ciampax
di Donato Antonio, A.D.R.F.N.G. Ciampa
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1. La parafrasi è già presente, non la riscrivo qui!

2.

2.1 e 2.2
A differenza di altre situazioni in cui analizza la storia e i vissuti dei personaggi incontrati, qui dante si sofferma a descrivere l’umanità del personaggio e i luoghi in cui ha vissuto e in cui ha operato, descrivendo il suo passaggio fisico e precisando quali essi siano (perugina, gualdo tadino, le caratteristiche di questi borghi, ecc.). Il parallelo tra i fiumi tupino e il chiascio e il fiume gange viene messo in risalto, dalla presenza del santo che rende i primi, meno importante dal punto di vista geografico e storico, agli stessi livelli del secondo, fiume sacro per la religione induista e per antonomasia.
Fin dalle prime è chiaro questo parallelo religioso tra cristianesimo ed induismo: nei versi 43-45 si presenta la figura del beato ubaldo che scelse come luogo di eremitaggio e di contemplazione per avvicinarsi al divino i due fiumi che arrivano fino alla porta sole nella città di perugina, allo stesso modo in cui gli induisti scelgono il gange come fiume sacro.

Il poeta toscano continua paragonando san Francesco al sole che sorge sulle rive del gange, come nuova fonte spirituale.
Chiara e dettagliata, con uso dei toponimi, risulta la descrizione dei luoghi dell’origine del santo, proprio a testimoniare il legame forte che egli aveva con la sua terra.

2.3
Francesco (il sole) è nato sulla sponda del fiume (la costa) che risulta meno ripida (ed è quella che si contrappone a Perugia e volge verso assisi).

2.4
I due termini, sono ascendere (verbo) e ascesi (sostantivo). Il primo ha una connotazione maggiormente fisica, nel senso di salire e anche di sorgere (così come fa il sole da oriente). Il secondo, rappresenta l’ascetismo spirituale e l’ideologia di eremitaggio e di abbandono di ogni ricchezza, che il santo predicava per raggiungere la comunione con Dio.

2.5
Il poeta fa riferimento alla scelta del santo di sposare letteralemente (come fosse una donna bellissima) la sua professione di fede votata alla povertà e alla missione di aiuto e di preghiera verso le genti. Vari sono i paragoni, sia riferiti al sacramento del matrimonio, sia alle varie figure di donne importanti nella religione, a cui ideologicamente il matrimonio di Francesco si lega.

2.6
Il concitamento si percepisce nell’atto dello scalzarsi (rifiutare o gettare le proprie ricchezze) che prima bernardo, poi egidio, infine silvestro, attuano per seguire Francesco. I versi dal 76 all’81, pieni di punti esclamativi che rendono sincopato e ritmato il brano poetico, danno questo senso di frettolosità: lo scalzarsi 8stando in bilico), l’inciampare, il correre, api edi nudi, saltellando, dietro il santo.

3. La contrapposizione tra i due ordini religiosi, domenicani e francescani, rappresenta l’atavica separazione dei poteri di cui, per tutto il medioevo, la chiesa si era fregiata: quello temporale, rappresentato dalla figura forte e carismatica di domenico di guzman, famoso per le sue idee forti e per essere stato un forte fautore dell’inquisizione e quindi di una dottrina tutta sottomessa al potere papale, contro quello spirituale, incarnato dall’umanità e dagli ideali di amore e di fratellanza di Francesco, il cui unico punto di riferimento non era il papa, figura di grande importanza ma, comunque, uomo tra gli uomini, bensì dio e la sua divinità.