Concetti Chiave
- Il carmina 1 di Catullo è un proemio dedicato a Cornelio Nepote, che incoraggiò il poeta a scrivere versi.
- Il componimento utilizza aggettivi come "lepidus" e "novus" per evidenziare la bellezza e la novità della poesia neoterica.
- L'aggettivo "expolitus" sottolinea la raffinatezza e la cura nei dettagli del testo, tipica della poesia neoterica.
- Catullo elogia Cornelio per la sua opera storica in tre libri, evidenziando la sua erudizione e impegno.
- Il poeta invoca la Musa affinché il suo libretto possa durare nel tempo, oltre una singola generazione.
Catullo - Cui dono lepidum novum libellum
Il carmina 1 di Catullo, scritto in endecasillabi faleici, fa parte delle nugae e costituisce il proemio dell’intero Liber, nonché la dedica a Cornelio Nepote, colui che aveva esortato il poeta a comporre versi. Il componimento ha carattere allusivo e nasconde significati metaforici. Particolari sono tre aggettivi:
- lepidus (lepidum, v. 1): sottolinea la bellezza dell’aspetto esteriore dell’opera che rimanda alla bellezza della nuova poesia;
- novus (novum, v. 1): evidenzia il fatto che l’opera era appena stata pubblicata e rimanda alle innovazioni della poesia neoterica;
- libellus (libellum v. 1, libelli v. 8): evidenzia il fatto che il Liber fosse una composizione agile, accurata e rifinita mei dettagli, caratteristiche dei componimenti neoterici;
- expolitus (expolitum v. 2): sottolinea che il carme, come tutto il Liber, fosse ben rifinito ai margini e raffinato dal labor limae e rimanda alla raffinatezza della poesia neoterica e della poesia callimachea.
Traduzione e analisi
A chi dono questo elegante nuovo libretto (lepidus, novus, libellus, cui…? la risposta si sa)Levigato or ora con arida pomice? (expolitus, la pomice leviga i margini del papiro)
Cornelio, a te: e infatti tu solevi
Pensare che le mie cosucce valessero qualcosa, (Cornelio ammirava le opere di Catullo)
Sin da quando, unico degli Italici, hai osato
Raccontare tutta la storia in tre libri, (menziona l’opera, ormai perduta, di Cornelio)
dotti, per Giove, e faticosi. (elogia l’opera precedente e rimanda ai precetti neoterici della doctrina e del labor limae)
Perciò eccoti questo libretto, qualunque esso sia.
E qualunque sia il suo valore: e questo, o vergine patrona, (invocazione alla Musa, il singolare rimanda al rapporto cliens-patronus)
possa durare perenne per più di una generazione. (Catullo invoca la Musa affinché faccia sopravvivere la sua opera)
vv. 1-2: il soggetto è il Liber;
vv. 3-7: i soggetti sono Cornelio e la sua opera
vv. 8-10: invocazione alla Musa
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dei tre aggettivi usati da Catullo nel carme 1?
- A chi è dedicato il carme 1 di Catullo e perché?
- Qual è l'invocazione finale di Catullo nel carme 1?
Gli aggettivi "lepidus", "novus" e "libellus" sottolineano rispettivamente la bellezza esteriore dell'opera, la sua novità e la sua natura agile e raffinata, caratteristiche tipiche della poesia neoterica.
Il carme è dedicato a Cornelio Nepote, che aveva incoraggiato Catullo a scrivere versi e che aveva osato raccontare la storia in tre libri, dimostrando ammirazione per le opere di Catullo.
Catullo invoca la Musa affinché il suo libretto possa durare perenne per più di una generazione, sottolineando il desiderio di immortalità per la sua opera.