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Plauto, Tito Maccio - Anfitrione (2) Pag. 1
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Sintesi

Anfitrione di Plauto



Sintesi della vicenda



Giove, innamorato di Alcmena, moglie di Anfitrione, per poter passare una notte con lei prende le sembianze del capitano di ritorno dalla guerra. Mercurio, figlio di Giove e dio del tempo, aiuta il padre allungando la notte. Mentre Mercurio fa la guardia alla casa di Anfitrione arriva Sosia, servo fedele del condottiero e si accende una discussione tra i due poiché anche Mercurio ha cambiato sembianze: infatti è uguale a Sosia. Un impaurito e smarrito Sosia ritorna al porto dove Anfitrione sta festeggiando la vittoria e lo informa sull'accaduto. Anfitrione, non credendo ovviamente alla storia di Sosia, se la prende col servo e decide di tornare a casa. Nel frattempo Giove lascia Alcmena. Una volta arrivato a casa, Anfitrione non trova un'accoglienza calorosa da parte di Alcmena, di conseguenza si insospettisce e i due arrivano al litigio: Anfitrione l'accusa di adulterio, oltretutto Alcmena gli mostra la coppa della vittoria (regalatale da Giove). Anfitrione e Sosia ritornano verso il porto alla ricerca dei condottieri con cui hanno passato la notte per dimostrare che non erano rincasati prima del tempo. Giove torna da Alcmena per chiedere scusa ma non svela ancora il misfatto. Anfitrione rincasato non è più accettato dalla moglie e se ne sta sulla strada di fronte a casa tutto desolato. Ecco che in quel momento compare Bromia (serva di Alcmena) che annuncia il parto della padrona e spiega il misfatto raccontandogli le sovrumane capacità di uno dei due figli. Giove scende dai cieli in veste divina e spiega tutto l'intreccio al povero Anfitrione.

Ambientazione



La vicenda si svolge ai tempi dell’antica Grecia, ma essa non ha una precisa collocazione temporale: si accenna al regno di Creonte e alla guerra di Tebe contro i Teleboi.
Personaggi principali:
Anfitrione è un generale tebano e ha il compito di guidare l’esercito del re Creonte durante la guerra contro i Teleboi. Caratterialmente Anfitrione è un uomo irascibile sebbene al termine della vicenda dimostri di essere anche una persona equilibrata nell’accettare senza rancore l’involontario tradimento di Alcmena. Da questo si deduce che è rispettoso degli dei nonostante lo abbiano ingannato per tutto il tempo.
Alcmena è la moglie di Anfitrione. Durante la lite con suo marito afferma lei stessa di avere doti come la castità, il pudore, il timore degli dei, l’amore per i genitori e il marito e la generosità. Ella è una donna onesta e ama suo marito, ma non accetta di essere accusata per colpe che non ha commesso.
Giove è il re degli dei. Appare una persona insensibile poiché si concede la libertà di appagare i suoi piaceri, senza riguardo ai danni che provoca ad Anfitrione e Alcmena. Tuttavia dimostra di essere anche giusto e onesto nel confessare le sue colpe e nell’aiutare Alcmena sia quando viene accusata dal marito sia permettendole un parto senza dolore.
Mercurio è il dio del tempo, del commercio, dei ladri, è il messaggero degli dei e figlio di Giove. Nel corso della vicenda dimostra di essere furbo nell’ingannare Sosia riuscendo persino a confonderlo sulla sua identità, e fedele a Giove perché lo aiuta sempre in ogni azione che compie nonostante sappia di non essere nel giusto.

Sosia: è il servo di Anfitrione. È un uomo fedele ma anche un po’ sciocco perché si lascia confondere facilmente da Mercurio. Tuttavia è anche capace di opporsi al padrone esplicitando le sue opinioni e le sue ragioni.
Estratto del documento

ANFITRIONE di Plauto

Sintesi della vicenda:

Giove, innamorato di Alcmena, moglie di Anfitrione, per poter passare una notte con

lei prende le sembianze del capitano di ritorno dalla guerra. Mercurio, figlio di Giove e

dio del tempo, aiuta il padre allungando la notte. Mentre Mercurio fa la guardia alla

casa di Anfitrione arriva Sosia, servo fedele del condottiero e si accende una

discussione tra i due poiché anche Mercurio ha cambiato sembianze: infatti è uguale a

Sosia. Un impaurito e smarrito Sosia ritorna al porto dove Anfitrione sta festeggiando

la vittoria e lo informa sull'accaduto. Anfitrione, non credendo ovviamente alla storia di

Sosia, se la prende col servo e decide di tornare a casa. Nel frattempo Giove lascia

Alcmena. Una volta arrivato a casa, Anfitrione non trova un'accoglienza calorosa da

parte di Alcmena, di conseguenza si insospettisce e i due arrivano al litigio: Anfitrione

l'accusa di adulterio, oltretutto Alcmena gli mostra la coppa della vittoria (regalatale

da Giove). Anfitrione e Sosia ritornano verso il porto alla ricerca dei condottieri con cui

hanno passato la notte per dimostrare che non erano rincasati prima del tempo. Giove

torna da Alcmena per chiedere scusa ma non svela ancora il misfatto. Anfitrione

rincasato non è più accettato dalla moglie e se ne sta sulla strada di fronte a casa

tutto desolato. Ecco che in quel momento compare Bromia (serva di Alcmena) che

annuncia il parto della padrona e spiega il misfatto raccontandogli le sovrumane

capacità di uno dei due figli. Giove scende dai cieli in veste divina e spiega tutto

l'intreccio al povero Anfitrione.

Ambientazione :

La vicenda si svolge ai tempi dell’antica Grecia, ma essa non ha una precisa

collocazione temporale: si accenna al regno di Creonte e alla guerra di Tebe contro i

Teleboi.

Personaggi principali:

Anfitrione è un generale tebano e ha il compito di guidare l’esercito del re Creonte

durante la guerra contro i Teleboi. Caratterialmente Anfitrione è un uomo irascibile

sebbene al termine della vicenda dimostri di essere anche una persona equilibrata

nell’accettare senza rancore l’involontario tradimento di Alcmena. Da questo si deduce

che è rispettoso degli dei nonostante lo abbiano ingannato per tutto il tempo.

Alcmena è la moglie di Anfitrione. Durante la lite con suo marito afferma lei stessa

di avere doti come la castità, il pudore, il timore degli dei, l’amore per i genitori e il

marito e la generosità. Ella è una donna onesta e ama suo marito, ma non accetta di

essere accusata per colpe che non ha commesso .

Giove è il re degli dei. Appare una persona insensibile poiché si concede la libertà di

appagare i suoi piaceri, senza riguardo ai danni che provoca ad Anfitrione e Alcmena.

Tuttavia dimostra di essere anche giusto e onesto nel confessare le sue colpe e

nell’aiutare Alcmena sia quando viene accusata dal marito sia permettendole un parto

senza dolore.

Mercurio è il dio del tempo, del commercio, dei ladri, è il messaggero degli dei e

figlio di Giove. Nel corso della vicenda dimostra di essere furbo nell’ingannare Sosia

riuscendo persino a confonderlo sulla sua identità, e fedele a Giove perché lo aiuta

sempre in ogni azione che compie nonostante sappia di non essere nel giusto.

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