Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Virgilio esplora l'amicizia tramite i personaggi minori dell'Eneide, Eurialo e Niso, rappresentando questo legame come un grande ideale umano.
  • Niso e Eurialo mostrano la loro amicizia durante due episodi chiave: la gara di corsa nel V libro e l'assedio nel IX libro, evidenziando sacrificio e lealtà reciproca.
  • La morte eroica dei due giovani guerrieri li immortala nella poesia, rendendoli simboli di amicizia e amore eterno, simili ad Achille e Patroclo.
  • Virgilio introduce Eurialo e Niso per infondere elementi dell'epica greca nell'Eneide, riflettendo i valori della Grecia classica e la trasmissione culturale aristocratica.
  • L'amore tra Eurialo e Niso è descritto come una relazione "alla greca", basata su valori antichi e non interpretabile con schemi moderni.

Virgilio - Eneide - Eurialo e Niso: commento

Sebbene Eurialo e Niso siano due personaggi minori dell’Eneide, entrambi sono studiati da Virgilio con grande attenzione. Tramite essi, lo scrittore esprime il suo pensiero sull’amicizia, che egli stima essere uno dei più grandi ideali umani. Niso è più anziano del suo amico Eurialo e per questo egli si sente responsabile dell’incolumità di quest’ultimo, soprattutto nel momento del maggior pericolo. Incontriamo i due personaggi nel V libro quando essi partecipano alla gara di corsa, dal verso 294 al verso 361. Nel corso dei giochi funebri in onore di Anchise, Niso, correndo, scivola sul sangue dei buoi sacrificati in onore del vecchio e il suo primo pensiero è di trasformare la sconfitta in vittoria a favore dell’amico, facendo cadere l’avversario a lui secondo. Nel libro IX abbiano una nuova prova di amicizia fra i due guerrieri. Durante l’assedio del campo dei Troiani, sulla riva del fiume, i due giovani sono di guardia ad una delle porte. I Rutuli, vicini ed impegnati nell’assedio, mostrano con orgoglio la loro superiorità. Niso, preso dal desiderio di distinguersi nelle armi, decide di intraprendere una sortita nel campo nemico; pur essendo forte del suo valore è consapevole del pericolo contro cui egli va incontro. Ed è per questo motivo che esita nel prendere con sé il giovane amico. A questo è spinto anche dal fatto che la vecchia madre di Eurialo sarebbe rimasta sola a piangere la morte precoce del figlio. I tentativi di dissuasione sono vani.
I due giovani, giunti nel campo degli avversari, fanno una strage dei nemici. Niso, che è più prudente, schiva il pericolo di accerchiamento, ma non è la stessa cosa per Eurialo. In un primo momento, Niso fugge e quando si accorge di essere solo, decide di tornare indietro. Vede, allora, l’amico circondato dai nemici e si accorge che ormai tutto è perduto. Egli potrebbe salvarsi, ma l’amore per l’amico e il sentimento dell’onore glielo impediscono. Entrambi soccombono alle armi nemiche. Desideravano la gloria delle armi, ma hanno avuto la gloria della poesia che vince il tempo e, con il ricordo, rende eterna la vita dell’uomo, oltre la sua morte. Eurialo e Niso trovano la felicità di una morte congiunta (”Fortunati ambo" v.446). Celebrati da Virgilio, essi sono rimasti nell’immaginario collettivo come la figura degli amanti riuniti nella morte come Achille e Patroclo o nel mito di Piramo e Tisbe.

Interessante è confrontare gli eroi dell’Iliade legati da amicizia con Eurialo e Niso. Virgilio ha inserito questi due personaggi per aggiungere un colore greco alla sua epopea romana. Infatti, non bisogna dimenticare che il suo progetto era di dotare Roma di un’Iliade riletta ed interpretata secondo i valori della Grecia propri delle città in cui l’amore fra un uomo più anziano e un uomo molto più giovane era un modo per trasmettere dei valori sociali e aristocratici. Il sentimento che lega Achille e Patroclo si basa sulla responsabilità di Patroclo nei confronti di Achille, più giovane di lui e di cui si prende cura in nome di una forte amicizia che non ha nulla di erotico e a cui Omero non fa mai cenno. Infatti, questo sentimento non esclude il matrimonio di Achille con Briseide che Patroclo avrebbe favorito. L’episodio di Eurialo e Niso risponde, pertanto, all’idea che un romano si faceva del mondo degli eroi greci attraverso il filtro della Grecia classica, ancora intrisa dei modi di vita aristocratici: virilità dell’eroe durante il combattimento, fedeltà dovuta all’amico amato, educazione dei giovani impartita da uomini più anziani e di esperienza. Detto questo, non sarebbe corretto definire l’amore Eurialo/Niso secondo gli schemi interpretativi moderni che sarebbero anacronistici. Schematizzando si può dire che Virgilio descrive una relazione amorosa “alla greca”, conformemente a delle referenze che i Greci avevano forgiato a partire dal VI secolo leggendo, con gli occhi della loro epoca, un’epopea omerica che aggregava i valori della società dell’età del bronzo a delle composizioni poetiche di secoli diversi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale che Virgilio esplora attraverso i personaggi di Eurialo e Niso?
  2. Virgilio esplora il tema dell'amicizia, considerandola uno dei più grandi ideali umani, attraverso i personaggi di Eurialo e Niso.

  3. In quale contesto incontriamo per la prima volta Eurialo e Niso nell'Eneide?
  4. Incontriamo Eurialo e Niso nel V libro dell'Eneide, durante la gara di corsa nei giochi funebri in onore di Anchise.

  5. Come si manifesta l'amicizia tra Eurialo e Niso nel libro IX dell'Eneide?
  6. L'amicizia tra Eurialo e Niso si manifesta nel libro IX quando, durante l'assedio del campo troiano, Niso decide di intraprendere una sortita nel campo nemico e, nonostante i pericoli, Eurialo lo accompagna.

  7. Qual è il destino finale di Eurialo e Niso e come viene celebrato da Virgilio?
  8. Eurialo e Niso soccombono alle armi nemiche, ma Virgilio celebra la loro morte congiunta come una gloria poetica che rende eterna la loro memoria.

  9. Come si confronta l'amicizia tra Eurialo e Niso con quella di Achille e Patroclo nell'Iliade?
  10. L'amicizia tra Eurialo e Niso è paragonata a quella di Achille e Patroclo, basata su responsabilità e fedeltà, ma Virgilio la inserisce nel contesto romano con un'influenza greca, senza implicazioni erotiche.

Domande e risposte