
Tutti gli studenti che dovranno fare i conti con l'esame di maturità 2018 non pensano ad altro: superare e togliersi il peso della prova. E anche se la voglia di finire quanto prima non manca, per i ragazzi il quesito più spontaneo è proprio: sono difficili gli esami di maturità? In sostanza si chiedono come sono strutturati e qual è la tattica migliore per viverli senza paura.
La struttura dell'esame di maturità 2018
"Mi fa paura l'orale" oppure "Io temo la seconda prova". Ogni studente, pronto ad affrontare questa maturità 2018, ha le proprie preoccupazioni, questo è ovvio. Forse avere più chiara la struttura dell'esame di maturità potrebbe essere d'aiuto. Per prima cosa, come saprete già, per essere ammessi è necessario raggiungere il 6 in ogni materia (condotta inclusa). Tutti i membri della commissione (a breve si conosceranno i nomi degli esterni) interrogano sulle materie per le quali sono abilitati. Durante l' orale dell'esame di maturità il maturando ha a disposizione i primi 15 minuti per presentare la sua tesina. Poi altri 15-20 minuti sono dedicati alle domande della commissione, e infine il tempo rimanente è per la verifica e commento delle prove scritte.
Affrontare l'esame di maturità senza ansia
L'esame di maturità 2018 non è da prendere certo sotto gamba, ma non dovete neanche farvi prendere dal panico. Ecco qualche trucchetto per stare tranquilli.- Pensare positivo: tutti hanno dato quest'esame, non sarete certo voi gli ultimi.
- Immaginate il relax: una volta varcata la porta e dopo aver saputo il voto sarà davvero tutto finito.
- Ragionate: all'orale possono farti domande. Bene, quindi preparati già la terza prova a casa in modo da saper cosa rispondere. Stessa cosa vale per i collegamenti con la tesina.
- Non ascoltate: a volte i consigli dei compagni possono essere utili, a volte no. Se all'amico hanno fatto una domanda impossibile, andate a controllare certo, ma considerate che i quesiti si rivolgono al singolo anche in base al contesto, alla tesina e all'esito degli scritti.
- La discesa: una volta affrontato il primo scritto, vedrete che scorrerà tutto più agilmente.
Serena Santoli