Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • L'Aulularia di Plauto è una commedia di intrigo e di carattere, focalizzata sul tesoro nascosto di Euclione e sul destino matrimoniale di sua figlia Fedra.
  • Euclione è un vecchio avaro che teme per il suo tesoro segreto, mentre sua figlia Fedra è incinta di Liconide, ma Megadoro è ignaro e vuole sposarla.
  • Il gioco degli inganni e delle incomprensioni tra i personaggi crea situazioni comiche e drammatiche, culminando nel furto del tesoro da parte di Strobilo.
  • I personaggi principali come Euclione, Megadoro e Liconide incarnano archetipi classici, con Euclione che rappresenta l'avarizia e Liconide che emerge come l'eroe onesto.
  • I temi centrali della commedia includono l'avarizia e l'amore, con un focus sull'importanza dei sentimenti rispetto alla ricchezza materiale.

Indice

  1. Plauto – Aulularia – Riassunto e commento
  2. Riassunto
  3. Il carattere dei personaggi
  4. I temi

Plauto – Aulularia – Riassunto e commento

L’Aulularia è contemporaneamente una commedia di intrigo e di carattere. Addirittura, l’intrigo è duplice; innanzitutto, si tratta di sapere se Euclione riuscirà a sottrarre il suo tesoro nascosto in una pentola dalle mire che coloro che gli girano intorno. Si tratta anche di sapere se Fedra, la figlia di Euclione, violentata da Liconide, si sposerà con quest’ultimo o con lo zio Megadoro che l’ha chiesta in matrimonio senza sapere nulla del suo passato e senza essere nemmeno al corrente che la ragazza è incinta, fatto di cui non è al corrente nemmeno il padre.

Si tratta di una “palliata”, cioè di una commedia che si rifà ad un modello greco e i cui personaggi sono tratti dalla borghesia. Questi ultimi sono fissi: il giovane appartenente ad una ricca famiglia che si è innamorato, il vecchio padre, autoritario e contrario ad ogni novità, che è sempre oggetto di inganno da parte dei più giovani, la matrona, ossia la moglie del vecchio padre, che di solito favorisce il giovane figlio, la fanciulla (o puella) che incarna la virtù della romana e suscita l’interesse dei contendenti. Infine, abbiamo lo schiavo, furbo e sempre di risorse, nonché una vecchia schiava che è al corrente di tutti i segreti della famiglia.

Riassunto

Euclione è un vecchio avaro. Ben felice che gli altri lo considerino povero perché, in questo modo nessuno gli chiederà del denaro. Tuttavia ha una paura tremenda che qualcuno scopra il suo segreto: per caso ha trovato una pentola piena d’oro che suo nonno aveva con cura seppellito in giardino. Da allora, egli diffida di chiunque e soprattutto della vecchia serva Stafila su di cui ha dei forti sospetti a proposito del suo interesse per l’oro. Fedria, la figlia di Euclione, è stata violentata da Liconide durante una festa ed è incinta, ma ha potuto tenere nascosto il segreto grazie alla complicità di Stafila. Liconide vorrebbe rimediare con un matrimonio riparatore. Tuttavia, il vicino di Euclione, Megadoro, che fra l’altro è anche zio di Liconide, si è innamorato della ragazza, ma non sa che essa è incita. Esso si mette in testa di sposarla e chiede la mano di Fedria a Euclione. Quest’ultimo, sempre diffidente com’è, sospetta che Megadoro sia più interessato all’oro che alla pentola, a seguito di un’indiscrezione della vecchia serva. Tuttavia, nonostante questo dubbio e davanti all’insistenza dello spasimante, finisce con l’accettare, ma ad una condizione: che lo sposo rinunci alla dote e che sostenga tutte le spese del matrimonio. Megadoro accetta. Ma Euclione teme ancora per il suo oro e per precauzione, decide di nasconderlo in un tempio, non accorgendosi di essere seguito da Strobilo, uno schiavo di Liconide. Euclione scorge Strobilo, lo sospetta subito, lo perquisisce, ma senza esito. Va allora a verificare che il gruzzolo si trovi ancora al suo posto, ma, approfittando di un attimo di distrazione, Strobilo se ne impadronisce. È a questo punto che abbiamo il celebre monologo da cui trasse l’inspirazione Molière per il suo Avaro. Euclione crede che Liconide si stia accusato di aver compiuto il furto, ma in realtà riconosce apertamente di aver messo in cinta Fedria. Alla fine, Liconide capisce che è stato Strobilo a rubare l’oro, lo convince a restituire il bottino al legittimo proprietario e sposa Fedria. In cambio, lo schiavo viene affrancato. Il finale della commedia non è stato mai ritrovato, ma è probabile che l’opera si concluda con il matrimonio dei due giovani e che le spese siano sostenute da Megadoro.

Il carattere dei personaggi

Euclione rappresenta la maschera tipica del vecchio avaro; è una caratteristica che viene esagerata per renderlo evidentemente comico fino a rasentare la follia. La gelosia per la sua pentola lo porta a diffidare di chiunque incontri e scambia qualche parola con lui. Nei dialoghi, dimostra di essere in collera contro tutti coloro che si intromettono fra lui e il denaro. Nell’insieme è un personaggio negativo, paranoico e incostante; en effetti, cambia continuamente di parere, il che pesa molto sulla sua schiava Stafila che non sa mai come agire. Contro i suoi sottomessi, è particolarmente cattivo e spesso li prende a bastonate.
Megadoro è paragonato con Eclione, ma la relazione dei due con il denaro è diversa. Egli è benestante, mentre l’altro vuole passare per povero. Per lui, ciò che conta è il sentimento e il denaro ha solo un valore secondario per cui, nell’insieme, è un personaggio positivo
Liconide potrebbe essere definito il vero protagonista e il suo ruolo è quello di contrastare l’avarizia di Euclione. Alla fine manifesta tutta la sua onestà.

I temi

L’amore è uno dei temi principali. Su consiglio della sorella Eunomia, Megadoro decide di sposarsi e sceglie Fedria. Essendo veramente innamorato della ragazza egli è pronto a sposarla, anche se essa è povera e non avrà una dote. Per amore, decide di lasciare il posto a Liconide, perché riconosce di essere troppo vecchio per la ragazza e preferisce che quest’ultima sia felice accanto a colui che l’ha messa incinta. E’ talmente disinteressato che è lui ad organizzare il matrimonio.
L’avarizia è il tema centrale ed è a essa che Molière si è ispirato per comporre l’Avare. Euclione pensa soltanto al suo denaro; cerca di comparire povero agli occhi di tutti, ma in realtà è ricco. Non intende fornire di dote la figlia e acconsente al matrimonio con Medoro perché è ricco e gli importa nulla che sia vecchio e che la ragazza ami un altro uomo, da cui ha gia avuto un figlio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'intrigo principale dell'Aulularia di Plauto?
  2. L'intrigo principale riguarda Euclione e il suo tentativo di proteggere il suo tesoro nascosto da coloro che lo circondano, e se Fedra, sua figlia, si sposerà con Liconide o con Megadoro.

  3. Come viene descritto il carattere di Euclione?
  4. Euclione è descritto come un vecchio avaro, paranoico e diffidente, ossessionato dal suo tesoro e sospettoso di chiunque si avvicini a lui.

  5. Quali sono i temi principali della commedia?
  6. I temi principali sono l'amore e l'avarizia. L'amore è rappresentato dal desiderio di Megadoro di sposare Fedra, mentre l'avarizia è incarnata da Euclione e la sua ossessione per il denaro.

  7. Chi è Liconide e quale ruolo svolge nella storia?
  8. Liconide è il giovane che ha messo incinta Fedra e desidera sposarla per riparare al suo errore. Alla fine, si dimostra onesto e riesce a sposare Fedra.

  9. Come si conclude la commedia?
  10. Sebbene il finale originale non sia stato ritrovato, si presume che la commedia si concluda con il matrimonio tra Liconide e Fedra, con le spese sostenute da Megadoro.

Domande e risposte