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Maturità 2021 francesco 5 anni in dad
Fonte foto: Ansa.it

Dopo ben 5 anni in Dad, è entrato per la prima volta nella sua scuola per sostenere il maxi orale della Maturità 2021. E' la storia di Francesco Elia Rizzo, maturando del liceo classico "C.Marchesi" di Padova.

Il giovane non ha potuto frequentare in presenza le lezioni a causa di una grave patologia che gli impedisce di uscire da casa, come riportato da Ansa.it. Ecco la sua storia!

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"Oggi ho vissuto una duplice emozione: più intensa è stata quella legata all'esame, come è per tutti. Ma è stato emozionante anche per il luogo in cui entravo, che ho visto in effetti per la prima volta" ha raccontato il giovane ad Ansa. Per la prima volta il ragazzo ha potuto sostenere un’interrogazione in presenza senza dover essere connesso da remoto tramite il computer: "Mi ha fatto grande effetto - ha raccontato Francesco - vedere per la prima volta alcuni dei miei insegnanti, con i quali avevo parlato solo online. E credo sia stato così anche per loro". Il maturando che ieri ha affrontato il suo primo colloquio in presenza in occasione dell’esame di Maturità è affetto da una grave immunodeficienza, che quindi gli impedisce di avere contatti con l'esterno, se non in modalità protette, come è stato possibile per fargli sostenere l’esame in presenza. A causa della sua particolare situazione, i compagni di classe li ha dunque potuti vedere solo un paio di volte durante i 5 anni di superiori, ad esempio una volta nel giardino di casa sua per il compleanno.

L’esame di Maturità 2021 in presenza dopo 5 anni in Dad

All'esame Francesco si è presentato puntuale alle 8.30, nell'aula magna del 'Marchesi', con la commissione d'esame già interamente schierata. Il suo colloquio è durato 80 minuti: "È stato molto sereno - ha spiegato il giovane appena dopo aver sostenuto la prova - c'era una buona disposizione da parte degli insegnanti. Mi pare sia andata bene. La tesi? ho portato un elaborato di giustizia e diritto, greco e latino, un testo di Aristotele, e il 'De Legibus' di Cicerone". Come vedo il mio futuro? Molto dipende da un trapianto di midollo che era già stato programmato 2 anni fa. In ogni caso lo studio è uno 'spazio' (in senso lato) fondamentale della mia vita".

Lucilla Tomassi