, vive la sua vita
come un’opera d’arte e rifiuta le regole basilari del
vivere morale e sociale. La sua sensibilità straordinaria
implica, però, una certa corruzione, evidente nella
sadica sovrapposizione delle due donne . Questo suo
atteggiamento ha, una ragione più profonda. Andrea ha
vissuto la separazione dei genitori, la madre ha
anteposto l'amante al figlio e il padre lo ha spinto verso
l'arte, l'estetica,gli amori e le avventure facili. È forse per
questa infanzia che il protagonista passa da una storia
all'altra, senza nessun rimpianto o amarezza, che studia
cinicamente e accuratamente ciò che dovrà dire ad una
donna per sedurla ed ottenere da lei quello che lui vuole.
Andrea diventa una figura intermedia tra il superuomo e
l’inetto, che ha perso il dominio di sé, la propria
genuinità, la facoltà di agire senza ambivalenze e di
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godere a pieno i piaceri agognati. Perciò la sua
eccezionalità ha anche un secondo risvolto negativo: è
sempre e comunque destinato al fallimento, soprattutto
in amore, prima con Elena Muti, poi con Maria Ferres. È
importante che non si cada nel luogo comune che vuole
Andrea Sperelli come l’alter ego di Gabriele D’Annunzio:
l’autore si identifica, il narratore se ne distacca e lo
critica pesantemente. Nel primo caso Andrea è ciò che
D’Annunzio è e che vorrebbe essere, poiché impersona
le sue esperienze effettive e quelle aspirate, è nobile e
ricco, intellettuale e seduttore a tratti timido come
Cherubino o cinico come Don Giovanni, accede
facilmente ai ritrovi mondani e ai salotti della nobiltà.
Nel secondo, la critica è indirizzata soprattutto
all'“anima camaleontica, mutabile, fluida, virtuale ”, alla
sua falsità, alla sua doppiezza, alla menzogna e
all’inganno che usa nei confronti delle donne da lui
amate e possedute: il personaggio si scinde, infatti, in
ciò che è internamente e in ciò che deve essere in
realtà, in ciò che è e in ciò che vorrebbe essere.
Andrea Sperelli come il suo alterego Gabriele
D’annunzio erano due amanti del “bello” quindi
anche del bello estetico, per avere una buona
forma fisica è necessario che fare del
movimento… Il sistema muscolare 9
Perché si realizzi un movimento,occorre che una forza
permetta ai segmenti corporei di spostarsi. Il
responsabile di questo spostamento è il muscolo.
Nel corpo umano riconosciamo tre tipi di muscoli : i
muscoli scheletrici,detti anche volontari o striati perché
formati da sistema muscolare striato. Il muscolo cardiaco,
anche’esso striato ma involontario, e i muscoli lisci propri
dei vasi sanguigni e degli organi interni, anch’essi
involontari.
Il tessuto muscolare possiede caratteristiche di
estensibilità,elasticità e contrattilità. Il muscolo è,in
misura molto minore, i tendini e i legamenti sottoposti a
una trazione possono essere allungati (estensibilità) per
poi tornare alla lunghezza originale. La contrattilità è la
capacità d’accorciamento, una proprietà specifica del
muscolo, la fibra muscolare può essere distesa fino a una
volta e mezza. La differenza tra lunghezza minima e
lunghezza massima è chiamata capacità d’azione della
fibra. I muscoli generalmente congiungono i segmenti
ossei attraverso una o più articolazioni. Con la loro
contrazione i muscoli sono in grado di immobilizzare
un’articolazione o di produrre movimento. Il movimento è reso
possibile dalla contrazione di uno o più muscoli detti agonisti.
All’inizio di questa azione è necessario che i muscoli deputati
all’azione contraria ,cioè gli antagonisti, siano rilasciati per non
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risultare di freno al movimento. In gran parte delle azioni
motorie è però necessario che agonisti e antagonisti cambino la
loro azione per ottenere il movimento. In generale quando più
gruppi muscolari concorrono a realizzare un movimento la loro
azione sarà detta sinergica. Il bacio della vittoria.
È una delle fotografie simbolo del ‘900, non solo per il
romanticismo del gesto, ma anche e soprattutto per il
momento storico in cui è stata scattata : l’appassionato
bacio che un marinaio e un infermiera, si scambiano
in piena Times Square è una immagine, scattata da
Albert Eisenstaedt il 14 agosto 1945 a conclusione
della Seconda Guerra mondiale.
La seconda guerra mondiale è il conflitto che tra il 1939 e
il 1945 vide contrapporsi, da un lato le potenze dell'Asse
e dall'altro i paesi alleati. Viene definito «mondiale» in
quanto, vi parteciparono nazioni di tutti i continenti e le
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