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Concetti Chiave

  • Virginia Woolf nacque in un contesto familiare intellettuale a Londra, che influenzò profondamente la sua carriera letteraria e la portò a conoscere figure di rilievo nel campo letterario.
  • Fece parte del Bloomsbury Group, un circolo di intellettuali modernisti, dove si batteva per l'emancipazione femminile e scrisse il saggio "Una stanza tutta per sé".
  • Nel 1917, con suo marito Leonard, fondò la Hogarth Press, una casa editrice che pubblicava opere moderniste, tra cui lavori di T.S. Eliot e Sigmund Freud.
  • Tra le opere di Virginia Woolf pubblicate dalla Hogarth Press, "La signora Dalloway" è un esempio di narrativa modernista che esplora l'interiorità dei personaggi.
  • Virginia Woolf era un'artista anticonvenzionale e femminista, la cui vita e opere sovvertirono gli stereotipi vittoriani e proposero nuovi ideali femminili.

In questo appunto di Inglese viene esposta la vita e la carriera letteraria di Virginia Woolf. Viene riportato un breve riferimento alle sue origini e al contesto famigliare estremamente intellettuale, in cui ella è nata e cresciuta. Successivamente è descritto il Bloomsbury Group e la casa editrice Hogarth Press, fondata da Virginia Woolf, insieme a suo marito Leonard. Infine, è fatta una descrizione della scrittrice, con particolare enfasi su quelli che sono stati i suoi ideali, che l’hanno resa un’artista anticonvenzionale. Virginia Woolf: vita e carriera letteraria articolo

Indice

  1. Virginia Woolf: le origini
  2. Virginia Woolf: l’ingresso nel Bloomsbury Group
  3. Hogarth Press: l’avventura editoriale di Virginia e Leonard Woolf
  4. Virginia Woolf: un’artista anticonvenzionale

Virginia Woolf: le origini

Virginia Woolf

nacque a Londra, il 25 gennaio 1882, con il nome originale di Virginia Stephen.

Le sue origini possono considerarsi decisamente abbienti. È nata e cresciuta in un ambiente estremamente intellettuale. Sua mamma aveva uno spessore intellettuale molto elevato. Il padre era un egregio storico e critico letterario, questo permise alla giovane di entrare nell’illustre ambiente stoico letterario dell’alta borghesia del tempo, conoscendo personaggi di alto rilievo. La perdita di entrambi i genitori le causò un forte crollo emotivo, che la portò a un esaurimento nervoso. Non godeva di buona salute mentale, e infatti fu proprio una delle sue crisi depressive a portarla al suicidio, nel 1941, all’età di 59 anni.

Per ulteriori approfondimenti su Virginia Woolf vedi anche qua

Virginia Woolf: l’ingresso nel Bloomsbury Group

Appena uscita dall’adolescenza iniziò a scrivere per il supplemento letterario del Times e a subentrare nel famoso circolo di Bloomsbury, che raccoglieva importanti intellettuali, autori, pensatori del Modernismo. Si trattava di giovani letterati che, come Virginia Woolf, concentravano il proprio spirito irriverente contro la tradizione letteraria britannica, considerata esemplare solamente nell’epoca vittoriana quindi antica e antiquata. Al circolo parteciparono figure rilevanti nel campo della filosofia, dell’arte, della politica e anche dell’economia, come ad esempio Bertrand Russel e Ludwig Wittgenstein oppure anche John Maynard Keyes. Virginia Woolf fu quindi una delle poche donne del Bloomsbury Group, per questo per anni rappresentò una figura centrale nel dibattito della parità tra sessi e si batté in prima persona per l’emancipazione e il voto come diritti garantiti a tutto il genere femminile. Fondamentale in questo contesto fu il saggio pubblicato nel 1929 e intitolato “Una stanza tutta per sé” in cui Virginia Woolf si scagliava contro qualsiasi pregiudizio legato al genere, in particolare in ambito lavorativo, in cui le donne venivano spesso giudicate e screditate. Il Bloomsbury Group si poneva, al centro del proprio interesse culturale e della propria prospettiva, nei confronti della lettura principalmente, alcuni punti fondamentali, primo fra tutti la soggettività. Virginia Woolf è stata, soprattutto nei primi anni, molto legata al movimento estetico, che viene valorizzato anche all’interno del Bloomsbury Group. La soggettività è intesa anche in termini di sentimenti, come ad esempio l’affettività, che forse era stata un po’ canonizzata in modo molto forte durante il periodo vittoriano. Virginia Woolf farà dell’onestà intellettuale uno degli elementi fondanti non solo della sua letteratura, ma del suo pensiero, quindi del suo essere donna, del suo essere intellettuale, del suo essere una libera pensatrice. Era ostile, come anche gli altri membri del Bloomsbury Group, a tutti quei valori dominanti della società vittoriana, che spesso si traducevano in stereotipi, modelli, a volte anche aridi e chiusi in se stessi.

Hogarth Press: l’avventura editoriale di Virginia e Leonard Woolf

Nel 1912 la scrittrice sposò lo scrittore Leonard Woolf e con lui fondò una piccola casa editrice chiamata Hogarth Press, soffermandosi e accogliendo anche letterati dallo stile più sperimentale come Thomas Stearn Eliot e anche donne come Katherine Mansfield. Questa casa editrice, dava la possibilità anche a quelle opere che presentavano le caratteristiche proprie del Modernismo (quindi qualcosa di anticonformista rispetto al modello vittoriano), di essere pubblicate. Tuttavia questa piccola compagnia si allargò sempre di più nell’arco di pochi anni e crebbe fino ad accogliere nomi famosi come Sigmund Freud. Tra le varie opere pubblicate attraverso questa casa editrice c’è “La signora Dalloway”, opera di Virginia Woolf stessa, pubblicata nel 1925. Essa, probabilmente, si può considerare la prima opera prettamente modernista. Si tratta di un racconto, la cui trama si articola in un giorno soltanto. Questo aspetto ci ricorda lo “Ulysses” gli Joyce. Si tratta di eventi non tanto legati all’azione, ad una trama, quanto piuttosto all’interiorità del protagonista, che in questo caso è la signora Dalloway, che appartiene all’alta borghesia. La trama ruota intorno al fatto che ella, durante il giorno, debba preparare una festa per la sera. In quegli anni, Virginia Woolf continuò ad esprimere la sua passione principale di scrittrice romanzesca, attraverso la pubblicazione di diverse opere, quali: “La stanza di Jacob” nel 1922, “Al Faro” nel 1927, “Orlando” nel 1928 e “Le Onde” nel 1931, che sono entrate nella categoria dei suoi capolavori più conosciuti.

Virginia Woolf: vita e carriera letteraria articolo

Virginia Woolf: un’artista anticonvenzionale

Virginia Woolf era una donna estremamente sensibile, forte e non convenzionale, oltre che intelligente, acuta e così avanti rispetto ai suoi tempi. Non è stata solo una delle più grandi autrici e intellettuali del suo tempo, ma anche una donna completamente fuori dagli schemi: una femminista, capace di sovvertire lo stereotipo vittoriano, stabilendo un nuovo ideale femminile, un nuovo ideale di moglie e un nuovo concetto di sessualità. A suo marito Leonard va riconosciuto il merito di essere stato capace di comprendere lo spessore, la particolarità, la fragilità e, al tempo stesso, la forza, di questa grandissima donna.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini di Virginia Woolf e come hanno influenzato la sua carriera?
  2. Virginia Woolf nacque in un ambiente intellettuale a Londra, il 25 gennaio 1882. Le sue origini abbienti e il contesto famigliare intellettuale le permisero di entrare nel mondo letterario dell'alta borghesia, influenzando profondamente la sua carriera.

  3. Che ruolo ha avuto Virginia Woolf nel Bloomsbury Group?
  4. Virginia Woolf fu una delle poche donne nel Bloomsbury Group, un circolo di intellettuali modernisti. Fu una figura centrale nel dibattito sulla parità tra i sessi e si batté per l'emancipazione femminile, contribuendo con il suo saggio "Una stanza tutta per sé".

  5. Qual è stata l'importanza della Hogarth Press nella carriera di Virginia Woolf?
  6. La Hogarth Press, fondata da Virginia e Leonard Woolf, pubblicò opere moderniste e sperimentali, inclusi lavori di Virginia stessa come "La signora Dalloway". La casa editrice divenne un punto di riferimento per la letteratura anticonformista.

  7. In che modo Virginia Woolf ha sfidato le convenzioni del suo tempo?
  8. Virginia Woolf era un'artista anticonvenzionale, femminista e intellettuale che sfidò gli stereotipi vittoriani, stabilendo nuovi ideali femminili e concetti di sessualità, grazie anche al supporto del marito Leonard.

  9. Quali sono alcune delle opere più conosciute di Virginia Woolf?
  10. Tra le opere più conosciute di Virginia Woolf ci sono "La stanza di Jacob", "Al Faro", "Orlando" e "Le Onde", che sono considerate capolavori della letteratura modernista.

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