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Oltre a Cartesio, Platone e Cicerone, la seconda prova di Maturità 2025 per il liceo Scientifico fa riferimento anche ad altre figure. Tra queste si legge il nome di Umberto Boccioni, citato in uno dei quesiti d’esame. Nella traccia si fa un riferimento alla sua opera del 1913 “Forme uniche della continuità nello spazio”, riportata anche sulla moneta da 20 centesimi che circola in Italia.
Chi è Umberto Boccioni
Umberto Boccioni è stato un pittore, scultore e scrittore italiano nato nel 1882 e morto nel 1916. Il suo contributo artistico, e in particolare la sua idea di voler rappresentare visivamente il movimento attraverso lo studio dei rapporti tra oggetto e spazio, hanno influenzato profondamente la scultura e la pittura del XX secolo. Nel corso della sua vita è entrato in contatto con diversi artisti tra cui Filippo Tommaso Marinetti, autore del Manifesto del Futurismo nel 1909 che gli ha permesso di avvicinarsi a questa corrente.
“Forme uniche della continuità nello spazio”
In quest’opera futurista del 1913, Boccioni conferisce ancora una volta un ruolo centrale al tema del dinamismo, proponendosi di rinnovare l’arte mummificata della scultura. “Forme uniche della continuità nello spazio” rappresenta un uomo impegnato in una corsa. Tutta la figura, gli arti e la schiena in torsione trasmettono movimento, soprattutto attraverso l’alternanza di curve concave e convesse capaci di riflettere la luce e di trasmettere ancora più dinamicità.