Concetti Chiave
- I verbi transitivi indicano un'azione che passa dal soggetto al complemento oggetto, come in "Luigi mangia una mela".
- Nei tempi composti, i verbi transitivi si coniugano con l'ausiliare "avere".
- I verbi transitivi possono essere usati senza oggetto esplicito, ma l'azione presuppone comunque un oggetto implicito.
- I verbi intransitivi esprimono un'azione che rimane sul soggetto o passa indirettamente tramite preposizioni.
- Per distinguere tra verbi transitivi e intransitivi, si può usare il pronome "qualcosa"; i transitivi mantengono il senso compiuto.
I verbi transitivi e intransitivi
In riferimento al generale il verbo può essere: transitivo o intransitivo.
Il verbo transitivo indica un'azione che passa ovvero transita direttamente dal soggetto sul complemento oggetto (ad esempio: Luigi MANGIA una mela).
I verbi transitivi si forma nei tempi composti con l'ausiliare avere.
I verbi transitivi possono essere usati in senso assoluto, ovvero senza l'indicazione dell'oggetto su chi passa l'azione, ad esempio: Marina legge.
In questo caso, comunque, si capisce che il verbo è transitivo in quanto l'azione del leggere presuppone l'esistenza di un oggetto, ovvero un libro, un racconto o un giornale, su cui deve passare l'azione.
I verbi intransitivi sono quei verbi che indicano un'azione che rimane sul soggetto oppure che passa indirettamente, ovvero tramite le preposizioni, su un complemento indiretto.
Ad esempio: Luigi ritorna.
I verbi intransitivi formano i tempi composti o con l'ausiliare essere o con l'ausiliare avere.
Per capire se un verbo è transitivo o intransitivo basta farlo seguire immediatamente dal pronome indefinito qualcosa.
Se la frase ha un senso compiuto il verbo è transitivo (ad esempio: Cinzia beve qualcosa).
Se la frase non ha senso compiuto, il verbo è intransitivo (ad esempio camminare è un verbo intransitivo, poiché non ha senso dire: Marco cammina qualcosa; bisogna infatti dire: Marco cammina su qualcosa o in qualcosa).