Ragioneria
Un compito non difficile su argomenti di grande rilievo. Il tema di ragioneria per l’indirizzo Programmatori si presenta relativamente semplice, soprattutto per la scelta di argomenti che in genere vengono trattati ampiamente dai docenti, perché giustamente considerati fondamentali. Si compone sostanzialmente di tre parti.
Una prima, del tutto teorica, nella quale si chiede di analizzare il sistema informativo aziendale cogliendone la valenza di supporto ai sistemi operativi.
Una seconda, più pratica e più complessa, in cui si richiede di presentare lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico di una spa, scegliendo i valori sulla base di vincoli derivanti da prospetti della Nota Integrativa e tenendo conto di alcune operazioni effettuate durante l’anno.
Una terza parte può essere scelta fra due punti: il primo riguarda le scritture contabili relative ai movimenti indicati come vincolo nella redazione del bilancio; il secondo chiede la rielaborare degli schemi ai fini di una analisi per indici, con relazione conclusiva. Parte prima teorica Il sistema informativo consente all’impresa di trasformare i dati in informazioni, avvalendosi di risorse tecniche (hardware), programmi e procedure (software di base, software applicativo) e risorse umane.
Il processo informativo aziendale si snoda attraverso più fasi:
1.raccolta: i dati che provengono da fonti informative interne o esterne all’impresa;
2.selezione: i dati raccolti vengono scelti in funzione dell’oggetto da analizzare;
3.classificazione: i dati sono raggruppati in classi omogenee sotto il profilo qualitativo o quantitativo;
4.elaborazione: i dati grezzi sono trasformati, mediante metodi e strumenti appropriati, per avere capacità segnaletica;
5.comunicazione e interpretazione: le informazioni prodotte e trasmesse supportano l’assunzione delle decisioni strategiche, tattiche e operative.
L’organizzazione del sistema informativo aziendale deve supportare:
le decisioni strategiche: da statistiche interne ed esterne all’impresa, informazioni economiche sulla congiuntura nazionale e internazionale, informazioni sul settore in cui opera l’impresa, elaborazioni sintetiche dei risultati contabili; le attività tattiche e operative: dai documenti originari opportunamente rielaborati si ottengono le scritture elementari, contabilità sezionali e contabilità generale, che rappresentano un supporto per il nucleo operativo, e la contabilità analitico- gestionale e i budget che sono maggiormente funzionali all’attività di programmazione e controllo compiuta da dirigenti e quadri intermedi.
La contabilità direzionale si avvale appunto del budget, strumento della programmazione, della contabilità gestionale che consente il controllo concomitante sull’esecuzione delle attività programmate e l’analisi degli scostamenti, e della contabilità generale, per il controllo consuntivo dei risultati generali, e del sistema di reporting. Questo sistema comprende l’insieme dei rapporti predisposti per i diversi livelli di direzione, con procedure di raccolta/ elaborazione/ tramissione diverse a seconda di quanto richiesto dai destinatari.
I report devono essere chiari, affidabili, sintetici, tempestivi; possono essere economico-finanziari (controllo costi, margini contribuzione, redditività rotazione scorte, portafoglio ordini, preventivi e rendiconti finanziari, analisi bilancio per indici, esame budget) o riguardare informazioni non monetarie (tempi consegna, produzione, qualità materie e prodotti, indicatori del grado di soddisfazione della clientela).
Testo tratto dal sito corriere.it, a cura di Marina Ruggeri – ITC Moreschi Milano