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Riassunto del capitolo dei Promessi Sposi
All'inizio del capitolo in questione viene riferito il dialogo tra don Rodrigo e fra Cristoforo per cui erano state gettate le basi al termine del precedente.
Il frate implora il signorotto di permettere che si svolga il matrimonio tra Renzo e Lucia, evitando di minacciare un povero curato; dal canto suo, don Rodrigo si mostra ossequioso e finge di non afferrare il nocciolo della questione, ma appare quasi come se volesse scappare da un pericolo imminente.
La sua ira si sfoga su fra Cristoforo. quando quest'ultimo perde le staffe per una sua affermazione riguardante Lucia, coprendolo di insulti e scacciandolo via.
A questo punto, mentre il frate si sta avviando verso l'uscita del palazzotto, incontra un servitore di don Rodrigo che gli suggerisce di seguirlo in un luogo appartato per parlare in segreto; il frate viene dunque a conoscenza di disegni a lui oscuri e, mentre si avvia verso la casa di Lucia, riflette su quanto appena accaduto, rendendosi conto di un "filo" che la Provvidenza gli ha messo in mano senza che l'avesse chiesto.
La scena quindi si sposta verso Renzo, Lucia e Agnese, in cerca di un'idea per salvare il matrimonio; come sempre, Agnese è propositiva e condivide con i due promessi l'idea del "matrimonio a sorpresa": si tratta di una procedura nella quale è sufficiente dichiarare davanti al curato e in presenza di testimoni la propria volontà di contrarre matrimonio.
Dopo aver spiegato il procedimento da seguire, Renzo e Lucia hanno 2 reazioni molto diverse: da una parte, lo sposo abbraccia appieno l’idea della madre di Lucia, mentre quest’ultima si dimostra più riflessiva e prudente nei confronti dell'iniziativa stessa.
A questo punto, il narratore focalizza la sua attenzione sul piano di Renzo, il quale prova a trovare due testimoni che possano aiutarlo nell’attuazione del matrimonio a sorpresa.
Si reca quindi a casa di Tonio, un sempliciotto che vive in estrema povertà - aspetto messo in evidenza da una descrizione fortemente realistica, in cui sta preparando il pranzo, consistente in una misera polenta, per la sua famiglia numerosa - e lo convince a recarsi insieme a lui all’osteria del paese.
Renzo quindi gli espone il suo piano, mettendo anche in gioco una "captatio benevolentiae": se Tonio, assieme al fratello Gervaso, accetterà di fargli da testimone, Renzo gli ripagherà un debito di 25 lire contratto con don Abbondio tempo prima.
Così, Tonio accetta la proposta e Renzo fa ritorno a casa di Lucia, dove riferisce quanto accaduto in sua assenza; Agnese lo informa di una possibile strategia a cui aveva pensato nel frattempo, facendogli però notare il poco trasporto della figlia; infine, il capitolo si conclude con l’arrivo imminente di fra Cristoforo a casa della stessa Lucia pronto a riferire ai due promessi sposi e ad Agnese gli ultimi avvenimenti che lo hanno visto protagonista, in particolare il dialogo con don Rodrigo e la confessione del vecchio servitore, come verrà mostrato nel capitolo successivo.