Daniele
Genius
4 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • L'osteria è un elemento ricorrente nella narrativa di Manzoni, simbolo di perdizione e pericolo per Renzo, che deve imparare a evitarne i rischi.
  • Gli osti manzoniani sono descritti come personaggi ambigui e maliziosi, che sembrano curarsi solo dei propri affari, ma sono in realtà intriganti e menzogneri.
  • Le esperienze negative di Renzo nelle osterie, come quelle alla "Luna piena" e a Gorgonzola, lo portano a essere più prudente e a non fidarsi facilmente degli estranei.
  • La strada è un altro luogo significativo nel romanzo, riflettendo il carattere di don Abbondio e rappresentando le sfide che Renzo deve affrontare nel suo viaggio di formazione.
  • Attraverso esperienze ingannevoli, come l'incontro con il falso spadaio, Renzo sviluppa una maggiore cautela e capacità di giudizio, contribuendo alla sua maturazione e crescita personale.

Indice

  1. L'osteria nella narrativa manzoniana
  2. Caratteristiche degli osti manzoniani
  3. Esperienze di Renzo nelle osterie
  4. La strada e il carattere di don Abbondio
  5. Formazione di Renzo attraverso le esperienze

L'osteria nella narrativa manzoniana

Un luogo tipico della narrativa sette-ottocentesca è "l'osteria" o locanda. Nel settimo capitolo l'osteria diventa il punto di convergenza di due progetti opposti: quello dei bravi e quello di Renzo e Tonio. Nel nono capitolo ritroviamo ancora l'osteria anche se solo citata come punto di ristoro. Nel quattordicesimo capitolo Renzo si trova all'osteria della "Luna piena" e nel sedicesimo capitolo all'osteria di Gorgonzola.

Dalla lettura di questi capitoli si capisce che l'osteria è un luogo di perdizione, dal quale Renzo deve cercare di stare lontano. Infatti, nel settimo capitolo la breve descrizione dell'osteria non è altro che un'anticipazione di ciò che il Manzoni dirà, anzi farà dire a Renzo, riguardo alla pericolosità degli osti e dell'osteria stessa.

Caratteristiche degli osti manzoniani

Gli osti manzoniani sono tutti come li definisce Renzo uno peggiore dell'altro. Il quadro entro il quale sono dipinti da quello di Olate, a quello di Milano e quello di Gorgonzola, è sempre lo stesso, comicamente identico per gli uni e per gli altri. Ciascuno di essi è rappresentato, nella sua osteria, in atto di accudire apparentemente alle sue sole faccende, a badare soltanto ai suoi particolari impegni. l'osteria e le strade nei Promessi SposiIn sostanza ciascuno di essi è intrigante, menzognero, birbone e malizioso. Hanno una condotta ambigua, doppia; pensano una cosa e ne dicono un'altra, palesano un'idea e n'effettuano un'opposta.

Esperienze di Renzo nelle osterie

Le esperienze negative accadutegli nell'osteria della "Luna piena" spingono Renzo ad evitare la compagnia di estranei e gli "sfaccendati" dell'osteria di Gorgonzola. Il Renzo di quest'osteria è diverso da quello della "Luna piena". Renzo è, infatti, segnato profondamente da quell'esperienza tanto da evitare le domande in maniera abile senza dare ai propri interlocutori la possibilità di instaurare un dialogo. Quell'esperienza negativa conclusasi con l'arresto diventa positiva nella formazione di Renzo perché gli insegna a non fidarsi troppo né degli osti né tantomeno degli sfaccendati che popolavano le osterie.

La strada e il carattere di don Abbondio

Nei capitoli riguardanti il tumulto di San Martino, quindi dall'undicesimo al quattordicesimo, un altro luogo importante è la strada, ma non bisogna dimenticare che in tutto il corso del romanzo la strada è sempre citata, il romanzo si apre proprio con don Abbondio di ritorno dalla consueta passeggiata su di una strada di ciottoli. I ciottoli che vengono scalciati da don Abbondio sono importantissimi: ci offrono, infatti, una prima informazione del carattere del curato. Infatti, i ciottoli poiché inanimati, non possono reagire, ma hanno un senso metaforico cioè i ciottoli sono i più deboli di cui don Abbondio non ha paura, anzi in con molta facilità può allontanarli, come farà con Renzo recatosi alla casa del curato il giorno del matrimonio per sistemare le ultime cose, dicendogli bugie e utilizzando il latino che Renzo non capisce.

Formazione di Renzo attraverso le esperienze

Renzo, inoltre, sulle strade di Milano conosce un'altra figura negativa, il falso spadaio, il quale dopo aver ottenuto il nome di Renzo ingannandolo lo lascerà nell'osteria con una scusa. Renzo è scambiato nelle strade prima per una spia, poi all'osteria per un capo dei rivoltosi. L'esperienza del falso spadaio spingerà Renzo a non fidarsi di nessuno e per chiedere informazioni farà giudizi fisionomici per decidere a chi chiedere le informazioni. Tutto ciò servirà alla formazione di Renzo, che si completerà con una figura completamente nuova, infatti, Renzo arriverà a Bergamo con la mentalità da uomo; egli fa quindi tesoro delle esperienze passate per il presente, regolando su di esse la sua nuova condotta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dell'osteria nella narrativa manzoniana?
  2. L'osteria è un luogo centrale nella narrativa manzoniana, rappresentando un punto di convergenza per progetti opposti e un luogo di perdizione da cui Renzo deve stare lontano.

  3. Come sono caratterizzati gli osti nei romanzi di Manzoni?
  4. Gli osti manzoniani sono descritti come intriganti, menzogneri e maliziosi, con una condotta ambigua e doppia, sempre intenti a badare ai propri interessi.

  5. Quali esperienze ha Renzo nelle osterie e come lo influenzano?
  6. Renzo vive esperienze negative nelle osterie, come l'arresto alla "Luna piena", che lo portano a evitare la compagnia di estranei e a non fidarsi degli osti, contribuendo alla sua formazione personale.

  7. Qual è il significato della strada e dei ciottoli nel carattere di don Abbondio?
  8. La strada e i ciottoli rappresentano la debolezza e la facilità con cui don Abbondio può allontanare ciò che non teme, riflettendo il suo carattere timoroso e manipolatore.

  9. In che modo le esperienze di Renzo contribuiscono alla sua formazione?
  10. Le esperienze di inganno e sfiducia, come quella con il falso spadaio, insegnano a Renzo a essere più cauto e a giudicare le persone, portandolo a maturare e a sviluppare una mentalità più adulta.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community