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TRACCIA
Si dispone di una rete locale a 10 Mb15, costituita da 50 HOST disposti al piano terreno di un edificio
secondo lo schema di principio indicato.
Ciascuno dei due HUB, su cui è concentrata la metà degli Host, opera a livello fisico ed introduce un ritardo
di transito di 2,5 [µs]; il cablaggio è realizzato con cavi UTP di categoria 5 ; la velocità di propagazione dei
segnali è di 2-10 [m/s]; la distanza tra i due HUB è 80 [m] mentre la massima distanza tra ciascuno Host e il
relativo Hub è di 15 [m].
Il funzionamento è basato sullo standard IEEE 802.3 che prevede, per i pacchetti MAC, una lunghezza
minima di 72 Byte; lo spazio di indirizzamento assegnato per la connessione ad internet è IP 220.0.0.0/24
(indirizzamento CIDR corrispondente alla SuBnet –Mask 255.255.255.0)
Si vuole modificare e ampliare la rete estendendola ad altri due piani dell’edificio e portando la velocità a 100
Mbps.; si prevede la presenza di 25 Host per ogni piano superiore, e nessuno incremento al numero degli
Host del piano terra
Il candidato, formulata ogni ipotesi aggiuntiva che ritiene opportuna produca quanto segue:
volendo mantenere al piano terra quanto è possibile della vecchia struttura indichi quali
1- cambiamenti devono comunque essere previsti e ne spieghi la ragione.
2- Mantenendo lo standard IEEE 802.3 anche ai piani superiori, proponga uno schema completo della
rete specificando i dispositivi di interconnessione e i mezzi trasmissivi che intende adottare
3- con riferimento alla interconnessione dei vari piani individui almeno una soluzione alternativa a
quella scelta al punto precedente e discuta i vantaggi e svantaggi di entrambi.
4- proponga un piano di indirizzamento IP che contempli la suddivisione della rete in più sottoreti,
giustificando la strategia adottata.
5- esamini infine la possibilità di realizzare la connessione degli HOST di uno dei piani superiori
ricorrendo ad uno standard alternativo 802.3 e spieghi quali modifiche potrebbe eventualmente
subire lo schema proposto ai punti precedenti.
SVOLGIMENTO
Data la configurazione iniziale della rete è lecito ipotizzare che sui pc e sugli hub già presenti siano
installate delle schede di rete del tipo 10/100 mbps, in questo caso il passaggio alle nuove specifiche
sarà possibile senza modificare la configurazione dell’hardware già presente. Il numero di host aggiunto
in totale è 50 che sommato ai 50 host già presenti consente di mantenere lo spazio di indirizzamento
già assegnato in quanto un indirizzamento CIDR di tipo 220.0.0.0/24 mette a disposizione l’ultimo byte
di indirizzo per un totale di 255 indirizzi.
1. La richiesta di suddividere la nuova rete in sottoreti logiche porta all’esclusione degli hub vecchi in
quanto un hub è un semplice ripetitore amplificatore di segnale e non ha la logica di controllo di
divisione delle reti. In risposta al primo punto quindi possiamo affermare che l’unico cambiamento da
apportare alla rete vecchia è la sostituzione dei due hub con uno switch posto a metà strada tra loro.
Porre lo switch a metà strada consente di mantenere inalterate le caratteristiche della rete poiché la
distanza massima tra pc e switch sarà di 55metri.
2. Lo schema di rete sarà quindi il seguente:
I dispositivi di interconnessione utilizzati sono degli switch, i mezzi trasmissivi rimangono dei cavi UTP
di categoria 5.
3. Dovendo interconnettere tre piani di uno stesso edificio una soluzione alternativa ai cavi UTP di
categoria 5 potrebbe essere una connessione wireless. Questo tipo di connessioni richiedono però delle
schede di rete diverse da quelle normalmente utilizzate ed hanno particolari limiti di caduta del
segnale, di contro consento di connettere le tre sottoreti senza apportare modifiche fisiche all’edificio
(fori, canaline di passaggio cavi, ecc.). Riepilogando i pro ed i contro della soluzione wireless:
Pro Contro
Nessuna modifica all’edificio Schede di rete diverse
Velocità di connessione nei limiti richiesti Prezzo degli apparati più alto
Cadute di segnale importanti
4. La suddivisione delle rete in più sottoreti potrebbe seguire una logica spaziale, in altre parole ad un
piano corrisponde una sottorete. Suddividendo in questo modo il piano di indirizzamento IP sarebbe il
seguente:
Nome SottoRete Indirizzamento CIDR Subnet Mask
PianoTerra 220.0.0.0/25 255.255.255.128
PrimoPiano 220.0.0.128/26 255.255.255.172
SecondoPiano 200.0.0.172/26 255.255.255.224
Le sottoreti così delineate rimangono ciascuna con sufficienti posti liberi da non richiedere modifiche
alla tabella di indirizzamento per un tempo sufficientemente lungo. I posto occupati ed i posti liberi per
ogni sottoreti sono i seguenti:
Nome Sottorete Indirizzi Disponibili Indirizzi Occupati Indirizzi Liberi
PianoTerra 128 50 78
PrimoPiano 64 25 39
SecondoPiano 64 25 39
5. Uno standard alternativo all’ 802.3 potrebbe essere lo standard 802.11 ossi lo standard Wireless
Local Area Network. Lo standard è una famiglia di protocolli. Questa famiglia di protocolli include tre
protocolli dedicati alla trasmissione delle informazioni (a, b, g), la sicurezza è stata inclusa in uno
standard a parte, 802.11i. Gli altri standard della famiglia (c, d, e, f, h, …) riguardano estensioni dei
servizi base e miglioramenti di servizi già disponibili. Il primo protocollo largamente diffuso è stato il b;
in seguito si sono diffusi il protocollo a e soprattutto il protocollo g. L'802.11b e 802.11g utilizzano lo