Concetti Chiave
- Tossilo, uno schiavo, si innamora di Lenmiselènide, una cortigiana di proprietà del ruffiano Dordalo.
- Sagaristiòne, un altro schiavo, aiuta Tossilo a riscattare Lenmiselènide, usando una somma destinata ad acquisti del padrone.
- Per recuperare il denaro, Tossilo inganna Dordalo vendendogli una ragazza travestita da schiava esotica.
- Dordalo paga una cifra elevata per la ragazza, ignorando che sia la figlia libera di Saturione, un parassita amico di Tossilo.
- Alla fine, Tossilo e i suoi amici festeggiano, mentre Dordalo si trova minacciato di azioni legali e ridicolizzato.
Persa («Il persiano»)
Lo schiavo Tòssio, in assenza del padrone, fa l’amore con Lenmiselènide, una cortigiana. Essa è soggetta ad un ruffiano, Dòrdalo, e per riscattarla occorre del denaro. Sagaristiòne, un altro schiavo, generosamente glielo fornisce (stornando a questo scopo una somma ricevuta dal padrone per certi acquisti) e Tossilo riscatta l’amata. Nel frattempo, però, ha ordito un inganno per recuperare il denaro sborsato. Fa vestire in modo esotico la figlia di Saturiòne, un parassita suo amico, e finge che sia una schiava invia— tagli dal padrone che sta in Arabia (Sagaristione, travestito da persiano, è l’accompagnatore). Dordalo, a cui la ragazza è mostrata, abbocca, e sborsa per averla una cifra molto superiore a quella ricevuta per Lemniselenide. Dopo di che arriva Saturione che, dopo il riconoscimento fra padre e figlia, minaccia di portare in tribunale Dordalo per aver fatto commercio di donne libere. Tossilo, con Lemniselenide e i suoi compari, festeggia banchettando davanti a casa e il ruffiano, in aggiunta ai danni, si prende anche una bella razione di beffe.