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Capitolo    4 Promessi Sposi - Riassunto (13) Pag. 1
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Sintesi

Riassunto del capitolo 4 dei Promessi Sposi


Con l’inizio del quarto capitolo si viene catapultati in una situazione e un ambiente diverso da quello del precedente: è presentato padre Cristoforo, confessore di Lucia, mentre si sta dirigendo dal convento di Pescarenico a casa della fanciulla, la mattina del 9 novembre 1628.
Vengono quindi descritti il paesaggio e le persone che lo popolano: si tratta di mendicanti laceri e individui ridotti in povertà, per cui il frate prova compassione e a cui offre qualche denaro.
Quindi il narratore inizia, mediante un flashback che riporta indietro nel tempo di parecchi anni, a narrare l’infanzia del frate, a seguito di una breve descrizione: il suo nome di battesimo era Lodovico ed era figlio di un ricco mercante.

Lo stesso padre di Lodovico, raggiunto un elevato grado di agiatezza, si vergognò del suo passato da sobrio commerciante e provò invano a imporsi come nobile per cancellare tale “macchia”, ma non vi riuscì mai in maniera vera e propria (a tal proposito viene citato un aneddoto riconducibile ad un banchetto, in cui questo suo tentativo veniva quasi “scoraggiato” da un altro signore, che non avrebbe mai dimenticato il suo passato); comunque, si preoccupò di dare al figlio un’educazione nobile, ma quando quest’ultimo si inoltrò nella società di allora, si trovò quasi costretto a sopportare più del dovuto i soprusi dei suoi compagni, pertanto prendeva le difese dei deboli, nonostante dovesse anche ricorrere a metodi violenti circondandosi di bravi.
Un giorno, mentre camminava per le vie della città seguito da 2 scagnozzi e dal suo maggiordomo Cristoforo, dovette attraversare un vicolo stretto, mentre dall'altra parte si faceva avanti un altro signore con lo stesso scopo; entrambi rivendicarono la precedenza, e così fu ingaggiato uno scontro che vide la morte di Cristoforo e del signore avversario.

Quindi Lodovico venne trasportato in un convento di frati cappuccini, dove venne curato e apprese la notizia delle due morti.
Innanzitutto, egli provvide a risarcire la famiglia di Cristoforo e mandò il padre guardiano a parlare con quella del signore nemico, promettendo un’imminente risoluzione; nel mentre, dopo molteplici riflessioni, Lodovico decise di farsi frate prendendo il nome di fra Cristoforo in ricordo del maggiordomo perito durante il precedente duello, affinché “gli rammentasse ciò che aveva da espiare”; prima di lasciare la città, però, decise di tornare dalla famiglia del signore ucciso per ricucire una ferita più che mai aperta.

Sebbene all’inizio il fratello del defunto provava sdegno nei confronti del frate, quando quest’ultimo gli si presentò davanti fu colpito dal suo enorme coraggio e la sua grande umiltà, per nulla mascherata o fasulla; pertanto, lo stesso padre si guadagnò il rispetto dei presenti e il perdono del fratello.
Inoltre, gli venne offerto un tozzo di pane, di cui ne mangiò solo metà per conservarne l’altra (che si porterà, come il nome, appresso per tutta la durata del suo cammino); il capitolo si conclude quindi con il suo arrivo a casa di Lucia.
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