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Sintesi
Storia: la crisi del '29 (analogie e differenze con la crisi attuale)

Scienza delle finanze: dalla teoria di finanza neutrale a quella funzionale

Matematica: analisi dell'andamento dei titoli attraverso i metodi dell'interpolazione con i minimi quadrati e perequazione con medie mobili

Inglese: the banks types and services
Estratto del documento

Indice

Introduzione ………………………………………………………………………………………………..4

Capitolo primo

Economia aziendale

1.1. La funzione dei rating e delle agenzie………………………………………………………….....5

1.1.1. La nascita e lo sviluppo delle agenzie di rating…………………………………..5

L’industria del rating del credito……………………………………………...…….5

1.1.2. dell’agenzie di

1.1.3. Le funzioni rating…………………………………………..………6

1.2. Il meccanismo di determinazione del rating………………………………………………………6

1.2.1. La procedura di assegnazione del rating……………………………………..…..6

1.2.2. La simbologia e le tipologie di rating…………………………………………..…..8

1.2.3. Il sistema di rating delle banche……………………………………………………9

1.2.4. Il sistema dei rating interni………………………………………………….….….10

1.3. La crisi mondiale e il rating………………………………………………………………………..11

1.3.1. Il ruolo delle agenzie di rating nella crisi mondiale……………………………11

1.3.2. Il caso Lehman Brothers………………………………………………………....13

Capitolo secondo

Storia

2.1. Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionistica……………………………………..17

2.2. Il boom economico…………………………………………………………………………………18

2.3. Ottimismo e speculazioni in borsa……………………………………………………………….18

2.4. Il ristagno del mercato internazionale…………………………………………………………...18

’29………………………………………………………………………………….…..19

2.5. La crisi del Le ripercussione della crisi del in Europa e la crisi del ’29 in Italia………….20

1.3.1. Roosevelt e il New Deal………………………………………………….20

2.6. La prima presidenza

2.7. La seconda presidenza Roosevelt……………………………………………………………….21

Capitolo terzo

Matematica

3.1. Le serie storiche e i loro movimenti………………………………………………………………22

3.2. Analisi dei fenomeni e rispettivi metodi………………………………………………………….22

3.2.1. Interpolazione………………………………………………………………………23

3.2.1.1 Interpolazione per punti noti…………………………………...23

3.2.1.2. Interpolazione fra punti noti o statistica………………………23

3.2.2 Perequazione……………………………………………………………………...24

3.2.2.1. Grafica…………………………………………………………...24

3.2.2.2 Analitica………………………………………………………….24

3.2.2.3. Per medie mobili o meccanica………………………………...24

2

Capitolo quarto

Scienza delle finanze

4.1. La teoria della finanza neutrale e funzionale………………………………………………………27

4.2. il bilancio dello Stato…………………………………………………………………………………..27

4.2.1. I principi di bilancio………………………………………………………………..28

4.2.2. Le funzioni del bilancio……………………………………...…………………....28

4.2.3. Le teorie di bilancio………………………………………………………………..28

Capitolo quinto

Inglese

5.1. The banks………………………………………………………………………………………….30

5.1.1. Type of banks...............................................................................................30

5.1.2 Service to the public.....................................................................................30

5.1.3. Service to the companies………………………………………………………...31

3

I n t r o d u z i o n e

Quello sulle agenzie di rating del credito è oggi, alla luce della recente crisi dei mercati finanziari,

uno dei “temi caldi” del dibattito economico. Le agenzie hanno offerto, per molto tempo, un

contributo finanziario molto importante ai mercati, sebbene siano state spesso poco considerate

dagli individui, se non dopo il fallimento di grandi società come Enron, WorldCom e Parmalat,

Lehman Brothers.

E’ appunto di quest’ultima: il grande conglomerato statunitense su cui ho deciso di porre

l’attenzione.

La banca d’affari, con sede ad Wall Strett ha infatti dichiarato il 14 settembre 2008, il proprio

fallimento, avvalendosi della procedura del “Chapter 11”. Niente di così strano se non gli fosse

rispettivamente dalle tre grandi sorelle Moody’s, Fitch and S&P,

attribuito A2, A, A+.

A tal fronte, determinante è senza dubbio, come sostiene anche l’attuale governatore della Bce,

Trichet, è l’oligopolio tutt’ora esistente nel mercato del rating.

Jean-Claude Sono, tuttavia,

necessarie più di tre agenzie di rating, affinché i loro giudizi possano essere rappresentativi della

realtà.

Tante sono le domande, i dubbi che assalgono tutt’ora le menti dei consumatori traditi, privi oramai

a cui non è rimasto nient’altro affrontare una procedura legale.

dei risparmi della loro vita,

Ma in realtà cos’è cambiato nei fattori scatenati dalla grande crisi del ’29?

Le cause sono pressoché analoghe: un ulteriore speculazione di Borsa, che niente ha portato se

non oltre le grandi perdite di capitali, un profondo malessere nelle persone.

Vorrà essere questo un approfondimento multidisciplinare, che attraverso un tema di attualità,

ripercorre situazioni, eventi, analizzandone le analogie e le diversità, cercano tuttavia di mettere

alla luce i fattori scatenanti se non i conflitti di interesse purtroppo vivi come non mai nella nostra

società. 4

Capitolo primo

Economia aziendale

1.1. La funzione dei rating e delle agenzie

1.1.1 La nascita e lo sviluppo delle agenzie di rating

Il termine “rating” deriva dall’inglese “to rate” che significa: giudicare, valutare. Con il concetto di rating,

infatti, si intende mettere in evidenza una valutazione di tipo qualitativo in cui è fondamentale il giudizio

dell’analista e che non sia fondata solo sull’elaborazione dei dati.

Da non confondere il termine rating con scoring i quali indicano in modo generico sistemi valutativi che

traggono il loro giudizio esclusivamente da un’analisi quantitativa, basata quindi su dati oggettivi. In tali

sistemi il peso dell’analista valutatore è irrilevante così come è nullo il peso dei fattori qualitativi.

Dunque possiamo concludere che per rating si intende: la classificazione di un imprenditore o di una

specifica operazione, in una tra più classi di rischio creditizio, predefinite , di norma indicate con lettere o

numeri, a cui saranno collegati tassi attesi, di insolvenza o di perdita, diversi.

Il rating è oggi dominato da tre operatori a livello mondiale: Moody's Investor Service (Moody's) ,Standard

and Poor's Rating (S&P) e Fitch IBCA (Fitch).

1.1.2. L’industria deL rating deL credito

Le agenzie di rating permettono agli agenti di prevedere la probabilità di default per i vari tipi di titoli . Il rating

riflette la probabilità di pagamento rapido e completo di titoli di debito, ponendo l’attenzione sul rischio

relativo dei singoli titoli. Le agenzie di rating, dunque, possono essere considerate come veri e propri

intermediari di informazioni.

L’emittente, tuttavia, non è in grado di trasmettere ad un basso costo le informazioni circa il suo rischio di

credito all’investitore, che inoltre non si fida dell’affidabilità di tali informazioni. Così questi ultimi richiedono

che aumenta il costo della transazione, cioè il tasso d’interesse pagato

un premio per il rischio,

dall’emittente. Le agenzie di rating cercano di rendere meno pesante questo problema fornendo agli

investitori uno strumento di screening, al fine rivelare le informazioni nascoste, riducendo così, il premio per il

rischio richiesto dagli investitori.

Nel processo di concessione di un credito, l’emittente (o l’agente) dispone di solito di maggiori informazioni,

che, invece, l’investitore (o il principale) non ha. L’emittente vende un titolo di debito all’investitore. L’agenzia

di rating riceve il pagamento e le informazioni da

parte dell’emittente; in cambio, le informazioni

sono esaminate dall’agenzia e condensate in una

valutazione sulla sua situazione creditizia. Il rating

è quindi comunicato agli investitori. Essi sono

convinti dal rating perché hanno fiducia

nell’agenzia. Di conseguenza, il loro parere sulla

solvibilità dell’emittente diventa molto più sicuro.

Pertanto, essi sono disposti ad accettare un

premio per il rischio più basso per i loro

investimenti.

Figura : Intermediazione delle informazioni delle

agenzie di rating

FONTE: Dittrich Fabian, 2007, The Credit Rating

Industry: Competition and Regulation 5

Le valutazione delle agenzie, vengono inoltre riviste e aggiornate, al fine di poter rendere questo servizio

anche agli investitori che agiscono nel mercato secondario.

Maggiore sarà il rating attribuito agli emittenti, minore sarà il costo a cui potranno vendere i loro titoli di

debito in quanto attireranno a se molti investitori.

1.1.3. Le funzioni deLL’agenzie di rating

Le agenzie di rating svolgono la funzione di:

informazione: esse infatti generano informazioni per evitare asimmetrie informative tra emittente ed

- investitore ed offrono una reputazione.

Tali società forniscono anche un meccanismo, per gli emittenti, di rilascio di informazioni private.

esse infatti rilasciano anche una “licenza” per l’accesso al mercato dei capitali o per

certificazione

- ridurre gli oneri legati alla regolamentazione, il rating serve come strumento di gestione del rischio

privato e di regolamentazione;

normalizzazione favorisce il monitoraggio durante il periodo di vita dei titoli, permettendo una visione

- completa del mercato ed evitando che l’agente operi in maniera opportunistica, prendendo decisioni

Il rating fornisce un quadro generale per l’emissione dei titoli e il loro investimento

a proprio favore.

ed inoltre permette di comparare vari rischi.

Le agenzie di rating acquisiscono e trattano le informazioni ma non operano in modo analogo alle banche.

Infatti, mentre le istruzioni bancarie assumono una partecipazione finanziaria analizzando le attività, le

agenzie di rating non si assumono alcuna partecipazione finanziaria nell’analisi dei titoli di debito e dunque

non hanno un incentivo diretto ad offrire il miglior servizio possibile. Non ci sono meccanismi che controllano

direttamente le agenzie di rating. del rating

1.2. Il meccanismo di determinazione

Le tre grandi sorelle operano in modo pressoché analogo le maggiori differenze riguardano soltanto la pura

espressione formale del giudizio.

1.2.1. La procedura di assegnazione del rating

Schematicamente un tipico processo di rating può essere scomposto in diverse fasi:

L’attivazione del processo di rating

1.

L’attivazione di un processo di rating può scaturire da:

a) un soggetto che chiede l’assegnazione di un giudizio di credit rating per una propria emissione di una

passività o circa la propria affidabilità generale;

b) gli investitori che chiedono un giudizio di rating per passività ritenute interessanti;

c) l’agenzia di rating che si attiva spontaneamente per assegnare un credit rating a determinate passività o

ad un certo soggetto economico.

Il rating emesso presenta significati diversi a seconda delle ipotesi di attivazione. Nel caso in cui è un

soggetto economico a chiedere un rating, il giudizio può rappresentare un vantaggio competitivo. Esso,

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