Daniele
Genius
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Concetti Chiave

  • Maupassant ha avuto una carriera letteraria straordinariamente prolifica, scrivendo 300 racconti, sei romanzi e diversi volumi di viaggi e teatro in soli dieci anni.
  • Il suo stile unico ed evocativo permetteva di trasmettere un profondo senso della vita con poche frasi, rendendo le sue opere mai noiose.
  • Le sue storie riflettono la varietà della vita, con protagonisti di tutte le categorie sociali, e si concentrano su temi come l'amore, la guerra e la paura dell'ignoto.
  • La paura è un tema ricorrente nelle sue opere, esplorando il terrore della morte e dell'ignoto.
  • Maupassant ha vissuto una vita travagliata, soffrendo di sifilide che ha portato alla sua prematura morte a 43 anni.

Vita di Guy de Maupassant
"Sono entrato nella letteratura come una meteora e ne uscirò come un fulmine", disse un giorno Maupassant a un suo amico. Trecento racconti, sei romanzi e alcuni volumi di viaggi, di versi, di teatro, testimoniano la sua straordinaria attività letteraria, che ha qualcosa di prodigioso e fu paragonata a quella di Balzac. Questa attività durò una decina d'anni, la quarta parte del tempo che Maupassant visse. Possedeva un potere creativo intimo e quasi inconscio, che pareva fare di lui l'agente di una forza misteriosa. Nulla di ciò che egli ha scritto è noioso, neppure di quella noia sublime che possiedono tante opere d'arte, perché attinge a una sorgente, irraggiungibile e nota a tutti, che è l'anima della vita. Il suo stile era inconfondibile; nessun altro sapeva, come lui, guardare nel cuore della natura e dare in pochi frasi un così profondo senso di vita. Maupassant è stato paragonato a un albero, a un melo che fa frutti senza sforzo, naturalmente, perché quella è la sua funzione. Henry-René-Albert-Guy de Maupassant nacque il cinque agosto 1850. A una prima occhiata la varietà nelle novelle e nei romanzi di Maupassant è tanta, quanto è varia la vita stessa: ne sono protagonisti contadini, pescatori, donnine allegre, giornalisti, nobili, bambini, vecchi, preti, miserabili, decine e decine di personaggi appartenenti a tutte le categorie sociali. Guardando con maggiore attenzione possiamo distinguere diversi filoni, come le varie correnti di un grande fiume, e tutti hanno origine dalla vita dello scrittore. Vi sono i racconti sui bambini abbandonati, trascurati o incompresi; c'è il filone dei racconti della Normandia (un terzo di tutta la produzione); c'è il filone dell'amore; ci sono i racconti della guerra (meno di venti). La paura è presente in tutta l'opera di Maupassant, come uno dei motivi più profondi e ricorrenti: paura della morte, dell'ignoto. Maupassant soffriva di un'affezione sifilitica del sistema nervoso, che fino al 1890 restò localizzata, manifestandosi con terribili emicranie, insonnie, incubi, e dal 1891 si diffuse nel cervello, conducendolo presto alla pazzia e alla morte. Nel 1892 tentò il suicidio, fu poi rinchiuso in una casa di cura dove, dopo diciotto mesi, morì alla sola età di quarantatré anni.

vita di Guy de Maupassant

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la durata dell'attività letteraria di Guy de Maupassant e come è stata paragonata?
  2. L'attività letteraria di Maupassant durò circa dieci anni ed è stata paragonata a quella di Balzac per la sua straordinaria prolificità.

  3. Quali sono i temi ricorrenti nelle opere di Maupassant?
  4. I temi ricorrenti nelle opere di Maupassant includono la paura della morte e dell'ignoto, racconti sui bambini abbandonati, l'amore, e la guerra, con una particolare attenzione alla Normandia.

  5. Quali furono le conseguenze della malattia di Maupassant sulla sua vita?
  6. Maupassant soffriva di un'affezione sifilitica del sistema nervoso che portò a emicranie, insonnie, incubi, e infine alla pazzia e alla morte, dopo un tentativo di suicidio e un periodo in una casa di cura.

Domande e risposte