Analisi del romanzo "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde

La trama del romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde

“Il ritratto di Dorian Gray” è un romanzo del celebre scrittore Oscar Wilde.

L’autore è vissuto nella seconda metà dell’ottocento ed appartiene alla corrente letteraria del decadentismo.
Il romanzo è ambientato nella Londra del diciannovesimo secolo. Il protagonista del romanzo è un giovane londinese dalla grande bellezza, di nome Dorian Gray. Dorian Gray suscita una grande ispirazione a Basil Hallward, pittore e amico di Dorian Gray. Pertanto, Basil Hallward realizza uno splendido ritratto a Dorian Gray.
Quando si è recato a casa del suo amico Basil Hallward, Dorian Gray ha avuto un incontro che gli ha cambiato la vita. Ha incontrato Lord Henry Wotton, un uomo cinico, che adottava uno stile di vita licenzioso e stravagante. L’uomo racconta a Dorian Gray il proprio stile di vita e lo invita a godere dei piaceri della vita, ammirando la sua grande bellezza.
Da quel momento, Dorian Gray inizia a nutrire un sentimento di invidia per il proprio ritratto. Nel ritratto, infatti, lui resterà giovane e bello, mentre nella realtà è destinato all’invecchiamento, così come la sua bellezza è destinata a svanire e sfiorire con gli anni. Inconsapevolmente, Dorian Gray stringe così un patto: il suo desiderio di restare giovane si realizzerà. Infatti, sarà il ritratto ad invecchiare al posto suo.
In un momento successivo, Dorian Gray incontra una splendida attrice, Sybil Vane. I due si innamorano ma ben presto Dorian Gray abbandona la giovane, la quale, addolorata, si suicida. Dopo la notizia del suicidio, Dorian Gray nota che il suo ritratto è cambiato: è apparsa una smorfia che lo fa apparire malvagio. Per questo motivo, il giovane decide di nascondere il quadro in soffitta, in modo che non sia sempre sotto il proprio sguardo e sotto lo sguardo altrui.
Influenzato negativamente da Lord Henry Wotton, Dorian Gray inizia a vivere secondo il suo stile di vita, vale a dire di eccessi e cattiveria. Mentre Dorian Gray resta giovane e di una bellezza eterea, il suo ritratto diventa specchio della sua coscienza, mostrando la vera persona che è.
Un giorno, Dorian Gray mostra il ritratto al suo amico Basil Hallward e, quest’ultimo, invita l’amico a pentirsi e ad iniziare a migliorarsi. Dorian Gray non accetta il consiglio dell’amico e, animato dalla rabbia, lo uccide. Il protagonista raggiunge così il punto di non ritorno: non può più vivere con alle spalle l’omicidio dell’amico e la morte della giovane Sybil. Così, un giorno decide di uccidere il suo stesso ritratto, tuttavia, nel momento in cui lo accoltella, uccide se stesso. Nei giorni seguenti, la figura di Dorian Gray, invecchiata, è stata ritrovata senza vita accanto a quella del suo ritratto, che lo ritrae da giovane.
Per approfondimenti sulla vita e le opere dello scrittore Oscar Wilde vedi anche qua

Breve analisi dei personaggi del romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde

Tra i personaggi più importanti del romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde vi sono: Dorian Gray; Lord Henry Wotton; Sybil Vane; Basil Hallward; James Vane.

• Dorian Gray è un giovane dalla bellezza eterea, nonché protagonista della vicenda. Dopo l’incontro determinante con Lord Henry Wotton, Dorian Gray stringe inconsapevolmente un patto che gli dona l’eterna giovinezza. Così, inizia a vivere una vita di eccessi, approfittando della sua eterna bellezza e giovinezza.
• Lord Henry Wotton è un uomo che segue uno stile di vita costituito da eccessi e cattiveria e influenza negativamente Dorian Gray.
• Basil Hallward è un pittore, nonché caro amico di Dorian Gray. Ispirato dalla sua bellezza, gli realizza un ritratto.
• Sybil Vane è una giovane e bellissima attrice che si innamora di Dorian Gray ma che si suicida dopo essere stata lasciata.
• James Vane è il fratello dell’attrice Sybil Vane ed è animato dal desiderio di vendetta per la sorella. Tuttavia, il giovane, rimane ucciso durante una battuta di caccia.
  

Commento del romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde

Il tema principale del romanzo è chiaramente il dramma dell'uomo che vuole conservare per sempre la grazia e la bellezza della gioventù, che non vuole rassegnarsi allo scorrere del tempo, andando contro la natura e contro se stesso.
Il romanzo è caratterizzato da un narratore esterno e non onnisciente. Dal punto di vista stilistico, Oscar Wilde utilizza uno stile discorsivo, con una sintassi complessa e un linguaggio molto ricercato nella costruzione delle espressioni e nella scelta dei vocaboli.
Il libro mi è piaciuto molto perché è un romanzo tornato attuale per i temi che tratta: l'attaccamento ai beni materiali, l'innalzamento della bellezza come valore più importante. Alla fine, la bellezza non è niente perché non dura. E non sanno i brutti quanto siano fortunati ad essere brutti, perché se a qualcuno piaceranno, sapranno che non è per il loro aspetto esteriore.
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