Concetti Chiave
- Il protagonista del libro "Cuore" è Enrico, un ragazzo che vive un anno scolastico ricco di lezioni morali e valori come il patriottismo.
- Enrico ha un amico fidato, Garrone, noto per la sua gentilezza e per difendere i compagni più deboli dai prepotenti.
- Ogni mese, l'insegnante assegna un racconto che trasmette valori morali, sottolineando l'importanza del patriottismo.
- Le lettere di genitori e sorella a Enrico toccano temi come malattia, morte e povertà, riflettendo sulle lezioni di vita.
- "Cuore" evidenzia il valore dello studio nel passato, considerato una fortuna e un privilegio riservato a pochi.
* Il diario di ottobre (Il piccolo patrotta padovano)
* Il diario di novembre (La piccola vedetta lombarda)
* Il diario di dicembre (Il piccolo scrivano fiorentino)
* Il diario di gennaio (Il tamburino sardo)
* Il diario di febbraio (L'infermiere di Tata)
* Il diario di marzo (Sangue romagnolo)
* Il diario di aprile (Valor civile)
* Il diario di maggio (Dagli Appennini alle Alpi)
* Il diario di giugno (Naufragio)
Indice
Il diario di Enrico
Il protagonista di Cuore è Enrico.
Valori morali e patriottismo
Lui e la sua classe, attraverso un anno scolastico ricco di vicende, insegnano al lettore molti valori morali, l'unica vera ricchezza a quei tempi. Ogni mese, l'insegnante assegna un racconto che ha come morale il patriottismo, uno dei valori più sentiti. Il migliore amico di Enrico è Garrone, un bambino molto gentile, incapace di fare uno sgarbo a qualcuno. Più di una volta ha difeso i suoi compagni fisicamente debilitati da i prepotenti, e ogni ragazzino stravede per lui.
Lettere toccanti e riflessioni
In più punti di Cuore sono presenti delle lettere scritte dai genitori o dalla sorella a Enrico, in cui gli fanno notare gli sgarbi, gli errori da lui commessi nel corso dell'anno scolastico. Queste lettere, molto toccanti, parlano della malattia, della morte, della povertà, dell'umiltà presente intorno alla famiglia.
L'importanza dello studio
Il libro Cuore di De Amicis mette in luce anche il diverso atteggiamento verso lo studio da parte dei ragazzi: a quei tempi lo studio era considerato una vera fortuna, poichè era una cosa destinata a pochi.