
Mentre i maturandi si preparano ad affrontare l'Esame di Stato, è fondamentale anche essere a conoscenza delle regole, da rispettare durante le prove, per non incappare in spiacevoli sorprese.
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) ha diffuso la nota n. 21147 del 29.05.25, che ribadisce i divieti sull'uso di dispositivi elettronici. Niente smartphone, smartwatch o altri dispositivi simili, che potrebbero compromettere il proprio percorso. La vigilanza sarà alta e le conseguenze per chi non rispetta le regole saranno severe.
La nota del MIM
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha richiamato l'attenzione sulla necessità di garantire il regolare svolgimento delle operazioni d'esame. Questo significa che i Dirigenti scolastici e tutti gli altri soggetti coinvolti dovranno impegnarsi per far rispettare le regole.
L'obiettivo è uno solo: evitare episodi che possano turbare le prove scritte e, soprattutto, penalizzare i candidati. La sorveglianza non riguarderà solo gli studenti, ma anche le apparecchiature elettronico-telematiche in dotazione alle scuole, per assicurare che non vengano usate in modo improprio.
Le regole durante le prove scritte
La tecnologia durante la Maturità resta fuori dalla scuola. I Dirigenti scolastici hanno il compito di avvertire tutti i candidati in modo chiaro che:
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è assolutamente vietato, nei giorni delle prove scritte, utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo.
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sono banditi anche dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare e ricevere fotografie, immagini e audio, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere. Fanno eccezione le calcolatrici scientifiche e/o grafiche elencate nella nota della scrivente Direzione generale del 17 marzo 2025 n. 10961.
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È vietato inoltre l'uso di apparecchiature elettroniche portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless, comunemente diffusi nelle scuole, o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo.
E attenzione, perché nei confronti di coloro che violassero tali disposizioni è prevista, secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, l’esclusione da tutte le prove di esame.
Questi divieti, inoltre va ricordato, che non sono rivolti esclusivamente agli studenti, ma anche ai Presidenti e ai Commissari, che hanno il compito di vigilare sul rispetto del divieto stesso.
L'utilizzo della rete internet
Anche la rete internet sarà sotto stretta sorveglianza. Non è consentito un libero accesso alla connessione durante le prove scritte, per ovvi motivi di sicurezza e regolarità.
Come riporta la nota del Ministero, l'uso della rete internet sarà permesso solo per il tempo strettamente necessario all'estrazione e alla stampa delle tracce delle prove scritte, che vengono inviate tramite il plico telematico. Questo collegamento sarà consentito esclusivamente a determinati soggetti:
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il Dirigente scolastico (o chi ne fa le veci);
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il Direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA), se autorizzato;
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il Referente o i Referenti di sede.
Durante lo svolgimento delle prove, "dovrà, di norma, essere disattivato il collegamento alla rete internet di tutti gli altri computer presenti all’interno delle sedi scolastiche interessate dalle prove scritte".
Per garantire la massima sicurezza, la Struttura informatica del Ministero vigilerà, in collaborazione con la Polizia delle comunicazioni, per "prevenire l’utilizzo irregolare della rete internet da parte di qualunque soggetto e delle connessioni di telefonia fissa e mobile".
Divieto smartphone e smartwach Maturità 2025
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