Concetti Chiave
- La "Sposa Normanna" è un romanzo storico ambientato tra il 1185 e il 1208, con protagonisti Costanza d'Altavilla e suo figlio Federico II.
- Costanza, principessa normanna, viene costretta a sposare Enrico VI di Svevia per ragioni politiche, affrontando un matrimonio difficile e drammatico.
- Il romanzo racconta il trasferimento della famiglia Altavilla dalla Normandia alla Sicilia e l'influenza delle culture arabe ed ebraiche sulla loro corte.
- Federico II, cresciuto tra il popolo di Palermo, sviluppa una cultura multietnica, apprendendo diverse lingue e tradizioni, che lo aiutano a regnare sulla Sicilia.
- Costanza è descritta come una madre forte e protettiva, legata alla sua famiglia e al suo popolo, affrontando complotti e difficoltà per proteggere suo figlio.
Indice
Dettagli di pubblicazione
Autore: La sposa normanna
Città e anno di pubblicazione Milano,2005
Editore: 2005 Piemme; 2018 Mondadori; luglio 2019 Pickwick speciale
Pagine: 236
Genere di libro: Romanzo storico
Personaggi principali
1.
Personaggi principali
Costanza d’Altavilla. Principessa normanna, moglie di Enrico VI di Svevia madre di Federico II
2.Federico II di Svevia imperatore di Germania e Re di Sicilia, soprannominato Costantino per la madre
3.Gualtiero di Palearia: viscido diplomatico vaticano, tutore del piccolo Federico, nemico giurato degli Altavilla
4.Enrico VI di Svevia, imperatore di Germania, figlio di Federico Barbarossa
5.Giovanni il Moro amico fedele di Federico II
Trama del romanzo
E’ un romanzo storico che copre un arco di tempo di circa ventritre anni, dal 1185 al 1208 e parla sia di Costanza di Altavilla che di suo figlio, Federico II.
Costanza d’Altavilla
La protagonista principale è Costanza d’Altavilla, una grande madre e donna, principessa normanna erede del regno di Sicilia, smonacata per forza e data in matrimonio a 32 anni per ragioni di stato al futuro imperatore tedesco Enrico VI che invece ne aveva diciannove. La descrizione degli anni di matrimonio nelle pagine del libro è cupa e quasi tragica ma Enrico VI, sebbene violento e malfidato, è attratto dalla moglie fino alla fine, a volte sembra quasi geloso.
E’ Costanza a raccontare come gli Altavilla dalla fredda Normandia si spostano in Sicilia, più ricca, accogliente, abitata da tanti popoli diversi come gli Arabi, di come la sua famiglia acquista il potere ma anche una vasta cultura grazie alla presenza di Arabi, Ebrei ed altri popoli presso la corte di Palermo . Racconta ancora della sua scelta di diventare monaca per sfuggire al fratello Guglielmo il Malo ma anche dei sentimenti d’amore verso il compagno di giochi Ruggiero d’Aiello, figlio del conte Matteo che, pur di salvare lei ed il piccolo Federico II, sacrificherà in seguito la propria vita.
Gravidanza e parto di Costanza
Costanza viene descritta come una donna molto bella, delicata di salute, sospettata a lungo tempo di sterilità. I medici imperiali non si accorgono della gravidanza fino al quinto mese quando finalmente credono alle parole di una vecchia serva che già si era accorta del prossimo evento. Suo marito, Enrico VI, pensando che fosse un raggiro, le impone di andare a partorire in Sicilia ma la donna non ci riesce: durante il viaggio partorisce a Jesi, nelle Marche, davanti alle popolane ed alla levatrice del paese che la assistono e la curano con amore fino alla partenza. Bellissima la scena in cui, con orgoglio, raccoglie intorno a se il popolo del paese ed allatta il suo bimbo alla presenza di tutti. Dopo la nascita il bambino deve essere lasciato per volontà del padre a Spoleto presso una coppia di nobili a lui fedeli. Costanza riabbraccerà il figlio solo quando avrà compiuto tre anni ma l’anno dopo muore.
Infanzia di Federico II
Federico è affidato a Gualtiero che non se ne cura. Il bambino allora esce dalla reggia (attuale Palazzo dei Normanni a Palermo) e comincia a vivere con il popolo di Palermo, mangia alla loro tavola, viene educato dalle mamme che lo accolgono come un loro figlio, lo educano come tale restituendo un uomo capace a quattordici anni di prendere le redini del regno di Sicilia. Impara sei lingue, compreso il latino, coltivando proprio i popoli che vivono a Palermo ma impara anche il turpiloquio dei bassifondi.
Sono tanti i nomi storici presenti (papa Innocenzo III, papa Celestino III, Gualtiero di Palearia, Federico Barbarossa) in un periodo storico studiato l’anno scorso e che mi è piaciuto moltissimo.
Potere delle donne nobili
Le donne nobili nel Medioevo avevano un certo potere e questo Costanza lo sottolinea. Più di questo, però, devo sottolineare che Costanza è molto legata al suo popolo ed alla famiglia degli Altavilla (chiamati “sultani battezzati” perché non avevano assassinato i popoli che vivevano in Sicilia prima di loro ma da loro avevano imparato moltissime cose), è una grande madre che protegge il proprio bambino con tutta se stessa a tal punto che lei lo chiama invece di Federico, Costantino, cioè un rappresentazione di se stessa allo specchio. Federico, crescendo, somiglierà sempre più alla madre anche nella forte volontà e nella vendetta: il cancelliere Gualtiero sarà mandato in convento fino alla fine della vita; il padre Enrico, per la sua crudeltà e perfidia (farà accecare ed evirare l’ultimo erede maschio di puro sangue Altavilla, Guglielmo figlio di Tancredi) ed il capo dei soldati tedeschi che voleva ucciderlo moriranno fra atroci dolori proprio a causa di malattie improvvise, l’uno a causa di una improvvisa infezione intestinale, l’altro per malattia ai reni (malattia delle pietra si chiamava nel Medioevo.
Ultima tematica da sottolineare è l’amicizia con Giovanni il Moro che perde la madre come Federico e col quale condivide tutto fino alla fine della vita.
Insomma si parla di tanti aspetti positivi e negativi della vita del passato ma che ritroviamo senza problemi anche oggi.
Eredità e vendetta
Costanza d’Altavilla sposa per motivi politici Enrico di Svevia, uno di questi era la mancanza di eredi maschi nella successione al trono.
E’ una donna che sposa un marito privo di amore nei suoi confronti e verso i Normanni. Esce dal convento a 32 anni mentre lui ne aveva 19. Dopo molti anni di matrimonio arriva un figlio che molti vorrebbero togliere subito di mezzo. Federico combatte fin da bambino per salvarsi la vita e poi per arrivare a sedere sul trono di Sicilia. Federico si rintana presso varie famiglie di Palermo di varia estrazione, sviluppando una cultura multietnica, imparerà molte lingue ed i suoi consiglieri saranno anche arabi.
Determinazione di Costanza
La vicenda di Costanza è quella di una donna molto tenace che vede morire parenti ed amici e la sua determinazione aiuterà sia lei che il figlio a sopravvivere ad una lunga serie di traversie e di complotti.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico del romanzo "La sposa normanna"?
- Chi sono i personaggi principali del romanzo?
- Quali sono le sfide affrontate da Costanza d'Altavilla nel romanzo?
- Come viene descritto il rapporto tra Costanza e suo figlio Federico?
- Quali temi principali emergono nel romanzo?
Il romanzo è ambientato tra il 1185 e il 1208, un periodo che copre la vita di Costanza d'Altavilla e suo figlio Federico II, in un contesto di intrighi politici e culturali tra la Normandia e la Sicilia.
I personaggi principali includono Costanza d'Altavilla, Federico II di Svevia, Gualtiero di Palearia, Enrico VI di Svevia e Giovanni il Moro.
Costanza affronta un matrimonio politico senza amore, sospetti di sterilità, e la lotta per proteggere suo figlio Federico in un ambiente ostile e complesso.
Costanza è una madre protettiva e determinata, che chiama suo figlio Costantino, riflettendo il suo legame profondo e la sua influenza su di lui, mentre Federico cresce imparando da diverse culture.
I temi principali includono il potere e la politica nel Medioevo, la forza e la determinazione femminile, l'influenza culturale multietnica, e l'importanza delle relazioni familiari e amicali.