
Pensate a quando Google Translate ancora non esisteva: panico. Bisogna ammettere che l’idea del colosso di Mountain View, che proprio il 4 settembre scorso ha compiuto 18 anni, è stata una bella trovata. Peccato che quello strumento non tiene in considerazione i modi di dire e le frasi più 'corpose'. E quindi, preparare un curriculum in inglese forse risulterà il compito più facile. Perché se dovreste ad esempio preparare un tema in lingua o una lettera di presentazione, tutto diventa più complicato. E non credete che i più bravi in materia non incontrino mai difficoltà: anche loro potrebbero avere qualche dubbio. Come fare? Forse qualcuno la soluzione l'ha trovata. Un team di ragazzi siciliani, tutti under 35, hanno radunato i cervelli e hanno dato vita a Ludwig, "il primo motore di ricerca linguistico che aiuta chi deve scrivere in inglese, fornendo traduzioni contestualizzate”, come riporta l’Huffinghton Post.
L’ORIGINE - L’idea è partita dal Antonio Rotolo mentre era al Mit di Boston. Proprio in un’intervista al giornale online ha detto: “Sono un ricercatore internazionale e da 25 anni scrivo e parlo in inglese, la conoscenza di un non-nativo, tuttavia, non è mai sufficiente. L’inglese ormai è la lingua del mondo, per ciò ho pensato fosse fondamentale che a tutti venisse data la possibilità di comunicare sullo stesso livello”. Ludwig è un nome pensato dal gruppo in riferimento al filosofo Wittgenstein, che tra i suoi aforismi, ha ispirato i ragazzi per aver detto: “I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo”. Un concetto che traduce l’ambizioso obiettivo dei giovani.
Pensi di non conoscere l'inglese? Pian piano imparano tutti.. Anche il premier Matteo Renzi sta facendo progressi!
COME FUNZIONA - Ludwig si può paragonare a un dizionario interattivo. Il meccanismo è facile: bisogna digitare una frase in inglese e il software "offre in tempo reale – insieme alla traduzione di Google – una serie di esempi provenienti da fonti autorevoli, come Guardian, New York Times e Bbc, pescati all’interno del database, ancora in espansione, che contiene già milioni di frasi”, scrivono dall’Huffinghton. Ad oggi, il sito conta utenti sparsi in 120 paesi del mondo. L’obiettivo concreto adesso è quello di raggiungere un milione di accessi al mese. Quello più astratto, invece, di “rendere chiunque in grado di scrivere in inglese in maniera autonoma”.
LE RADICI IN SICILIA - È un progetto che ha base in Sicilia, regione da dove provengono tutti i componenti del team che lo hanno sviluppato. Come mai? Per i ragazzi “la scelta di mantenere la ‘casa’ del software in Sicilia è dettata dal fatto che ci piacerebbe creare qui una realtà lavorativa, ma quello che ci interessa soprattutto è lavorare e produrre. L’importante è non fermarsi”.
