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Introduzione Amore, crudele illusione,soave pazzia tesina
Questa tesina maturità descrive il tema dell'amore che a volte viene inteso come crudele illusione e talvolta come pazzia soave. La tesina permette dei collegamenti con le seguenti discipline scolastiche: in Italiano Madame Bovary, Flaubert, in Inglese Wuthering height and Jane Eyre, the two form of love, in Filosofia Schopenhauer e l'amore e il mito dei porcospini, in Musica Madama Butterfly, Giacomo Puccini.
Collegamenti
Amore, crudele illusione, soave pazzia tesina
Italiano - Madame Bovary, Flaubert.
Inglese- Wuthering height and jane eyre, the two form of love.
Filosofia - Schopenhauer: L'amore e il mito dei porcospini.
Musica - Madama Butterfly, Giacomo Puccini.
signora Bovary, ciò getta Charles nello sconforto conducendolo alla
morte. È un personaggio dinamico poiché alla morte della donna
diviene l’unico avente ideologie positive.
Berthe Bovary è la figlia di Emma e Charles, essa appare
saltuariamente ed ha la sfortuna di vivere un’infanzia drammatica,
tormento che non ha fine neanche alla morte dei genitori poiché si
ritrova a guadagnarsi da vivere in una filanda di cotone.
Monsieur Homais (personaggio statico) è il farmacista della
cittadina, fervido sostenitore dell’Illuminismo e del progresso, scrive
di continuo articoli scientisti alla gazzetta del capoluogo; a ragion
del vero sono attribuiti a questo personaggio i frequenti riferimenti
a Voltaire (autore che meglio rappresenta gli ideali dell’Illuminismo).
Léon Dupuis (personaggio dinamico in quanto si vede la
trasformazione caratteriale che subisce una volta trasferitosi a
Parigi) è la prima amicizia di Emma appena giunta a Yonville; egli,
sebbene faccia il praticante notaio, condivide con lei gli ideali
romantici e il disprezzo per la vita comune. L’adorazione stilnovista
che ha verso di Emma non viene dichiarata a causa della timidezza,
così sconsolato decide di andarsene a studiare legge a Parigi. Un
incontro aleatorio ricongiunge i due, parecchi anni più tardi, e ne
scaturisce la relazione; nonostante la felicità iniziale il rapporto si
trasforma in un'ulteriore, implicita, recisione degli ideali romantici.
Rodolphe Boulanger (personaggio statico)è un benestante
Dongiovanni del luogo che seduce Emma aggiungendola alla sua
lunga lista di conquiste. Al crescere dell’amore e della disperazione
di Emma, Rodolphe perde ogni interesse verso di lei, ponendo
termine alla loro storia d'amore. Successivamente alla morte della
donna incontra Charles, e proprio qua viene tradito da un lieve
imbarazzo.
Monsieur Lheureux (personaggio statico) è un mercante scaltro e
manipolatore che convince continuamente Emma a comprare beni a
credito e contrarre un mutuo presso di lui, alla fine la spinge così in
fondo nel baratro dei debiti determinando la sua rovina finanziaria
ed il conseguente suicidio.
I personaggi principali, così come quelli secondari, sono verosimili e
inoltre il loro status sociale viene posto in evidenza da alcuni
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dettagli come per esempio gli abiti che indossano, il modo di
discorrere e gli ambienti in cui sono inseriti.
Il romanzo, come già accennato nella precedente analisi, vede il suo
fulcro nella famiglia Bovary, e in particolare in Madame Bovary; la
narrazione inizia quando Charles è ancora bambino e si estende con
la morte della sua prima moglie, il matrimonio con Emma e il
trasferimento della coppia da Tostes a Yonville, poco prima della
nascita della primogenita. Da qua inizieranno i tradimenti della
protagonista, i problemi psicologici e il tracollo finanziario sino alla
disperata fine. La dimensione sublime con la quale Flaubert
descrive il sonno eterno di “Madame Bovary” fa si che il lettore si
ritrovi affianco alla donna nel momento il cui ella emetteva i suoi
ultimi gridi di terrore e versava “le ultime lacrime di un’esistenza
ridotta a schegge di cristallo”.
Il primo capitolo è caratterizzato dalla focalizzazione interna,
presentando Charles Bovary ragazzo come appare agli occhi di un
indefinito compagno di scuola che narra in prima persona. Nel
seguito dell'opera questa focalizzazione interna viene abbandonata,
sostituita ad una focalizzazione variabile che oscilla tra i diversi
personaggi (in prevalenza dal punto di vista di Emma). Si tratta del
tradizionale "narratore onnisciente", che ne sa di più di quanto ne
sappiano i singoli personaggi. Il narratore del primo capitolo può
anche essere definito omodiegetico, cioè racconta una storia a cui
partecipa in prima persona; mentre, negli altri capitoli, il narratore è
eterodiegetico, ossia non prende parte alla storia che racconta.
Questo romanzo fu pubblicato nel 1856 e messo subito sotto
inchiesta per “oltraggio morale”, lo stesso Flaubert, non
condannando i comportamenti della protagonista, venne accusato
di esaltazione all’adulterio. L’autore probabilmente si ispirò alla
storia vero di Delphine Delamare, del cui suicidio si parlò in un
giornale locale nel 1851; non manca però un’affermazione di
Flaubert “Madame Bovary”, c’est moi!” che allude oggi ad un “Io”
collettivo da cui nessuno può ragionevolmente credere di tirarsi
fuori.
Emma Bovary risulta agli occhi del lettore un’eroina Ante Litteram
che però ricorda a tratti le donne degli autori Medievali; le passioni
sfrenate della donna possono essere ricondotte alla lussuria di Paolo
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e Francesca nel V canto della celeberrima opera dell’Alighieri; ma al
contempo appare come una donna proiettata nel futuro, ai giorni
nostri dove gli adulteri non sanciscono più l’immoralità. Emma è un
personaggio che da un lato cavalca l’amore Platonico, e che viene
riconosciuto nella prima adorazione di Leon, e dall’altro lato si
abbandona all’amore sensuale di Rodolphe. Perciò forse l’unica
colpa che può essere attribuita alla protagonista è quella di aver
ceduto ad un sentimento tanto profondo quanto maledetto che l’ha
travolta nel peccato della lussuria fino all’epica fine.
THE STORY OF THE STORY OF
“Wuthering Heights” “Jane Eyre”
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One day towards the close of the Jane Eyre is a poor orphan who is sent to a
18 century Mr Earnshaw, of boarding school where she is subjected to
th
Wuthering Heights, an old house stern discipline and harsh treatment. At
on the Yorkshire moors, brings eighteen she finds work as a governess at
home a child who has led a wild Thornfield Hall, a country estate owned by
life in the slums of Liverpool. The Mr Edward Rochester. He is moody and
child’s parents are unknown and behaves mysteriously, as if there was a
so Mr Earnshaw gives him the dark secret in his life. Jane, who gradually
single name of Heathcliff. The falls in love with him, suspects that this
child, who is of a strong, violent may have something to do with a mad
temper, is treated like a favourite woman who is kept locked on the third
by Mr Earnshaw; this arouses the floor of the house. Strange things continue
jealousy of his own son, Hindley. to happen in the house and the sense of
Heathcliff is only at ease with mystery deepens. Rochester too begins to
Earnshaw’s daughter, Catherine; love Jane and finally asks her to marry
the two seem to be made for each him.
other. At Earnshaw’s death During the ceremony at church, however,
Hindley becomes the master of a stranger objects to the marriage:
the house and maltreats Rochester had married the stranger’s
Heathcliff. When Catherine sister in Jamaica fifteen years before.
decides to marry Edagar Linton, Rochester admits to it and reveals that the
Heathcliff leaves and disappears woman he married is the same lunatic
for three years. When he returns who is kept on the third floor. Half mad
he has also become a rich man herself at the news, Jane leaves Thornfield
but is still socially excluded. He and goes to the north of England.
then sets out to destroy both
families, the Earnshaws and the There St John Rivers, an Anglican priest
Lintons, especially since, after who is leaving for India, asks her to go
Catherine’s death in childbirth, he along with him as his wife. Jane, though,
has no other friends on earth. refuses when she hears Mr Rochester
Heathcliff becomes estranged calling to her in a dream. She goes back to
from life and only seems to live for Thornfield to find the house burned down
his future union with Catherine in by fire: the crazy woman has set it on fire
death. After his death, their two and died in the flames. Rochester has
ghosts are said to walk together become blind in trying to rescue his insane
on the moor. wife. Jane, who has decided she cannot
live without Rochester, finally agrees to
marry him.
“Jane Eyre” and “Wuthering Heights” are the archetypal romantic
novels: realistic and autobiographical details are worked into a plot
of romance and adventures.
However the two novels conceive the love in two different forms
through the two protagonists. 6
In “Wuthering Heights”, through Catherine, Emily Bronte gives us a
vivid portrait of a woman oppressed and divided by social
conventions. Catherine cannot abandon herself to her love, and her
social impulse makes her marry Edgar Linton. This conflict was
surprising at the time: women were not supposed to have (and
show) the wilder instincts that were tolerated in men. The education
of a girl of good Victorian families aimed at inhibiting those
instincts.
At the opposite Charlotte Bronte’s heroine: Jane Eyre, shows a
courage and a determination which contrast with Victorian ideals of
female delicacy. Jane is never slave to love but is ready to sacrifice
it to her own notion of honour and duty. We may see this in the final
part of the novel: Jane goes back to Rochester only when she feels
strong enough to do so, and the dialogue between her and
Rochester shows the woman teasing the man and leading the game
rather than mildly surrendering to the man. Other different
elements are:
- NARRATOR: in “Wuthering Heights” there are two narrators.
Nelly Dean the housekeeper at Wuthering Heights is one of the
speaking voices, and represents the voice of common sense. In
“Jane Eyre” the narrator is the heroine.
- MALE CHARACTER: Heathcliff is a dark romantic hero
dominated by his self destructive passions. Instead Rochester
is clearly modeled on the Byronic hero: he is dark; intense,
impetuous, and has a terrible secret in his past. His feelings
are so powerful he can hardly speak quietly to Jane.
Although there are elements of difference, both the novels are
characterized by the importance of nature. In fact “Wuthering
Heights” can be read as a mystical union with nature, while in “Jane
Eyre” nature too is very important for the setting and for its
symbolic meaning: the final scene takes place in the countryside,
and Jane chooses for Rochester and herself “ a hidden and lovely
spot”, in true Romantic style. 7
« Alcuni porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si
strinsero vicini, vicini, per proteggersi, col calore reciproco,
dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le
spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di
nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li
portò nuovamente a stare insieme, si ripeté quell'altro
malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro
fra due mali. Finché non ebbero trovato una moderata
distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore
posizione.
Così il bisogno di società, che scaturisce dal vuoto e dalla
monotonia della propria interiorità, spinge gli uomini l'uno
verso l'altro; le loro molteplici repellenti qualità e i loro
difetti insopportabili, però, li respingono di nuovo l'uno
lontano dall'altro. La distanza media, che essi riescono
finalmente a trovare e grazie alla quale è possibile una
coesistenza, si trova nella cortesia e nelle buone maniere.
A colui che non mantiene quella distanza, si dice in
Inghilterra: keep your distance! − Con essa il bisogno del
calore reciproco è soddisfatto in modo incompleto, in
compenso però non si soffre delle spine altrui. − Colui,
però, che possiede molto calore interno preferisce
rinunciare alla società, per non dare né ricevere sensazioni
sgradevoli. »
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Il concetto è ideato dal filosofo tedesco Arthur Schopenhauer nel
suo Parerga e paralipomena, volume II, capitolo XXXI, sezione 396.
Nella sua traduzione inglese, E.F.J. Payne traduce il tedesco
"Stachelschweine" come "porcupine" (cioè porcospino).
Il dilemma del porcospino afferma che tanto più due esseri si
avvicinano tra loro, molto più probabilmente si feriranno uno con
l'altro. Ciò viene dall'idea che i porcospini possiedono aculei sulla
propria schiena. Se si avvicinassero tra loro, i propri aculei
finirebbero col ferire entrambi, infatti, nella realtà, i porcospini sono
animali solitari e non soliti al branco.
Da questo paradosso nasce il dilemma. Questo è in analogia con le