Concetti Chiave
- Federico Berecche, professore di storia, è affascinato dalla Germania fin dall'infanzia, ma la sua ammirazione viene distrutta dalla partecipazione tedesca alla prima guerra mondiale.
- La guerra provoca un conflitto interno nella famiglia di Berecche, con il genero al fronte e la moglie che lo accusa di una vita senza gioia.
- Berecche si rende conto che la guerra riduce le vite umane a semplici statistiche nei libri di storia, spingendolo a riflettere sulla futilità del conflitto.
- Il figlio Faustino si unisce volontariamente alla guerra in Francia, sfidando i sentimenti del padre e provocando ulteriore tensione familiare.
- Berecche tenta di arruolarsi in fanteria, ma un incidente lo riporta a casa, dove trova conforto nell'affetto della figlioletta Margheritina.
Indice
La passione di Federico Berecche
Questa lunga novella racconta la storia di un professore di storia, Federico Berecche, che sin dall'età di nove anni ha una vera e propria passione per la Germania e il popolo tedesco.
Il crollo degli ideali
Tutti i suoi ideali vengono "distrutti" quando, durante la prima guerra mondiale, la Germania attacca a fianco dell'Austria il resto dell'Europa. La nazione oggetto di culto per tanti anni, da quel momento diventa sinonimo di guerra, di invasione, di distruzione.
La famiglia in conflitto
Tutta la famiglia contrasta i suoi ideali: la figlia che ha il fidanzato in guerra, la moglie che non lo perdona per averle dato una vita grigia priva di momenti di gioia.
La follia della guerra
Prima del conflitto bellico i suoi ideali erano condivisi da tutti, la Germania primeggiava in ogni campo: nella cultura, nelle industrie e nella musica. Tutti gli "rinfacciavano" che la Germania aveva, come impazzita, dichiarato guerra a tutto e a tutti; gli unici Stati che potevano fronteggiare la follia tedesca erano la Francia, il Belgio e l'Inghilterra.
La disperazione di Berecche
Per Berecche tutto peggiora all'arrivo della notizia che i fratelli di Gino Vesi (fidanzato della figlia Carlotta) sono stati dati per dispersi. Nel cuore dei componenti della famiglia esplode la rabbia e tutti evidenziano l'ingiustizia delle prepotenze austriache (l'Austria reclutava trentini e triestini).
La solitudine del professore
A Roma, il suo figlio prediletto, Faustino, frequentante la facoltà di lettere, partecipa ad un corteo dove i manifestanti gridano "Viva la Francia, Viva il Belgio".
La riflessione sulla guerra
Il professore rimane solo chiuso nel suo studio, e dopo una lunga riflessione si pone questa domanda: "Ma cosa resterà di oggi, delle atrocità, del sangue, dei drammi dei popoli? Qualche riga di un libro di storia?".
Il professore si rende conto che verrà al massimo riportato qualche dato come: "tremila quattromila mori dispersi e feriti, ecco cosa resta del dramma della guerra". La guerra è una grande violenza fatta di tante piccole violenze.
La decisione di Faustino
La situazione diventa tragica quando il figlio Faustino non fa ritorno a casa per molte notti, la madre impreca la guerra e Berecche cade nella disperazione. Pochi giorni dopo arriva una lettera da parte del figlio che comunica alla famiglia che è in Francia a combattere per dimostrare che anche in Italia c'e un po' di gioventù coraggiosa.
Il riconoscimento dell'errore
Nei giorni seguenti il protagonista arriva a riconoscere che la Germania ha agito sconsideratamente, che la Germania ha sbagliato.
Il tentativo di arruolamento
Il professor Berecche nella sua esasperazione pensa di arruolarsi nel reparto di fanteria volontaria. Comincia esercitarsi montando un cavallo, ma colto da visone, cade e si ferisce alla fronte. Dall'ospedale lo riportano a casa dove troverà il conforto della figlioletta Margheritina, ceca dalla nascita.
L'autore Luigi Pirandello
L'autore del libro è Luigi Pirandello nato ad Agrigento nel 1867, nel 1934 riceve il premio nobel per la letteratura e muore a Roma il 10 settembre 1936.
Domande da interrogazione
- Qual è la passione di Federico Berecche e come viene influenzata dalla guerra?
- Come reagisce la famiglia di Berecche ai suoi ideali e alla guerra?
- Qual è la riflessione di Berecche sulla guerra e le sue conseguenze?
- Quali eventi portano Berecche a cambiare la sua visione sulla Germania?
Federico Berecche ha una passione per la Germania e il popolo tedesco, ma durante la prima guerra mondiale, quando la Germania attacca l'Europa, i suoi ideali vengono distrutti.
La famiglia di Berecche contrasta i suoi ideali; la figlia ha il fidanzato in guerra e la moglie lo accusa di averle dato una vita priva di gioia. La rabbia esplode quando i fratelli del fidanzato della figlia vengono dati per dispersi.
Berecche riflette che la guerra è una grande violenza fatta di tante piccole violenze e si chiede cosa resterà delle atrocità e dei drammi dei popoli, concludendo che solo qualche dato storico verrà ricordato.
Berecche cambia la sua visione sulla Germania quando suo figlio Faustino parte per combattere in Francia e lui stesso riconosce che la Germania ha agito sconsideratamente e ha sbagliato.