Il processo dell'industrializzazione nasce e si propaga dall'Inghlterra. il propagarsi dell'industrializzaizone cambia l'assetto urbanistico del paesaggio e le abitudini di vita della popolazione, che si trasferisce dalle campagne alle città, questo prevede una metamorfosi dell'area urbana.
l'industrializzazione e il lavoro in fabbrica cambia il lavoro dell'uomo: porta le persone, come diceva Marx, ad isolarsi in se stesse o meglio a diventare alienate sia dalla società sia dal loro lavoro, questo perchè essi non solo non hanno possibilità dialogative, ma anche perchè lavorando a una parte del prodotto e non a tutto il prodotto, come facevano gli artigiani, si alienano dalla produzione finale e da se stessi.
il nuovo assetto urbanistico cambia la vita sociale degli individui, questo cambiamento ha portato alla moderna nascita delle megalopoli, ovvero città sempre più grandi dove però ogni individuo rimane isolato seppur in mezzo a tantissima gente, non c'è più, come nelle campagne, un'interazione tra cittadini attorno ad un fulcro sociale come una pieve, una piazza. Non ci si conosce nello stesso quartiere e talvolta neanche tra vicini di casa... ciò porta a chiudersi sempre più in se stessi.
la chiusura porta nell'epoca moderna a rifugiarsi nelle nuove tecnologie e ad un uso sempre maggiore di queste che annullano sempre di più rapporti umani face to face in favore. Si usano sempre di più oggi come vie di comunicazione le chat, i forum, e addirittura si comincia a parlare anche di lavoro on line che porta la società moderna a chiudersi sempre di più in se stessi e ad annullare i contatti umani.
Conclusioni: analizzare la società moderna in relazione a quella passata, sicuramente più genuina e ricca di rapporti umani che nella società moderna vengono a mancare e creano degli enormi disagi e persone alienate! approfondire questo argomento e mettere considerazioni personali.
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Data pubblicazione 20 Giugno 2007, Ore 10:55
Data aggiornamento 20 Giugno 2007, Ore 10:56