Concetti Chiave
- Il capitolo X dei Promessi sposi si concentra sui primi anni di Gertrude nel convento di Monza, mettendo in luce la sua riluttanza e il disagio interiore.
- Il racconto è privo di dialoghi, focalizzandosi su descrizioni e narrazioni per enfatizzare i sentimenti di Gertrude.
- Gertrude è un personaggio dinamico, mostrato in vari atteggiamenti che riflettono la sua confusione interiore.
- Le vicende si svolgono in un convento chiuso e non ben definito, narrate cronologicamente come scene di un dramma.
- Il testo utilizza un campo semantico di rimpianto e sofferenza, con molteplici figure retoriche per evidenziare la difficile situazione di Gertrude.
Indice
Inquietudini e Insofferenze di Gertrude
Nel X capitolo dei Promessi sposi si racconta dei primi anni nel convento di Monza di Gertrude e della sua completa riluttanza verso il contesto in cui si ritrovava a vivere.
Il testo è incentrato sui sentimenti di Gertrude e, in particolare, sul suo disagio interiore derivante da una vita costretta e dal suo profondo odio verso le monache che vivevano insieme a lei; ciò ci viene ben annunciato dal titolo:"Inquietudini e insofferenze nei primi anni di convento" che ci esplicita subito il contenuto del brano.
Descrizione e Narrazione
Il testo è formato tanto da sequenze descrittive quanto da sequenze narrative e vi si riscontra la totale assenza di parti dialogate permettendo di cogliere l'importanza che Manzoni ripone nel presentare al meglio ogni situazione o momento.
La protagonista del brano è Gertrude che è un personaggio dinamico, poiché viene presentata in atteggiamenti diversi a seconda delle situazioni e del suo eventuale interlocutore palesandoci la sua confusione interiore nel vivere una vita che non è la sua.
Spazio e Tempo nel Convento
Le vicende si svolgono all'interno del convento di Monza in uno spazio chiuso e non ben definito.
Le azioni avvengono nell'arco di pochi anni, i fatti sono narrati in ordine cronologico e vengono presentati attraverso varie scene quasi come se si assistesse allo spettacolo teatrale dell'agonia di Gertrude.Stile e Temi di Manzoni
Il narratore è esterno e onnisciente e presenta i fatti in terza persona in linea con lo stile di Manzoni. E' presente il campo semantico del rimpianto (rammarico, aborrimento, nostalgia) e quello della sofferenza (malinconia, scostanza, insofferenza, inquietudine), il registro è medio e la sintassi è complessa e tortuosa e ciò sta a rappresentare la situazione difficile e complicata di Gertrude.
Sono presenti diverse metafore: "strada", "laberinto"," precipizio" (r. 460), "si rodeva" (r.471), "ne faceva una scena di commedia" (r.519); 3 similitudini: "come pinzochere" (r.490), "come ipocrite" (r.491), "come il naufrago" (r.500); 2 climax:"rammarico,aborrimento, vagar faticoso"(r.465-466), "idolatrava, deplorava, invidiava"(r.471-472) e un'iperbole "disfaceva mille volte"(r.469).
Manzoni denuncia il costume della "monacazione forzata" e di ciò che esso comporta poichè questo fenomeno era tipico dell' Ottocento, età durante la quale Manzoni visse.
Domande da interrogazione
- Quali sono i sentimenti principali di Gertrude nel convento di Monza?
- Come viene presentato lo spazio e il tempo nel convento di Monza?
- Quali sono gli elementi stilistici e tematici utilizzati da Manzoni?
Gertrude prova un profondo disagio interiore e odio verso le monache, derivante dalla sua vita costretta nel convento, come evidenziato dal titolo "Inquietudini e insofferenze nei primi anni di convento".
Le vicende si svolgono in uno spazio chiuso e non ben definito all'interno del convento, con azioni che avvengono nell'arco di pochi anni, narrate in ordine cronologico come uno spettacolo teatrale dell'agonia di Gertrude.
Manzoni utilizza un narratore esterno e onnisciente, con un registro medio e sintassi complessa. Sono presenti metafore, similitudini, climax e iperboli per rappresentare la difficile situazione di Gertrude e denunciare la "monacazione forzata" dell'Ottocento.