In tutte le associazioni, sia che si tratti di aziende, di commercio, esercito, casa, il duplice comando è fonte perenne di conflitti. I manager dovrebbero prestare un'attenzione costante ai sistemi di retribuzione che accrescono il valore del personale, ne migliorano il livello di vita, e stimolano la partecipazione a tutti i livelli.
Trovare la misura che darà la miglior resa complessiva, ecco il problema della scelta fra centralizzazione e decentralizzazione. Tutto ciò che va ad accrescere il ruolo del dipendente è decentralizzazione, tutto ciò che lo riduce è centralizzazione. L'ordine sociale richiede una precisa conoscenza delle esigenze umane e delle risorse dell'azienda nonché la ricerca di un costante equilibrio fra le due. Chi è a capo dell'azienda dovrebbe adoperarsi per trasmettere un senso di equità a tutti i livelli della catena scalare...
E' necessario un vero talento per coordinare gli sforzi, promuovere l'entusiasmo, utilizzare le capacità individuali e premiare ognuno secondo i propri meriti senza scatenare possibili gelosie e disturbare l'armonia dei rapporti. Escogitare un piano e assicurarsi che abbia successo rappresenta una delle soddisfazioni più intense che un uomo intelligente possa mai sperimentare. Rappresenta anche uno degli stimoli più potenti dell'impegno...
L'iniziativa di tutti, aggiunta o se necessario, ad integrazione di quella del manager, rappresenta una grande fonte di energia per l'azienda..." Henri Fayol (1841-1925), Direzione Industriale e Generale.
Nel 1800 In Francia esistevano due filoni di scuole di eccellenza: le "Grand Ecoles" che preparavano i quadri direttivi della pubblica amministrazione e le "Ecoles de Mines" che preparavano i tecnici e i manager destinati alla gestione delle attività minerarie. Fayol, ingegnere minerario uscito dalle seconde, venne nominato nel 1872 direttore di un gruppo di miniere di cui, a seguito dei buoni risultati conseguiti, divenne nel 1888 amministratore delegato. Aveva pubblicato dopo il 1850 il testo "Administration Industrielle et Generale" che gli aveva dato l'indiscussa reputazione di padre fondatore della scuola dell'amministrazione.
A Fayol è attribuito il merito di aver per primo pensato alla struttura funzionale che raccoglieva tutte le attività organizzative in sei funzioni:
1) tecnica: ingegneria, produzione, fabbricazione, adattamento;
2) commerciale: comprare, vendere, scambiare;
3) finanziaria: ottimizzare l'uso dei capitali;
4) sicurezza: protezione del personale e delle attività;
5) ragioneria: inventario, bilancio di esercizio, costi, statistiche;
6) manageriale: pianificare, organizzare, comandare, coordinare, controllare (vedi figura).
La sesta funzione di Fayol, quella manageriale, fa da ombrello e da motore alle prime cinque attraverso lo svolgimento delle seguente attività:
1) Programmare: un buon piano d'azione deve essere flessibile, continuo, rilevante e accurato, deve inoltre stabilire le priorità e produrre idee creative;
2) Organizzare: stabilire la catena di comando e le comunicazioni, armonizzare le attività e coordinare gli sforzi, effettuare una efficacie selezione del personale, mantenere la disciplina e disporre ricompense e sanzioni, combattere contro i regolamenti eccessivamente minuziosi, la burocrazia e le scartoffie inutili;
3) Coordinare: determinare le sequenze temporali tra le attività, assegnare e gestire le risorse, adattare i mezzi disponibili agli obiettivi da raggiungere;
4) Comandare: conoscere il personale in modo approfondito, fare formazione, assegnare mansioni e obiettivi adeguati, eliminare gli incompetenti, proteggere i dipendenti da pregiudizi e iniquità;
5) Controllare: assicurarsi che il piano sia attuato, effettuare le azioni correttive necessarie, aggiornare il piano agli sviluppi della situazione.
Un limite di Fayol fu forse quello di confondere la struttura aziendale con i processi che la attraversano, ma il suo concetto di comando non è lontano da quello di un moderno manager che affida incarichi piuttosto che dare ordini. La sua influenza, come primo teorico che ha descritto il management come un processo dall'alto in basso basato sulla pianificazione e l'organizzazione delle risorse umane, gli assicurerà grande attenzione sia tra gli studiosi di management che tra i manager veri e propri.
