
Una commissione esclusivamente interna agli esami di Stato: che ne pensi? C'è chi propone su Change.org la raccolta firme per abolire i commissari esterni dagli esami di maturità che, per questo 2017, non prevedono cambiamenti. A settembre del 2014 l'ex ministro Giannini aveva tutta l'intenzione di tornare alla commissione interna per la maturità, ad eccezione dei presidenti di commissione degli Esami di Stato, che sarebbero rimasti esterni.
Ma il desiderio di molti di tornare a una commissione interna è svanito a causa di un dietro front. Le novità vere e proprie sull'esame di Stato, che comunque prevederanno una commissione per metà esterna, arriveranno solo nel 2018 e la raccolta firme rivolta al Presidente del Consiglio Gentiloni, auspica ad una modifica della riforma.
Via i commissari esterni: le motivazioni
Ma perchè avere una commissione solo interna? Secondo i promotori della raccolta firme, la commissione esterna "non contribuisce ad aumentare la “credibilità” di un esame sprovvisto da molto tempo di ogni finalità selettiva (è promosso il 99% dei candidati e spesso i docenti, provenienti da scuole limitrofe, si scambiano i ruoli esterno/interno da un anno con l’altro e da una scuola all’altra)" inoltre "viene talora invocata come necessaria per controllare l’operato delle scuole paritarie non statali, laddove queste, proprio in quanto riconosciute paritarie con atto dell’Amministrazione, soddisfano agli stessi requisiti delle scuole statali nell’ambito del Sistema Nazionale di Istruzione previsto dall’art. 1 della L. 62/00: non esiste quindi alcuna necessità giuridica di particolari regimi di controllo non previsti dall’ordinamento".
Abolire i commissari per risparmiare
Infine vi è il tema dei costi, una commissione interna graverebbe molto meno sulle casse dello Stato. La commissione per metà esterna "grava sulle casse dello Stato per la considerevole cifra di circa 200 milioni di euro l’anno, importo che potrebbe essere ben più proficuamente impiegato a vantaggio di quegli ampi strati di cittadinanza cui da anni lo Stato italiano impone a vario titolo onerosi sacrifici economici". Dunque commissione esterna sì oppure no? I promotori della raccolta firme ritengono anche che una commissione interna "garantirebbe anche il vantaggio pedagogico-didattico di una maggiore equità di giudizio nei confronti degli stessi studenti."
Cristina Legnini