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Concetti Chiave

  • Bruno D'Amore esplora la presenza della matematica nell'opera di Dante, creando un romanzo in dodici episodi che intreccia storia e matematica.
  • Il libro si concentra sul passaggio dall'aritmetica classica a quella moderna, evidenziando l'uso dei numeri indiani e dei nuovi algoritmi.
  • Dante, protagonista del racconto, si appassiona alla matematica moderna e cerca di aiutare suo figlio con i calcoli senza l'abaco.
  • Incontri con personaggi come Eraldo da Todi e discussioni su teoremi e problemi irrisolvibili arricchiscono il viaggio di Dante nel mondo matematico.
  • Il libro è pensato per studenti liceali appassionati di matematica, offrendo un nuovo modo di apprezzare Dante attraverso una lente scientifica.

Bruno D'Amore, Più che 'l doppiar de li scacchi s'inmilla, Incontri di Dante con la matematica [img alt="dante.jpg" width="80" height="122"]https://cdn.skuola.net/news_foto/images/stories/libri/dante.

Indice

  1. Bruno D'Amore e la matematica di Dante
  2. Il romanzo e il mondo culturale
  3. Dante e la matematica pratica
  4. Discussioni matematiche e ispirazioni poetiche
  5. Episodi matematici e pubblico ideale
  6. Prefazione e riflessioni sull'insegnamento

Bruno D'Amore e la matematica di Dante

jpg[/img] Bruno D'Amore insegna Didattica della matematica alle Università di Bologna e Bolzano, si è occupato della matematica presente nell'opera di Dante e su questo argomento ha scritto alcuni saggi. Due di questi saggi sono riportati in appendice al libro e sono particolarmente interessanti per chi si occupa di questo tema.

Il romanzo e il mondo culturale

Il libro però non è un saggio storico-scientifico ma un vero e proprio romanzo, in dodici episodi, costruito intorno al personaggio di Dante.

Sullo sfondo del racconto un mondo culturale in continuo fermento e soprattutto il passaggio dall'aritmetica classica a quella moderna che si basa sulle 'figure degli indi' (i numeri indiani o arabi) e sui nuovi algoritmi per risolvere le moltiplicazioni tra numeri. Questo tema è affrontato già nel primo episodio.

Dante e la matematica pratica

Dante, come tutti i genitori, cerca di aiutare il figlio Jacopo alle prese con una moltiplicazione: XXIV via XXXII (24 per 32) che deve essere calcolata senza l'aiuto dell'abaco ma con lo stilo. La novità lo appassiona tanto che va direttamente dal maestro, Paolo dell'Abaco, a farsi spiegare i nuovi algoritmi per la moltiplicazione, l'uso dello zero e altre 'magie' sui numeri.

Discussioni matematiche e ispirazioni poetiche

Discutendo con Lauretta, figlia minore di Guido Novello, sui classici problemi irrisolvibili con riga e compasso, la trisezione dell'angolo, la duplicazione del cubo e la quadratura del cerchio, trova l'ispirazione per la chiusura del paradiso:

Qual è 'l geometra che tutto s'affige per misurar lo cerchio, e non ritrova, pensando, quel principio ond'elli indige, tal era io a quella vista nova: veder volea come si convenne l'imago al cerchio e come vi s'indova;
In una locanda, mentre si reca a Bologna, incontra Eraldo da Todi, e si fa spiegare il teorema secondo il quale ogni triangolo inscritto in una semicirconferenza è rettangolo: o se del mezzo cerchio far si pote triangol si ch'un retto non avesse. Da un allievo di Paolo dell'Abaco si fa calcolare il numero di chicchi di riso necessario a coprire la scacchiera raddoppiando ad ogni casella, secondo la famosa leggenda di Sissa Nassir: 18 446 744 073 709 551 615
L'incendio suo seguiva ogni scintilla; ed eran tante, che 'l numero loro più che 'l doppiar delli scacchi s'inmilla.

Episodi matematici e pubblico ideale

In altri episodi si parla di logica, calcolo delle probabilità, infinito, numeri di Fibonacci e indovinelli vari. Il libro è particolarmente indicato per gli studenti liceali appassionati di matematica che non riescono ad apprezzare il grande poeta, perché costretti a leggere e rileggerne l'opera e le sottili note dei suoi commentatori.

Prefazione e riflessioni sull'insegnamento

La prefazione dell'autore può senz'altro essere condivisa da molti studenti di ora e di sempre: "Per quanto la nostra insegnante di Lettere si impegnasse, recitandone, più che leggendone, interi brani, Inferno, Purgatorio e Paradiso si rivelarono per noi allievi in età adolescenziale di una noia mortale. [...] All'ultimo anno di Università, però, Ettore Carruccio mi fece conoscere certi scritti suoi e di altri famosi matematici italiani su Dante: si trattava di testi profondi che 'leggevano' la Commedia ed altri scritti del Poeta alla luce di un'interpretazione matematica.

" D'Amore in questo libro è veramente riuscito a colmare lo storico divario tra la

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del libro di Bruno D'Amore?
  2. Il libro esplora l'incontro tra Dante e la matematica, presentando un romanzo in dodici episodi che integra elementi matematici nell'opera di Dante.

  3. Come viene rappresentato il passaggio dall'aritmetica classica a quella moderna nel libro?
  4. Il passaggio è illustrato attraverso l'interesse di Dante per i nuovi algoritmi di moltiplicazione e l'uso dei numeri indiani o arabi, come mostrato nel primo episodio.

  5. Quali problemi matematici classici vengono discussi nel libro?
  6. Il libro discute problemi come la trisezione dell'angolo, la duplicazione del cubo e la quadratura del cerchio.

  7. Qual è l'importanza della leggenda di Sissa Nassir nel libro?
  8. La leggenda di Sissa Nassir viene utilizzata per illustrare il concetto di crescita esponenziale, calcolando il numero di chicchi di riso su una scacchiera.

  9. A chi è particolarmente indicato il libro di D'Amore?
  10. Il libro è indicato per studenti liceali appassionati di matematica che trovano difficile apprezzare Dante, offrendo un'interpretazione matematica delle sue opere.

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