miriamcarifano1
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Concetti Chiave

  • Le metamorfosi di Apuleio, noto anche come l'asino d'oro, è l'unico romanzo latino interamente conservato, raccontando la storia di Lucius trasformato in un asino a causa della sua curiosità.
  • La favola di Amore e Psiche, narrata all'interno del romanzo, è una storia di bellezza, invidia, amore e prove, che rispecchia il tema centrale della curiositas presente nell'opera.
  • Psiche, dopo aver scoperto l'identità di Amore, affronta numerose prove impostele da Venere, ricevendo aiuto da animali e oggetti, fino a essere trasformata in una dea da Giove.
  • L'intera trama della favola di Amore e Psiche simboleggia il viaggio dell'anima verso l'immortalità, richiamando le iniziazioni religiose al culto di Iside.
  • Lo stile del romanzo è influenzato da vari generi, in particolare dalle fabulae milesiae, racconti di sfondo erotico, riconoscendo Apuleio stesso la sua poca originalità.

Apuleio

Le metamorfosi, chiamato anche l’asino d’oro, è l’unico romanzo latino a noi giunto integro. Il protagonista del romanzo è Lucius, un uomo che a causa della sua curiositas viene trasformato in un asino. La storia narra tutte le peripezie dell’asino-uomo fino alla riconquista delle sue sembianze umane che fungono da cornice per l’inserimento di storie secondarie. Tra queste la più importate è la favola di Amore e Psiche raccontata da una vecchia ad una compagna di avventure di Lucius.

La favola parla di Psiche, una fanciulla talmente bella da essere paragonata a Venere. La bellezza delle sorelle infatti non reggeva il confronto con la sua, ma, nonostante ciò, le due riuscirono a trovare marito mentre lei, venerata da tutti come una dea, piangeva per la sua solitudine. I genitori quindi, per alleviare le sue pene, si rivolsero ad Apollo, che però predisse alla fanciulla un matrimonio con un mostro e diede l’ordine di legarla ad una rupe, dove avrebbe atteso il suo tragico destino. Psiche aveva infatti attirato l’invidia di Venere la quale, per punire la rivale, ordinò a suo figlio, Amore, di scagliare le sue frecce e fare innamorare la ragazza dell’uomo più brutto della terra in modo da recarle disonore. Per un banale incidente però, Amore colpì il suo stesso piede e si innamorò di Psiche. Con l’aiuto del dio Zefiro rapì la fanciulla e la rinchiuse in un castello magico dove le avrebbe fatto visita solo con l'avvento delle tenebre, tenendo così nascosta la sua identità, per non attirare l’ira della madre. L’amore sembra così trionfare, ma le sorelle di Psiche, invidiose, la spingono a scoprire l’identità del marito. Così Psiche, una notte, con una lampada ad’olio, illumina il volto del marito e, tagliandosi con una delle sue frecce, si innamora perdutamente di lui. La passione che l’assale è talmente forte che ella si getta addosso a lui, ma una goccia d’olio salta dalla lampada e svela il tradimento. Amore scappa via e Psiche tenta il suicidio. Fallito questo suo primo tentativo, la fanciulla decide di mettersi in viaggio alla ricerca di Amore e di ingraziarsi, durante il tragitto, la benevolenza degli dei. Nessuno di questi vuole però scontrarsi con Venere, furibonda per la vergogna che la ragazza ha gettato sulla sua famiglia. Psiche non vede quindi altra soluzione che consegnarsi ed affrontare l’ira di Venere. Quest'ultima la sottopone a diverse prove, durante le quali la ragazza riceve l’aiuto di animali o di oggetti parlanti. Per l’ultima prova, la più difficile, la fanciulla dovrà scendere agli inferi e chiedere a Proserpina un po’ della sue bellezza. Ottenuta l’ampolla, Psiche cede di nuovo alla curiosità ma, aprendola, scopre che al suo interno non c’è nessuna bellezza, bensì il sonno eterno che l’assale. Questa volta sarà proprio Amore a venire in soccorso dell’amata. I due, di nuovo insieme, vengono aiutati da Giove, che trasforma la ragazza in una dea. Dall’unione dei due nascerà poi Voluttà o Piacere.
La favola, che occupa i libri centrali del romanzo, sembra rappresentare l'intera vicenda del romanzo in scala ridotta. Assume quindi un ruolo essenziale, offrendoci varie chiavi di lettura del libro. La figura di Psiche va infatti ad evidenziare l'importanza della curiositas, elemento cardine dell'opera dal quale scaturisce l'intera vicenda. Ella infatti, così come Lucius, cade in disgrazia per colpa della sua curiosità. Inoltre, come il nome stesso della ragazza (che in greco vuol dire anima) sottolinea, la storia allude al viaggio dell’anima verso l’immortalità e le stesse prove di Psiche richiamano le iniziazioni religiose al culto di Iside.
A livello stilistico il romanzo subisce l’influsso di vari generi, tanto che lo stesso Apuleio ne denuncia la poca originalità. Forte è l’influenza delle fabulae milesiae, racconti a sfondo erotico andati perduti attribuiti ad Aristide di Mileto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del romanzo "Le metamorfosi" di Apuleio?
  2. Il tema principale del romanzo è la curiositas, rappresentata attraverso le vicende di Lucius e Psiche, che porta entrambi a situazioni di disgrazia e avventure straordinarie.

  3. Chi è il protagonista del romanzo e quale trasformazione subisce?
  4. Il protagonista del romanzo è Lucius, che a causa della sua curiosità viene trasformato in un asino.

  5. Qual è la storia secondaria più importante nel romanzo e cosa rappresenta?
  6. La storia secondaria più importante è la favola di Amore e Psiche, che rappresenta il viaggio dell'anima verso l'immortalità e riflette l'intera vicenda del romanzo in scala ridotta.

  7. Come si conclude la storia di Amore e Psiche?
  8. La storia si conclude con Amore che soccorre Psiche, trasformata in una dea da Giove, e dalla loro unione nasce Voluttà o Piacere.

  9. Quali influenze stilistiche si notano nel romanzo di Apuleio?
  10. Il romanzo subisce l'influsso di vari generi, in particolare delle fabulae milesiae, racconti a sfondo erotico attribuiti ad Aristide di Mileto, che Apuleio stesso riconosce come una fonte di poca originalità.

Domande e risposte