Oggi sono i 100 giorni alla Maturità 2025: tutte le news in diretta!

E intanto dai social cominciano ad arrivare i video di come i maturandi di questa annata scolastica hanno deciso di festeggiare i 100 giorni alla Maturità 2025. 

Noi di Skuola.net abbiamo raccolto i nostri video preferiti condivisi da voi su TikTok. Grigliate, feste, canti, costumi... quest’anno non sta mancando nulla ai festeggiamenti!

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Con l’arrivo dei 100 giorni alla Maturità 2025, metà degli studenti sceglie di celebrare questa giornata, mentre l’altra metà decide di non partecipare ai festeggiamenti. Secondo un sondaggio condotto da Skuola.net su 1.000 maturandi, il 64% di chi partecipa lo fa per rispettare la tradizione, mentre un altro 14% si lascia coinvolgere dal gruppo. 

Le celebrazioni più diffuse sembrerebbero cene e feste di classe, ma alcuni maturandi preferiscono trascorrere la giornata in compagnia nei centri cittadini o nei luoghi di ritrovo. Anche vero, però, che negli ultimi anni le grandi adunate nei luoghi simbolo dei 100 giorni hanno perso popolarità. Luoghi iconici come Piazza dei Miracoli a Pisa vedono ormai una partecipazione minima: solo il 5% degli studenti si reca ancora lì per i riti tradizionali. Per scoprire tutti i dettagli su come gli studenti italiani vivono questa giornata, leggi l’articolo completo!

Se ti sei accorto solo ora che oggi sono i 100 giorni alla Maturità e non hai ancora organizzato nulla, niente panico! Ci sono tanti modi per festeggiare anche all’ultimo minuto. Una soluzione semplice e immediata è organizzare una cena o un aperitivo con i compagni di classe, magari scegliendo un locale vicino alla scuola o un punto di ritrovo abituale. Se il tempo lo permette, potresti optare per un picnic all’aperto o un giro in centro con i tuoi amici, scattando qualche foto ricordo di questa giornata speciale.

Se vuoi rispettare la tradizione, puoi scrivere una frase motivazionale o ironica dedicata alla Maturità e condividerla con i tuoi compagni o postarla sui social. Un’altra idea veloce è quella di mettere in atto uno dei riti scaramantici più noti, come lanciare una moneta in una fontana o fare un piccolo gesto simbolico di buon auspicio per l’esame.

Non importa se il tuo festeggiamento sarà semplice o improvvisato: l’importante è vivere il momento e iniziare con la giusta carica il rush finale verso la Maturità!

Nel frattempo, perché non cogliere l’occasione per un veloce recap di come funzionerà l’esame di Maturità 2025?

L’esame di Stato inizierà il 18 giugno, con la prima prova di italiano, seguita poi, il 19 giugno, dal secondo scritto, che verte sulla materia caratterizzante. Dal lunedì successivo, 23 giugno, prenderanno il via gli esami orali, gestiti autonomamente dalle diverse scuole. 

Qui la guida completa!

Uno degli aspetti più caratteristici dei 100 giorni alla Maturità è la scelta di frasi motivazionali o ironiche che accompagnano i maturandi verso l’esame. Alcuni studenti preferiscono citazioni celebri, aforismi o versi di canzoni, mentre altri optano per battute scherzose e frasi goliardiche per stemperare la tensione. Tra i temi più ricorrenti troviamo l’ansia per le prove, la speranza di superare l’esame con successo e la nostalgia per la fine del percorso scolastico.

Sei in cerca di una frase in onore dei 100 giorni alla Maturità 2025? Allora vai al nostro articolo!

Per molti studenti, i 100 giorni alla Maturità non sono solo una tappa simbolica, ma anche un’occasione per mettere in atto riti scaramantici che, secondo la tradizione, potrebbero portare fortuna all’esame. Tra i più diffusi, c’è quello di recarsi in luoghi considerati "portafortuna", come santuari e chiese, per scrivere il proprio nome o dedicarsi a una preghiera speciale. Un altro rito molto popolare è quello della moneta lanciata nella fontana, accompagnata da un desiderio di successo all’esame. 

Ecco i riti portafortuna dei 100 giorni alla Maturità più famosi per scaricare la tensione dell'attesa.

La tradizione dei 100 giorni alla Maturità affonda le sue radici nel lontano 1840 e ha un'origine piuttosto curiosa. Secondo la ricostruzione più diffusa, tutto ebbe inizio all'Accademia Militare di Torino, dove un giovane allievo, Emanuele Balbo Bertone, pronunciò un'esclamazione che sarebbe entrata nella storia. Quando venne annunciato che il corso per ottenere la nomina a sottotenente sarebbe stato ridotto a tre anni, il ragazzo esclamò in dialetto piemontese: "Mach pi tre ani!" ("Ancora solo tre anni!"). La frase divenne rapidamente un simbolo tra i suoi compagni, che iniziarono a contare i giorni mancanti alla fine del percorso, dando particolare rilievo al traguardo dei 100 giorni.

Col passare del tempo, questa tradizione si diffuse dalle scuole militari agli istituti pubblici, trasformandosi in quella che oggi conosciamo come la celebrazione dei 100 giorni alla Maturità.

Nonostante il valore simbolico di questa giornata per gli studenti, l'assenza da scuola per i 100 giorni alla Maturità viene comunque conteggiata nel totale delle ore di assenza e deve essere giustificata. Questo significa che, sebbene molti maturandi considerino questa celebrazione una sorta di "festa ufficiosa", le scuole non la riconoscono come festività ufficiale. Di conseguenza, chi decide di non presentarsi in classe vedrà la propria assenza regolarmente registrata nel registro elettronico.

Se lo studente ha già accumulato numerose assenze durante l’anno scolastico, è fondamentale valutare attentamente la propria situazione per evitare di superare il limite massimo consentito, che potrebbe compromettere l’ammissione alla Maturità.