Concetti Chiave
- Hannah Arendt's concept of the "banality of evil" highlights Eichmann's actions as ordinary, not driven by exceptional malice.
- The trial of Eichmann in Israel, rather than an international tribunal, raises questions about justice and accountability beyond antisemitism.
- Eichmann's role in the Holocaust was marked by bureaucratic efficiency and ambition, not ideological fanaticism.
- The systemic nature of Nazi crimes underscores the challenge of confronting "normal" individuals who commit atrocities.
- Arendt emphasizes the need for moral judgment and the potential for ordinary individuals to perpetrate evil under certain conditions.
Indice
Il male ordinario
Le civiltà finiscono perché le istituzioni non si rinnovano.
Eichmann non compie il male che compie perché particolarmente malvagio o cattivo, lo fa come un lavoro ordinario, da qui il titolo dell'opera la banalità del male.
L'eliminazione scientifica di un'intera razza fatto con la massima freddezza. Dobbiamo riuscire a dare una risposta e porci dei dubbi di cui Eichmann é solo un'esempio, siamo di fronte ad un mondo che cambia molto in fretta.
1960 - anno dell'Africa: i paesi africani da sempre sottomessi si ribellano e raggiungono l'indipendenza dopo le teorie della razza. La nuova sfida é dare una dignità tutti i popoli. Uno dei principi del diritto internazionale sono i diritti dell'uomo. Se a qualche popolo vengono tolte la possibilità di vivere tutti i popoli devono intervenire. Un solo intervento sarebbe per fini economici. Due interventi per fini politici. L' ONU infatti é un insieme di stati.
Il processo di Eichmann
Hannah Arendth ebrea inviata da un giornale newyorchese.
Dobbiamo giudicare un uomo non un'intera nazione. Infatti egli venne giudicato non da un tribunale internazionale ma da uno di Israele e condannato per crimini contro Israele, tra l'altro la pena di morte in Israele c'é per pochissimi motivi. Per l'autrice si doveva istituire un tribunale internazionale, perché quello che é successo va oltre il "semplice" antisemitismo.
4 ottobre 1963 università di Chicago Laurea di filosofia e teoria politica.
Lo scopo d'un processo é quello di rendere giustizia qualunque altro scopo, anche quello più morale e alto, vuole sorpassare la legge. Tutte le altre questioni vanno lasciate da parte in quel momento.
Eichmann e il nazismo
Eichmann si presenta come un uomo senza caratteri fisici di rilievo: magro, con una leggera forma di calvizie, aveva un tic nervoso al labbro. La giustizia non deve discutere di antisemitismo o razzismo ma solo di Eichmann.
Crimini contro il popolo ebraico crimini di guerra prevista la pena di morte.
L'imputato si giustifica non colpevole del reato d'accusa.
Ricordava perfettamente che non si sarebbe sentito la coscienza apposto solo se non avesse portato a termine il lavoro.
Non era animato da un folle odio contro gli ebrei. Era "normale" giudicato dagli psichiatri "più normale di come sono uscito io dopo averlo ascoltato".
Preferirono concludere che era un bugiardo piuttosto che pensare che era "normale" come tutti i tedeschi durante il nazismo.
Sappiamo che l'imputato non riuscì a portare a termine gli studi. E così Eichmann ragazzo fa il minatore dal padre. Arrivato a 26 anni non aveva nessuna prospettiva ma era ambizioso.
Nel 1932 aderisce al partito nazista da Ernst Cuntenbrunner, avvocato che diventò il capo supremo del RSHA. Non aveva avuto ne il tempo ne la voglia di informarsi di cosa trattasse il partito a cui aveva aderito.
D'altronde a causa della capacità di pensare le persone vengono definite sospette e le persone di talento vengono sostituite con persone apatiche meno pericolose.
1935 - leggi di Norimberga: vengono vietati matrimoni misti e i rapporti sessuali misti. I
L'emigrazione forzata e le "idee" alternative
Durante l'emigrazione forzata, Eichmann scoprì il suo talento, con le sue doti ambiziose e organizzative mise appunto un sistema così sorprendente che invitò gli ufficiali che lo definirono "come un mulino attaccato ad un panettiere, gli ebrei ricchi e pieni di proprietà venivano immessi nel sistema e ne uscivano completamente espropriati dai loro beni e senza una vera professione ne identità, solo un passaporto".
Egli era semplicemente senza idee, non stupido, ma lontano dalla realtà.
Un mese dopo lo scoppio diventa il capo dell'ufficio per l'emigrazione forzata, il momento buono era passato però e con tutti i territori acquisiti dal Reich Hitler si trovava a dover gestire due milioni e mezzo di ebrei in più, quelli polacchi
Da un giorno all'altro nacque RSHA: sette sezioni principali, noi ci occupiamo della Gestapo. In due sezioni suddivise in quattro branchie ciascuno. Sezione 4b4 era quella di Eichmann che aveva un responsabile inetto, Müller prendeva ordini da Hitler.
La posizione applicabile Eichmann non era di primissimo piano ma lo diventerà. L'emigrazione forzata era logisticamente impossibile, cosí per la prima volta si pensarono "idee" alternative.
Spedire tutti quanti gli ebrei nel governatorato in Polonia. L'idea vene rifiutata perché il governatore non voleva diventare il capo di uno stato ebreo.
Raccogliere tutti gli ebrei d'Europa in una città in Cecoslovacchia teresienstadt piccola per ospitarli tutti. Diventò un ghetto solo per alcune categorie di ebrei privilegiati. C'é chi sostiene che Hitler obbligò Einstein a fare fugotto.
Progetti Madagascar: inviare lì tutti gli ebrei. Smascheramento dei piani sterminatori che nascondono la soluzione finale.
Poiché non era possibile tutti erano psicologicamente pronti alla quarta idea. La parte decisiva fu quando si seppe di Auschwitz tutti non ci credevano perché non era proprio possibile, poiché tutti i popoli hanno dei nemici. Poiché in politica prima o poi tutto si aggiusta speravano sarebbe finita con la fine della guerra ma ad Auschwitz era successo qualcosa al di la dell'immaginazione. Il pensiero, per sua natura, cerca le radici va in profondità e il male non ha radici soltanto il bene può essere radicale.
La soluzione finale
22 giugno: Hitler attacca l'unione sovietica. Soluzione finale heidrich opta in una lettera x applicare la soluzione finale. Eichmann viene convocato.
Invece di scrivere uccisione, soluzione finale o emigrazione, la menzogna non era una difesa perfetta della realtà come pensava Eichmann. Giuridicamente, durante il processo, vennero sollevate molte questioni dal suo avvocato ma la questione più importante venne sollevata dai giudici "ma ebbe mai delle crisi di coscienza?". Questa era una questione morale e non perseguibile dalla legge, magari interessanti per la politica, quanto impiega un uomo a superare l'innata ripugnanza per il crimine?
Il momento decisivo perla coscienza di Eichmann fu durante una congerenza dei segretari di stato, resa necessaria perché ci voleva una partecipazione attiva di tutti gli organi dello stato per la soluzione finale. Eichmann aveva paura che qualcuno si opponesse. Mai preoccupazione fu più inutile. Ci fu il più perfetto accordo. Lui aveva sempre avuto dei seri dubbi che veramente si potesse mettere in atto.
In quel momento mi sentì come una specie di Ponzio Pilato, libero da ogni colpa.
Un merito fu il primo serio tentativo di mettere al bando tutti i criminali di guerra protetti dai cittadini tedeschi perché i nazisti si diceva fossero una minoranza ma non era vero. Dopo che furono pubblicati i veri reali. Otto wusch era una avvocato, fu condannato a cinque anni. Le pene furono così miti da sembrare ridicole.gennaio 42 autunno del 1944 Eichmann non fu oberato da problemi di coscienza preso com'era dal suo lavoro egli riuscì a diventare l'elemento chiave di tutto il processo, si occupava dei mezzi di trasporto, la fine del mondo per gli ebrei con un andamento uno monotono e routinario, che ebbe processi diversi
La Danimarca venne occupata dal 40 dai nazisti, quando li invitarono a far cucire la stella dissero che il primo a cucirselo sarebbe stato il loro re. Si iniziò a sabotare gli ordini da Berlino, permettendo l trapelare di vero coraggio. Heichmann aveva paura che i danesi potessero sabotare il nazismo, ma come disse lui andò tutto come un sogno. Far parte di un processo unico della storia del mondo, i nazisti tendevano a escludere che avesse veramente gustosi uccidere. HIM coniava slogan" ciò che combattiamo noi non verrà combattuto dai nostri figli".
Consisteva nel far provare istinti pietosi verso i nazisti piuttosto che verso gli gli altri. La menzogna era diventata l'unico modo per sopravvivere.
La cattura di Eichmann
Nella primavera del 1945 Eichmann viene immediatamente catturato e rinchiuso in un campo di concentramento. Nessuno riuscì a scoprire la sua identità.
Riccardo Klemint, nome falso fornito gli da un frate francescano italiano.
Fa credere di essere uno zio paterno. Unico divertimento chiacchierare dei propri grandissimi passati rivelando la sua vera identità ai fuggitivi dell'Odessa ci vollero otto anni a trovarlo nonostante "l'efficienza dei servizi segreti".
Ultima dichiarazione di heichmann la giuria lo aveva deluso e la corte. Lui veniva condannato per aver ubbidito. Ma in politica obbedire e appoggiare sono la stessa cosa.
Crimini contro il popolo ebraico e non l'umanità ma Israele.
Auschwitz e le camere a gas sono diverse nell'essenza, crimine contro l'umanità perpretrato attraverso gli ebrei. In questo modo non siamo sicuri che non si possa ripetere.
La normalità del male
Il processo di appello di Eichmann fu un vero disastro.
Eichmann andó alla forca con grande dignità, respinse il pastore.
Uomini come lui ce ne sono tanti. Normali. Quella normalità é la cosa piú mostruosa con cui l'umanità si deve scontrare, perché fa si che la persona non si accorga neanche del crimine tremendo che commette.
Il crimine era legale. In realtà tecnicamente Eichmann ha sempre seguito la legge dello stato.
Grazie all'eccezioni il popolo puó sperare. Anton Schmidt che salvò Kovner che testimonió al processo di Eichmann poi venne scoperto e giustiziato.
Sotto al terrore la maggioranza di sottomette ma alcuni no. Far si che questo mondo sia ancora un posto dove la convivenza umana sia possibile. La Harenth dice se c'é qualcosa che aveva di eccezionale era il fatto di essere estremamente ottuso.
Basarsi su ció che loro affermarono é ilussorio dato il suo sganciamento con la coscienza.
Lezioni di filosofia morale
Alcune lezioni di filosofia morale:
- Il male deve pur stare da qualche parte nella coscienza dell'uomo.
- Agisci come se il principio delle tue azioni sia applicabile a tutti, sia razionale.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto centrale del libro "La banalità del male" di Hannah Arendt?
- Come viene descritto Eichmann nel contesto del suo processo?
- Quali critiche vengono mosse al processo di Eichmann?
- Qual è la posizione di Hannah Arendt riguardo alla responsabilità individuale e collettiva?
- Quali sono le implicazioni morali discusse nel libro riguardo al male e alla coscienza?
Il concetto centrale è che il male può essere compiuto in modo ordinario e burocratico, come dimostrato dal caso di Eichmann, che non agiva per odio personale ma come parte di un sistema.
Eichmann è descritto come un uomo senza caratteristiche fisiche di rilievo, giudicato "normale" dagli psichiatri, e che eseguiva ordini senza una coscienza morale evidente.
Il processo è criticato per aver giudicato Eichmann per crimini contro Israele piuttosto che contro l'umanità, e per non aver istituito un tribunale internazionale.
Arendt sostiene che si debba giudicare un uomo e non un'intera nazione, e che la giustizia debba concentrarsi sull'individuo piuttosto che su questioni più ampie come l'antisemitismo.
Il libro discute come il male possa essere compiuto senza una coscienza attiva, e sottolinea l'importanza di agire secondo principi morali che possano essere universalmente applicabili.