Edoardo Palombo
Ominide
8 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Robinson Kreutznaer, known as Robinson Crusoe, is the sole survivor of a shipwreck and spends over 28 years on a deserted island, demonstrating resilience and resourcefulness.
  • Crusoe builds a secure place called "Castle" and survives by cultivating crops, raising goats, and crafting tools and clothing from local resources.
  • He discovers cannibals on the island, which prompts him to be cautious, leading to the rescue of a captive named Friday, who becomes his loyal companion.
  • Robinson and Friday eventually plan an escape, liberating more captives, including Friday's father and a Spanish prisoner, before finally leaving the island with an English ship.
  • Upon his return, Crusoe finds his Brazilian plantation has prospered, making him wealthy, and after selling it, he briefly revisits the island to help its new inhabitants.

Riassunto:

Indice

  1. Il desiderio di Robinson
  2. Prigionia e fuga
  3. Naufragio e sopravvivenza
  4. Vita sull'isola
  5. Incontro con Venerdì
  6. Ritorno a casa

Il desiderio di Robinson

Robinson Kreutznaer, figlio di una famiglia benestante, desiderava viaggiare in mare. Partì per un viaggio in mare offerto da un suo amico, anche se il viaggio si ritenne subito pericoloso, però riuscì a salvarsi.

Prigionia e fuga

Ripartì poco dopo per la Guinea e diventa un abile marinaio ma in un viaggio per le isole canarie viene preso prigioniero per due anni da un pirata turco, dal quale si libererà insieme a un prigioniere di nome Xury, con cui instaurerà una forte amicizia, nonostante sarà venduto a un capitano portoghese che li salva ma li comprerà la nave con cui sono scappati dal pirata.

Robinson vivrà tre anni presso la casa di un amico del capitano, dove imparerà a coltivare e avrà anche una piantagione. La ricchezza che questo campo li provocò lo portò a fare un viaggio diretto in Guinea per prendere più schiavi possibili per la sua piantagione.

Naufragio e sopravvivenza

Così l'1 settembre 1659 partì. Il viaggio fu terribile, tanto che la nave naufragò e lui fu l'unico superstite e si ritrovò in una delle isole Barbados, Barberia.

Vita sull'isola

I primi due anni li trascorre in un posto sicuro costruito da lui, denominato "Castello". Robinson approda nell'isola il 30 settembre 1659 e tiene il conto dei giorni mettendo delle tacche su un palo di legno e anche grazie a un temporaneo diario. Il diario comincia con il giorno in cui approdò sulla spiaggia. Tenere un diario lo aiutò molto a tenere il conto dei giorni. grazie a questo si avvicinò molto a Dio. Robinson comincia a capire il clima e inizia a coltivaresportare pane o grano. Decide di andare un mese in perlustrazione dell'isola scoprendo che viveva nella parte peggiore dell'isola. Negli anni avvenire, nonostante l'avversità delle bestie selvatiche, riuscì a migliorare la sua condizione mangiando sia le bestie che i frutti del suo raccolto e costruendo anche vari utensili in legno e terracotta e vesti di pelle animale. Dopo 6 anni cercò di fuggire, ma si accorse che la canoa era troppo piccola, Così decise di perlustrare il mare, rischiando la vita, che lo portò a decidere di restare sull'isola. Successivamente inizia ad allevare capre, procurandosi pure del latte. Cinque anni più tardi, controllando la barca, si accorge di una impronta umana, provocando in lui molta emotività. Allora rinforzò la sua abitazione e mise al sicuro parte del suo gregge. Qualche settimana più tardi dopo scruta dei teschi umani, capendo che ci sono dei cannibali sull'isola. Robinson sta attento quindi di non farsi dare nell'occhio, evitando fumo e spari. Iniziò a fabbricare il carbone per le cotture quotidiane. Negli anni che seguono scopre una grotta piena d'oro e scruta nuovamente dei nuovi teschi lasciati dei cannibali. Il 16 di maggio, durante un forte uragano, naufraga una nave, e la mattina seguente l'equipaggio era completamente morto, escluso un cane. Nella nave riesce a trovare oggetti utili per la sovravvivenza e ne usufruisce per i successivi anni.

Incontro con Venerdì

Robinson pensa che l'unico modo di uscire dall'isola è avere un aiutante e aspettò invano finché non sbarcarono degli straniere con 2 prigionieri, uno del quali riesce a fuggire. Robinson quindi per salvarlo uccide 3 dei selvaggi che inseguivano il prigioniero, grazie anche al suo aiuto e decise di portarlo al sicuro nella grotta. Robinson chiama l'amico Venerdì, in ricordo del giorno in cui l'ha trovato. Venerdì viene educato a parlare in inglese, a lavorare nelle coltivazioni e divenne cristiano, e successivamente parla a Robinson delle sue origini e perché era prigioniero. Parlando con Venerdì scopre che i 17 uomini che erano naufragati nella sua isola sono andati dove viveva lui, e quindi decide di costruire una canoa grande per scappare dall'isola col suo amico. E' ormai il 27esimo anno di permanenza sull'isola. Un giorno, si dirigono su una collina e dall'oceano avvistano tre canoe e, scendendo a valle, si scontrano con i selvaggi salvando un prigioniero spagnolo che gli aiuta a conquistare le tre canoe, al cui interno c'era un selvaggio reso prigioniero che si scoprì che era il padre di Venerdì, Giacobbe. Sia il padre di V sia lo spagnolo vengono curati e portati davanti l'abitazione di Robinson costruendo una tenda.Parlando con lo spagnolo Robinson viene a conoscenza di altri europei prigionieri e decise di liberarli in cambio della loro completa fiducia. A 8 giorni dalla partenza, Venerdì si accorge di una nave che non era quella che stavano aspettando, ma una nave inglese con 3 prigionieri, uno dei quali era il capitano. Così Robinson, con i prigionieri, uccidono parte dell'equipaggio, il quale non vedendo avanzare gli isolani, decidono in parte di scendere, i quali sono uccisi di soppiatto e i restanti sulla nave si arrendono.

Ritorno a casa

Dopo 28 anni e 2 mesi, il dicembre del 1686, Robinson lascia l'isola con quella nave insieme ai suoi compagni e l'11 giugno 1687 torna nel suo paese natale. Nonostante non ebbe eredità, visto che i genitori morti lo credevano defunto, scoprì che la sua piantagione ha fruttato tantissimo ed era diventato ricco, ma decise comunque di vendere la sua piantagione in Brasile. Intanto si sposa e forma una famiglia, anche se sua moglie muore prematuramente e se ne torna pure sull'isola, scoprendo che era popolata e questi li regalò provviste e altro.

Protagonisti principali:

Robinson Crusoe - Protagonista del libro, di origine benestante, è un giovane inglese desideroso di viaggiare per mare. Unico superstite di un viaggio per la Guinea, si ritrova in un'isola dove sta per poco più di 28 anni. Sull'isola si dimostra una persona coraggiosa (quando ispeziona l'isola e il mare), intelligente (quando comincia a pensare per il futuro coltivando e allevando), scaltra (quando decide di non sparare e non fare fumo per non farsi vedere dai selvaggi), generosa (quando aiuta Venerdì e gli ammutinati) e anche irruenta ((quando insorge contro i selvaggi).

⦁ Venerdì - Indigeno catturato dai selvaggi dell'isola, figlio del prigioniere inglese Giacobbe, dopo essere stato liberato promette fedeltà a Robinson, dal quale viene educato e con cui scappa insieme al capitano ammutinato, nome dedicato al giorno della sua liberazione.

⦁ Xury - E' un moro, prigioniere del pirata turco, scappa da costui con Robinson, con il quale diventa particolarmente amico e gli promette fedeltà. Sarà venduto al capitano portoghese che gli salva la vita e potrà liberarsi dopo 10 anni solo se diventa cristiano.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il desiderio principale di Robinson Kreutznaer?
  2. Robinson Kreutznaer desidera viaggiare in mare, nonostante i pericoli associati a tali viaggi.

  3. Come Robinson riesce a sopravvivere sull'isola dopo il naufragio?
  4. Robinson sopravvive costruendo un rifugio sicuro, coltivando la terra, allevando capre e fabbricando utensili, dimostrando coraggio e ingegno.

  5. Chi è Venerdì e quale ruolo ha nella vita di Robinson?
  6. Venerdì è un indigeno salvato da Robinson dai cannibali, che diventa suo amico e compagno, imparando l'inglese e aiutando Robinson nelle sue attività.

  7. Come Robinson riesce a lasciare l'isola dopo 28 anni?
  8. Robinson lascia l'isola con una nave inglese, dopo aver aiutato il capitano prigioniero a riprendere il controllo della nave dagli ammutinati.

  9. Cosa scopre Robinson al suo ritorno in patria?
  10. Al suo ritorno, Robinson scopre che la sua piantagione in Brasile ha fruttato molto, rendendolo ricco, e decide di vendere la piantagione.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community