4' di lettura 4' di lettura
mascherinaDecisamente favorevoli ma, al tempo stesso, abbastanza prudenti. Tra gli studenti che tra poche settimane dovranno sostenere la Maturità 2022, sembra trovare ampio consenso la proposta - appoggiata da larghe fasce del mondo della scuola, compresi i Sottosegretari all'Istruzione, Barbara Floridia e Rossano Sasso - di togliere l'obbligo di mascherina in ambiente scolastico proprio in occasione dei prossimi esami di Stato.
Provvedimento che riguarderebbe soprattutto le prove scritte, visto che anche in piena pandemia i candidati nell’unica prova orale erano liberi di toglierla durante il colloquio. Secondo un sondaggio effettuato in questi giorni dal portale Skuola.net - su un campione di 850 maturandi - oltre 9 ragazzi su 10 (più precisamente il 92%) considererebbero, infatti, corretta una decisione in tal senso.

Questo, però, non vuol dire che gli stessi si sentano del tutto pronti ad affrontare le prove "a viso scoperto". Perché la platea dei favorevoli, su questo punto, si divide grosso modo a metà. Sono effettivamente tanti (44%) quelli che non vedono l'ora che la proposta diventi realtà per presentarsi all'esame senza mascherina, per sentirsi più a proprio agio. Ma sono leggermente di più (48%) quelli che, pur volendo lasciare piena libertà ai colleghi maturandi, probabilmente la indosseranno lo stesso durante la maturità, per sicurezza. Resta comunque il fatto che appena 1 su 10 (anzi, ancora meno, l'8%) sarebbe assolutamente contrario a una “apertura”.

Senza obbligo di mascherina, ma con prudenza

Il passaggio su cui si concentrano le maggiori perplessità, ovviamente, sono le prove scritte, quando gli studenti, dopo oltre due anni, si ritroverebbero seduti al banco, tutti assieme, senza protezioni. Timori, in parte, condivisi anche dai ragazzi. Così, qualora per gli esami davvero venisse meno l'obbligo di mascherina, la stragrande maggioranza - ben 3 maturandi su 4 - almeno per le prove collettive gradirebbe l'adozione di misure di "prevenzione" alternative.

Le soluzioni più gettonate? Il 40% farebbe svolgere gli scritti come da tradizione - in classe o in corridoio - ma tenendo porte e finestre costantemente aperte, per far circolare aria. Il 25%, invece, preferirebbe spostarsi in ambienti più spaziosi e quindi più arieggiati, come palestre, laboratori, aule magne. Il 9% proseguirebbe sulla strada percorsa da molti istituti nei due anni scorsi per le prove orali, trasferendosi direttamente all'aperto (cortili, campetti, porticati, ecc.). Ma per 1 su 4 non servirebbero particolari contromisure visto che, i più timorosi, avrebbero comunque la possibilità di indossare (facoltativamente) la mascherina.

“Si respira un’aria di “ritorno alla normalità” tra gli studenti. Un’atmosfera coerente con il messaggio che il Ministero dell’Istruzione ha voluto dare con il ripristino delle prove scritte, già in tempi non sospetti, con la pubblicazione dell’ordinanza sugli esami di Stato lo scorso marzo. Per questo, forse, davanti a un “liberi tutti” che vede sempre di più, ormai, la mascherina come uno strumento di protezione obbligatoria in rare situazioni - sperando che non sia più necessario tornare a regimi più restrittivi - gli studenti si mostrano favorevoli a farne a meno. Pur sempre però con la giusta prudenza: la metà degli intervistati la indosserebbe comunque durante le prove”, così Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net.