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Concetti Chiave

  • I videogiochi originariamente servivano a intrattenere e sono ancora usati dai giovani per rilassarsi e sfogarsi.
  • Giocare ai videogiochi può sviluppare capacità strategiche e di problem solving, oltre a fornire conoscenze tematiche specifiche.
  • Da attività solitaria, i videogiochi sono diventati interattivi, permettendo il gioco di gruppo e il multiplaying.
  • È essenziale distinguere il mondo reale da quello virtuale e imporre limiti per evitare dipendenze e isolamento.
  • Un uso eccessivo dei videogiochi può compromettere le relazioni sociali, richiedendo un equilibrio tra solitudine e socializzazione.

I videogiochi

I videogiochi sono strumenti tecnologici nati il secolo scorso ideati inizialmente per intrattenere e far svagare chiunque ce ne avesse a che fare. Tuttora i giovani li utilizzano come svago nelle ore di noia, come un modo per potersi sfogare oppure un’opportunità per poter staccare la spina dalla vita reale e allontanare lo stress quotidiano.

Tra l’altro, giocando a questi videogames si possono sviluppare alcune capacità, quali quella di ideare strategie vincenti e abilità nel risolvere in modo veloce i problemi che si presentano.

Questi permettono anche di sviluppare delle conoscenze su determinate tematiche di cui il gioco tratta. Ad esempio, se si gioca ad un videogioco che prevedere la conquista di territorio in giro per il mondo, l’utente potrà imparare alcune nozioni sulle geografia, mentre nel caso di un gioco ambientato in una precisa epoca storica, si potrà conoscere gli eventi principali, gli usi e i costumi tipici.

Appena ebbero successo, i videogiochi venivano visti come un’attività solitaria, ma oggi la maggior parte si concentrano principalmente su un gioco che coinvolga più persone contemporaneamente. Questo avviene con i giochi di gruppo, chiamati anche multiplaying.

I giovani devono essere però in grado di riuscire a distinguere il mondo reale dal mondo fantasioso in cui entrano nel momento in cui prendono in mano la console. I videogiochi non devono assolutamente diventare un’ossessione e non dobbiamo permettergli di farci imbambolare per ore e ore. È per questo che c’è bisogno di imporre dei limiti, poiché se si esagera può diventare nocivo e creare dipendenza.

Non dobbiamo nemmeno abusarne perché così ridurremmo le relazioni sociali sostituendole alla vita di un mondo virtuale favorendo l’isolamento e l’alienazione del giocatore. Avere momenti di solitudine è necessario per tutti per riuscire a crearsi un proprio pensiero senza il problema di farsi condizionare sempre dalle persone che gli stanno accanto. È però molto importante avere dei momenti di socializzazione per non chiudersi in se stessi.

È per tutte queste ragioni che non ci dovremmo far preoccupare da questi strumenti ormai presenti in ogni giornata dei giovani, piuttosto dall’uso esagerato.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i benefici dei videogiochi secondo il testo?
  2. I videogiochi possono sviluppare capacità strategiche, abilità nel risolvere problemi rapidamente e conoscenze su tematiche specifiche come geografia e storia.

  3. Come è cambiata la percezione dei videogiochi nel tempo?
  4. Inizialmente visti come attività solitarie, oggi molti videogiochi sono progettati per il multiplaying, coinvolgendo più persone contemporaneamente.

  5. Quali sono i rischi associati all'uso eccessivo dei videogiochi?
  6. L'uso eccessivo può portare a dipendenza, isolamento sociale e alienazione, riducendo le relazioni sociali e favorendo l'ossessione.

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