40 anni la nuova età limite per i concorsi nelle forze armate e polizia: la proposta di legge

La nuova proposta di legge prevede un innalzamento significativo dei limiti di età per accedere alle carriere nelle forze armate e nella polizia, come anche ai concorsi per diventare ufficiali e sottufficiali di esercito e carabinieri.

A riportare la notizia è ‘La Repubblica’, che rende noti i nuovi limiti di età. Vediamoli qui di seguito nel dettaglio.

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Innalzamento dei limiti di età per la partecipazione ai concorsi nelle forze armate

Il presidente della commissione Difesa della Camera, Nino Minardo, ha collaborato con il ministro Guido Crosetto per elaborare un piano ambizioso che rappresenta una vera e propria rivoluzione. Questa iniziativa consentirà a migliaia di disoccupati di avere l'opportunità di entrare a far parte delle forze armate, della polizia, dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Si prevede che questa norma abbia un impatto significativo sul numero di persone coinvolte. Ciò è dovuto all'innalzamento di tutti i limiti di età attuali per l'accesso alle carriere iniziali delle forze armate e della polizia, così come per i concorsi degli ufficiali e dei sottufficiali di esercito e carabinieri. In questo modo, un numero molto più ampio di persone potrà tentare la strada di queste professioni. Inoltre, grazie all'approvazione di una legge durante la scorsa legislatura, la prevista riduzione delle piante organiche al 2024 è stata annullata. Questo ha permesso di aprire immediatamente almeno 5mila posti nelle forze armate.

Come fa sapere ‘La Repubblica’, in base a quanto si legge nella relazione che accompagna la proposta di legge, di cui Minardo è il primo firmatario, la novità ha come obiettivo quello di rispondere alla disoccupazione e di offrire un ammortizzatore sociale per coloro che hanno perso il lavoro in un momento difficile come questo. Carabinieri, polizia, vigili del fuoco ed esercito rappresenterebbero quindi un'opportunità lavorativa per molti.

Come cambierebbero i limiti di età

Attualmente, per entrare nelle carriere iniziali delle forze armate, della polizia, dei carabinieri e dei vigili del fuoco, il limite di età varia da 24 a 28 anni a seconda della forza scelta. La norma proposta prevede di elevare il limite di età per i volontari in ferma prefissata iniziale delle forze armate da 24 a 30 anni, mentre per i volontari in ferma prefissata triennale il limite salirebbe da 28 a 30 anni (in una bozza precedente si parlava di 35 anni). Per partecipare ai concorsi delle carriere iniziali delle forze di polizia e del corpo dei vigili del fuoco, il limite di età passerebbe da 25 a 30 anni. Infine, per l'accesso alle carriere dell'arma dei carabinieri, il limite di età sarebbe portato a 30 anni. Inoltre, la norma prevede un innalzamento generale del limite di età a 40 anni per partecipare ai concorsi per il personale ufficiali, sottufficiali e graduati delle forze armate e dell'arma dei carabinieri.

Tra le motivazioni: adeguarsi all’evoluzione sociale e combattere la disoccupazione

Secondo fonti della maggioranza, riporta ‘La Repubblica’, “La proposta di legge intende iniziare un percorso che, in stretto raccordo con il ministro della Difesa e i Capi di Stato Maggiore delle Forze armate, porti ad una adeguata elevazione del limite di età per la partecipazione ai concorsi. Adeguata all'evoluzione sociale e culturale della popolazione italiana e anche alle legislazioni di vari Paesi europei e degli Stati Uniti”.

Tra le ragioni di questa modifica vi è anche la questione dell'occupazione. “È necessario, come per altro già avviene per altre procedure concorsuali, tenere conto dell'innalzamento dell'aspettativa di vita ma anche del fatto che gli stili di vita sono cambiati e il mondo dello studio e del lavoro sono diventati più flessibili e sempre meno scanditi da tappe certe. Una nuova normativa oltre che metterci al passo con i nostri alleati rappresenterebbe anche un obiettivo sociale non indifferente: di fatto daremmo una possibilità di partecipare ai concorsi ai cittadini più maturi che per svariati motivi hanno superato il limite d'età e questo rappresenterebbe anche una possibilità molto importante per quelle fasce giovanili particolarmente colpite dalla disoccupazione”.

Tuttavia, i nuovi concorsi saranno banditi in base alla copertura economica e non ci sarà un'apertura indiscriminata dei posti. I requisiti di idoneità culturale, tecnica e psico-fisica rimarranno immutati e l'obiettivo sarà quello di superare l'attuale discriminazione dettata dai limiti d'età stringenti.