Concetti Chiave
- Il protagonista del nuovo libro di Anna Cerasoli è un bambino che comunica come ha superato la noia e la paura della matematica, passando dall'umiliazione alla sicurezza di sé.
- Il libro è nato dalla consapevolezza delle difficoltà che i ragazzi incontrano con la matematica a scuola, proponendo un approccio più semplice e vicino alla realtà dei bambini.
- Anna Cerasoli intende rendere la matematica accessibile e interessante per i bambini delle elementari, senza necessità di mediazione da parte degli adulti.
- Il libro di Cerasoli si propone come strumento di supporto alla didattica, combinando matematica con storia, curiosità, e giochi per coinvolgere i giovani lettori.
- Attraverso esempi quotidiani e attività pratiche, il libro dimostra come la matematica sia presente in molti aspetti della vita di un bambino, non solo nei numeri ma anche nelle relazioni e forme.
Indice
Il protagonista e la sua evoluzione
Anna C. Il protagonista è un bambino che racconta come ha fatto a diventare bravo in matematica e comunica la gioia di aver superato la noia e la paura della matematica ai suoi coetanei. Racconta di come è passato dall'umiliazione e dalla frustrazione, alla sicurezza di sé che permette di capire e anche, quando capita, di affrontare l'insuccesso. Matematicamente.it. Qual è l'idea di fondo del libro? Perché un altro libro per ragazzi?
L'idea di fondo del libro
Anna C. L'idea del libro mi è venuta perché so quanto patiscono i ragazzi a scuola, quanto sia frustrante non capire la matematica, come sia umiliante per bambini che sono di buona intelligenza e che hanno molte capacità, che riescono bene in tante cose e in tanti giochi, avere poi insuccessi in matematica. Perché c'è un muro che li separa dalla matematica. Spesso questo muro è fatto di eccessiva astrazione, di calcoli lunghi e noiosi, di teoria senza applicazioni, e così ho pensato di presentare una matematica facile, vicina alla loro realtà. E poi ho pensato che potesse raccontarla un bambino, con le sue parole, con un linguaggio semplice. Infatti, questo libro non necessità della mediazione dell'adulto e può essere letto tranquillamente da un bambino delle elementari. Matematicamente.it. Il tuo libro quindi è pensato come un supporto alla didattica?
Supporto alla didattica
Anna C. Io ho scoperto proprio con i bambini quanto sia bello non avere paura della matematica. La loro innata curiosità, la creatività propria di chi comincia a conoscere il mondo sono facili da suscitare e stimolare. Penso, con il libro, di avere qualche chance in questo senso. Non esistono altri testi di divulgazione a livello elementare. Di solito la divulgazione della matematica è fatta a un livello più alto: per persone che hanno già una preparazione di scuola superiore. Troppo tardi, penso, quando i buoi sono usciti dalla stalla! Del resto c'è un grande desiderio da parte dei genitori e degli insegnanti di avere strumenti facili che possano accompagnare il libro di testo presentando la matematica insieme a un po' di storia, di curiosità, di aneddoti, di giochi, che rendono tutto più coinvolgente. Matematicamente.it. Quanta matematica c'è intorno alla vita di un bambino della scuola primaria?
Matematica nella vita quotidiana
Anna C. La matematica intorno a noi è proprio tanta. Anche nei posti e nelle modalità più impensate. La maestra del bambino protagonista ha trovato il modo di farlo scoprire ai propri allievi assegnando un compito: munirsi di penna e foglio e descrivere tutte le volte che, durante la giornata, incontrano la matematica. I bambini provano e scrivono numeri: la data, il loro peso, le calorie che trovano nella marmellata al mattino, addirittura i numeri scritti nel frigorifero per stabilire se deve raffreddare di più o di meno...; Ma l'insegnante non si accontenta e chiede di andare avanti perché, dice, la matematica non è solo numeri! Allora i bambini pensano alle forme e il giorno dopo, tornano con esempi di finestre quadrate, aiuole tonde, marciapiedi paralleli...; Ma non ci siamo ancora. Per convincerli, la maestra fa loro un indovinello dicendo: chi è il padre del figlio di Carlo? Anche questa è matematica, perché la matematica studia pure le relazione tra le cose.
Domande da interrogazione
- Chi è il protagonista del nuovo libro di Anna Cerasoli?
- Qual è l'idea di fondo del libro "Sono il numero 1"?
- Il libro è pensato come supporto alla didattica?
- Quanta matematica c'è nella vita quotidiana di un bambino della scuola primaria?
- Come la maestra del protagonista aiuta i bambini a scoprire la matematica?
Il protagonista è un bambino che racconta come è diventato bravo in matematica, superando la noia e la paura, e comunicando la sua gioia ai coetanei.
L'idea è di presentare una matematica facile e vicina alla realtà dei bambini, superando l'astrazione e la teoria senza applicazioni, e raccontata con un linguaggio semplice da un bambino.
Sì, il libro è pensato per stimolare la curiosità e la creatività dei bambini, offrendo un supporto didattico che accompagna il libro di testo con storia, curiosità, aneddoti e giochi.
C'è molta matematica intorno a noi, anche nei posti più impensati, come numeri, forme e relazioni, che i bambini possono scoprire e descrivere nella loro vita quotidiana.
La maestra assegna un compito ai bambini di descrivere tutte le volte che incontrano la matematica durante la giornata, mostrando che la matematica non è solo numeri ma anche forme e relazioni.