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Concetti Chiave

  • Jean d'Ormesson, noto anche come Jean d'O, è un rinomato scrittore e giornalista francese, famoso per la sua narrativa, saggistica e giornalismo.
  • Le sue opere, tra cui "La gloria dell'Impero" e "Il romanzo dell'ebreo errante", saranno inserite nella prestigiosa Bibliothèque de la Pléiade di Gallimard.
  • D'Ormesson ha trascorso la gioventù in diversi paesi, tra cui Baviera, Romania e Brasile, influenzando le ambientazioni delle sue opere.
  • Ha ricoperto ruoli importanti, come Segretario Generale del Consiglio Internazionale di Filosofia e Studi Umanistici dell'UNESCO e direttore del quotidiano Le Figaro.
  • Dopo un disaccordo con l'editore Robert Hersant, lasciò la direzione di Le Figaro nel gennaio 1975.

D'Ormesson, Jean

Jean d'Ormesson è uno scrittore e giornalista francese.
Soprannominato Jean d'O, d'Ormesson - il cui nome completo è Bruno Wladimir Jean François-de-Paule Le Fèvre, conte di Ormesson - è uno scrittore di fama internazionale nel campo della narrativa, della saggistica e del giornalismo. La sua opera entrerà nella prestigiosa Bibliothèque de la Pléiade, Gallimard, una delle più lussuose collane al mondo per la cura filologica, l'introduzione alle opere e l'apparato critico.
Tra le opere selezionate per il volume, sarà possibile: La gloria dell'Impero, se Dio vuole, e il romanzo dell'ebreo errante.

È una toccante consacrazione nella vita di alcuni autori.
Figlio di André d'Ormesson, ambasciatore di Francia, in gioventù ha trascorso diversi anni in Baviera, Romania e Brasile. Fino alla vendita del maniero, le sue vacanze si sono svolte principalmente nel castello di Saint-Fargeau, che farà da sfondo al suo romanzo, se Dio vuole.

Dopo le lezioni preparatorie al Lycée Henri IV di Parigi, entra all'École Normale Supérieure, e la conclusione del ciclo segue l'agrégation de philosophie (titolo specifico di docente universitario o di scuola secondaria). Nel 1950 diventa Segretario Generale del Consiglio Internazionale di Filosofia e Studi Umanistici dell'UNESCO, di cui diventa Presidente nel settembre 1992.
Dal 1952 al 1971 è stato vicedirettore della rivista Diogenes, che nel 1971 è diventata membro del comitato di redazione e poi caporedattore.
In diverse occasioni è stato membro di gabinetti ministeriali e ha fatto delegazioni francesi a numerose conferenze internazionali, come, ad esempio, quelle organizzate dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948.
Nel 1970 diventa direttore del quotidiano nazionale francese Le Figaro. Lasciò il suo incarico il 10 gennaio 1975 in disaccordo con l'editore dell'epoca, Robert Hersant.

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