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Estimo: Successioni ereditarie, Esproprio
Progettazione: L'urbanistica
Architettura: Scuola di Chicago
Impianti: Impianto di riscaldamento
Costruzioni: Muri di sostegno
Italiano: Decadentismo, imperialismo, positivismo,Ermetismo, Giuseppe Ungaretti, Pascoli
Storia: Roosevelt e il New Deal
Inglese: Skyscrapers, Town Planning
Topografia: Agrimensura
L’agrimensura è quella parte della topografia che ha lo scopo di
determinare le aree degli appezzamenti di terreno, la loro
suddivisione in due o più parti e lo spostamento o la rettifica dei
relativi confini. Essa si divide in: calcolo delle aree, divisione
delle aree, spostamenti o rettifica dei confini e spianamenti.
● La superficie topografica di un terreno è quella definita dalla
proiezione della superficie fisica sul piano orizzontale di riferimento.
La reale differenza tra superficie topografica e superficie fisica del
terreno è la seguente: La superficie fisica può subire nel tempo
notevoli variazioni dovute all’azione dell’uomo (spianamenti, sterri,
riporti ecc.) o della natura (frane, erosioni, ecc.), mentre la
superficie topografica subisce variazioni solo se vengono modificati
i confini che delimitano l’appezzamento.
Il calcolo dell’area della superficie topografica di un appezzamento
è reso possibile dalla misura di alcune grandezze e può essere
eseguito con i seguenti metodi: metodi numerici, grafo-
numerici, grafici e meccanici.
METODI NUMERICI
Con i metodi numerici, il calcolo dell’area può essere eseguito con
la formula di camminamento, attraverso le formule di Gauss,
attraverso le formule con le coordinate polari, con la formula di
Erone, per trilaterazioni e allineamenti. Si usa camminamento,
quando si conoscono tutti i lati tranne uno, tutti gli angoli tranne i
due adiacenti al lato incognito. Utilizziamo le formule di Gauss
quando di un appezzamento conosciamo le coordinate cartesiane
dei vertici, mentre utilizziamo le formule con le coordinate polari
quando appunto di un appezzamento conosciamo le coordinate
polari (per ognuno dei punti abbiamo la distanza e l’angolo di
direzione). Inoltre abbiamo la formula di Erone che applichiamo
quando sappiamo la misura del lati di un appezzamento di forma
triangolare e infine, possiamo calcolare l’area di un appezzamento
per trilaterazioni ed allineamenti. Se un appezzamento è stato
rilevato per trilaterazione, l’area totale si calcola sommando le aree
dei singoli triangoli in cui è stato suddiviso l’appezzamento in fase
di rilievo. Si applica poi la formula di Erone impiegando in ogni
triangolo le lunghezze dei suoi tre lati misurati direttamente con
cordelle, aste rigide, o altri distanziometri. Se invece un
appezzamento è stato rilevato per allineamento e squadri, l’area
totale viene calcolata come somma delle aree delle figure
elementari, generalmente triangoli e trapezi, in cui gli allineamenti
principali e gli squadri dividono l’appezzamento.
METODI GRAFO-NUMERICI
I metodi grafo-numerici consistono nell’applicazione di semplici
formule che utilizzano alcune grandezze opportunamente misurate
sulla rappresentazione grafica redatta in scala (mappa)
dell’appezzamento.
METODI GRAFICI
Iniziamo col dire che questi metodi sono rapidi ma poco precisi, per
cui vengono utilizzati raramente. Questi metodi consistono nel
trasformare un appezzamento di forma poligonale in un triangolo o
in un rettangolo equivalenti e successivamente si calcola l’area
mediante la base e l’altezza.
● Trasformazione di un poligono in un triangolo equivalente
(2 metodi)
Metodo 1(metodo del vertice fisso): consiste nel trasformare la
rappresentazione di un appezzamento, per esempio pentagonale
ABCDE, in modo che un suo vertice, per esempio A sia uno di quelli
che definiscono il triangolo equivalente al poligono.
Metodo 2(metodo del lato fisso): consiste nel trasformare la
rappresentazione di un appezzamento, per esempio quello
esagonale ABCDEF, in modo che un suo lato per esempio DE, si
trovi sopra uno dei lati del triangolo equivalente al poligono.
● Trasformazione di un trapezio in un rettangolo
equivalente di base data
● Integrazione grafica
Si definisce integrazione grafica il procedimento operativo mediante
il quale un poligono viene trasformato in un rettangolo equivalente
di base assegnata.
METODI MECCANICI
I metodi meccanici consentono di misurare l’area grafica di un
appezzamento operando con speciali strumenti, detti planimetri, e
secondo particolari criteri sulla sua rappresentazione grafica redatta
in scala (mappa).
Il planimetro polare può essere usato con il polo fisso in posizione
esterna alla figura (a polo esterno), quando si devono planimetrare
piccole aree, o in posizione interna (a polo interno) per le grandi
aree. Nel primo caso si raggiunge una precisione maggiore.
Operando con polo esterno si ha la seguente formula:
S = K*N
Operando con polo interno invece si ha:
S = K*N+C dove:
N rappresenta il numero di giri della rotella; K e C sono delle
costanti che dipendono dal raggio della rotella, dalla lunghezza
dell’asta segnalatrice e dalla lunghezza del braccio polare.
DIVISONE DELLE AREE
La divisione dei terreni consiste nel frazionare particelle (originarie)
di forma qualsiasi, in due o più parti (particelle derivate),
proporzionali a determinati coefficienti, mediante una o più
dividenti, le quali soddisfano particolari condizioni geometriche.
Le dividenti sono segmenti rettilinei con le quali vengono frazionate
le superfici degli appezzamenti di terreno. Per la loro definizione è
necessario determinare le posizioni dei relativi punti estremi, inoltre
è spesso utile conoscere le loro lunghezze. Esse sono
convenzionalmente disegnate in colore rosso e si dividono in:
dividenti passanti per un punto e dividenti con direzione
assegnata.
Definizioni