Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La fontana malata di Aldo Palazzeschi utilizza l'onomatopea per imitare il suono di una fontana che gocciola incessantemente.
  • Palazzeschi crea una parodia di La pioggia nel pineto di D'Annunzio, prendendo in giro la serietà di quella poesia.
  • La poesia critica il Crepuscolarismo, ironizzando sull'ossessione per ambienti malinconici e poeti "malati".
  • Aldo Palazzeschi, poeta irriverente, operò nei primi vent'anni del Novecento durante un periodo di grandi cambiamenti artistici.
  • Pur avvicinandosi a movimenti come il Futurismo, Palazzeschi mantenne sempre un approccio indipendente e ironico.

Propongo la lettura di La fontana malata per presentare un’altra figura di suono fondamentale: l’onomatopea, cioè quella parola che limita un determinato suono oppure che contiene in sé alcuni elementi di quel suono (onomatopea in senso stretto).

Indice

  1. La fontana malata e il Crepuscolarismo
  2. Aldo Palazzeschi e il Futurismo

La fontana malata e il Crepuscolarismo

Una fontana, nel mezzo di un signorile giardino, continua a gocciolare. È inutile qualsiasi tentativo di farla smettere. Palazzeschi si diverte a imitare con tutti i suoni possibili lo sgocciolare fastidioso della fontana, e nello stesso tempo fa una feroce parodia di una serissima poesia molto in voga ai suoi tempi, La pioggia nel pineto di Gabriele D’Annunzio.

Oltre che una parodia di La pioggia nel pineto, La fontana malata è anche una presa in giro di un movimento artistico del periodo, il Crepuscolarismo, che si compiaceva di descrivere ambienti quotidiani e malinconici (giardini e fontane facevano parte del repertorio dei Crepuscolari) e i cui poeti si descrivevano come malati, malinconici, desiderosi di morire (“malati” come la fontana, desiderosi di morire come l’”io” di questa poesia).

Aldo Palazzeschi e il Futurismo

Aldo Palazzeschi è un poeta bizzarro e irriverente. Le sue opere più importanti riguardano i primi vent’anni del Novecento, epoca di grandi cambiamenti nel mondo dell’arte e della letteratura europee. Palazzeschi fu vicino a vari movimenti artistici rivoluzionari di quegli anni, in particolare al Futurismo, ma non si identificò mai completamente con alcun gruppo perché il suo carattere indipendente e ironico non gli permetteva di sentirsi totalmente e definitivamente legato a una posizione predeterminata.

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