Concetti Chiave
- Chiara Valerio nel suo saggio esplora la matematica come materia dinamica, paragonandola alle leggi sociali che si evolvono nel tempo.
- L'autrice sostiene che la matematica possa renderci cittadini più consapevoli, al pari della cultura umanistica.
- Il linguaggio matematico viene descritto come complesso e difficile da trasmettere, soprattutto se confrontato con le discipline umanistiche.
- Valerio esamina il ruolo della matematica nella politica, specialmente durante la pandemia, evidenziando la differenza tra autorità e regole condivise.
- La pandemia ha messo in luce l'importanza di una solida cultura matematica e scientifica per prendere decisioni politiche informate e responsabili.
La visione di Chiara Valerio
Chiara Valerio ha presentato nel saggio ‘La matematica è politica’ la sua visione della materia, che è, in alcuni punti molto diversa da quella che viene insegnata a scuola e ciò permette agli studenti di vederla da un punto di vista differente. Le regole matematiche così come le regole della società non sono statiche ma cambiano e si evolvono nel corso del tempo e della storia. Tuttavia è facile pensare che le leggi matematiche siano qualcosa di universalmente vero e valido e che non possa essere messo in discussione in alcun modo. La matematica può assolutamente renderci cittadini più consapevoli al pari di ogni altra forma di cultura. L’autrice asserisce ‘la matematica non è la scienza degli oggetti ma della relazione tra gli oggetti così come la grammatica è la scienza delle relazioni tra le parole’ .
Matematica e cultura
Il linguaggio matematico è tuttavia molto differente più complesso rispetto a quello che viene utilizzato nelle discipline umanistiche e per questo secondo me è più difficile trasmettere la cultura della prima: ad esempio se in televisione un professore di letteratura parafrasa e spiega un canto della Divina Commedia, gli ascoltatori lo comprenderanno meglio rispetto a prima, ma non vale lo stesso se un matematico, senza un contesto dimostra un teorema complicato a persone che non hanno le basi per comprenderlo. Ad esempio io ho avuto difficoltà a comprendere alcuni esempi che Chiara Valerio ha riportato nel saggio che riguardavano integrali e teoremi a me sconosciuti o il perché ‘x^2 = -1’ non sia più un'equazione impossibile, e non ho assolutamente compreso il suo discorso sui numeri immaginari.
Matematica e politica durante la pandemia
L’autrice si è soffermata anche sul ruolo della matematica nella politica e in particolare durante il periodo della pandemia di Covid-19. Secondo la scrittrice la matematica e la politica si basano sulla differenza tra autorità e regole perché l'autorità è imposta mentre le regole sono condivise e possono evolvere e per questo contrastano la dittatura imposta da un singolo favorendo di conseguenza la democrazia.
Con la pandemia il ruolo della matematica in politica è diventato ed è ancora, totalmente fondamentale. Le decisioni vengono infatti (almeno teoricamente) prese in base ai numeri del contagio. Tuttavia ritengo che in certe situazioni la politica abbia purtroppo prevalso sulla matematica. La matematica in politica comporta infatti anche delle grandi responsabilità: un'interpretazione sbagliata dei dati oppure dei calcoli errati possono infatti dare luogo a conseguenze gravi come si è potuto notare nel corso della pandemia in quanto alcune decisioni politiche sono state prese in base a calcoli sbagliati o ( in certi casi giusti ma ignorati) ed hanno portato a un notevole peggioramento della situazione. Durante il periodo della pandemia si è quindi dimostrato il bisogno e l'importanza di una solida cultura matematica e scientifica nella società e nella politica.
Domande da interrogazione
- Qual è la visione della matematica presentata nel saggio 'La matematica è politica'?
- Cosa afferma l'autrice riguardo alle leggi matematiche?
- Qual è il ruolo della matematica nella politica secondo l'autrice?
- Qual è l'importanza della cultura matematica e scientifica durante la pandemia?
La visione della matematica presentata nel saggio è diversa da quella insegnata a scuola e permette agli studenti di vederla da un punto di vista differente.
L'autrice afferma che le leggi matematiche non sono statiche ma cambiano e si evolvono nel corso del tempo e della storia.
Secondo l'autrice, la matematica e la politica si basano sulla differenza tra autorità e regole, contrastando la dittatura e favorendo la democrazia.
Durante la pandemia, si è dimostrato il bisogno e l'importanza di una solida cultura matematica e scientifica nella società e nella politica.