Concetti Chiave
- L'umorismo deriva dalla capacità di cogliere il ridicolo in situazioni o comportamenti, stimolando riflessione oltre alla risata.
- La comicità e l'umorismo si distinguono: mentre la prima provoca risate aperte, il secondo induce a riflessioni più profonde.
- Un racconto umoristico si avvale di personaggi caricaturali, situazioni paradossali e finali a sorpresa per generare comicità.
- Tecniche narrative come l'iperbole, l'ironia e i paradossi accentuano il lato comico e portano a una narrazione vivace e coinvolgente.
- L'umorismo può essere utilizzato per far riflettere sulle debolezze umane e denunciare ingiustizie sociali, oltre a far ridere.
Questo appunto di Italiano per le scuole contiene la spiegazione dettagliata del testo umoristico, di come si crea e le tematiche prevalenti che vengono rappresentate attraverso questo genere narrativo.
Indice
Il meccanismo della risata
Talvolta una scena di vita, una vignetta ,una barzelletta, un film, un racconto, un cartone animato o un fumetto hanno il potere di farci ridere: perché? Quali pulsanti azionano il meccanismo della risata?
La risposta più semplice è: ci fa ridere ciò che e fuori della norma, imprevedibile, a patto che, secondo il nostro modo di pensare, sia anche buffo, divertente.
L'umorismo
(termine derivato dall'inglese Nana e che indica la capacita di cogliere gli aspetti divertenti della realtà) è relativo alla mentalità di ciascuno di noi, al contesto culturale e sociale in cui ogni individuo è cresciuto e si è formato: ciò che fa ridere da bambini di solito non fa ridere da adulti, ciò che divertiva i nostri nonni può non divertire noi, quanto è ridicolo per un esquimese ben difficilmente lo sarà per un aborigeno australiano!
Ridere, quindi, è una prerogativa tutta umana, ma differisce da persona a persona e da paese a paese.
Ma oltre alla comicità delle scenette demenziali, esiste anche un umorismo più sottile che, mentre fa ridere, mette a nudo falsi miti, manie, assurdità, vizi della società in cui viviamo, costringendoci a ripensare in modo più critico sia i nostri comportamenti sia le idee che abbiamo su noi stessi e sulla realtà.
Giacomo Leopardi diceva: «Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso. Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo». Questo messaggio voleva essere un monito per i potenti signori che pensano di governare da autoritari: il sorriso degli umili può sminuire qualsiasi potenza autoritaria.
Tutto questo dunque si nasconde dietro la "semplice" arte del ridere e del sorridere.
Testo umoristico
L’umorismo è la capacità di cogliere il lato ridicolo di certe situazioni o di alcuni comportamenti ed è sicuramente una manifestazione dell’intelligenza umana. Infatti è diventato anche un genere letterario, in cui questa capacità è esercitata da bravi scrittori. L’umorismo può, infatti, derivare da un atto intenzionale (una battuta, il racconto di un episodio divertente), oppure da una situazione inattesa, che manifesta improvvisamente ridicola una circostanza seria o svela aspetti divertenti di qualcuno.
Solitamente si distingue la comicità dall’umorismo: la prima muove alla risata aperta; l’umorismo, invece, suscita, dietro il sorriso, la riflessione sulla natura dell’uomo e delle cose, pertanto nasce da un’intelligenza viva e raffinata.
Ci sono commedie molto vecchie, risalenti a secoli fa, che rivelano una comicità ancora attuale. Molti racconti e molti romanzi sono ricchi di motivi umoristici, così come alcune poesie e opere figurative e musicali. Molti tra gli autori del passato hanno utilizzato il testo umoristico per rendere più appetibili le loro opere. Inoltre, la nascita dei testi umoristici deriva soprattutto dalla cultura che li crea, ossia dalla predisposizione degli ascoltatori nei confronti di storie poco serie. L'umorismo va quindi al passo con i tempi e con la cultura del secolo in corso, e non sempre i testi umoristici sono stati accettati dalla critica letteraria, che li ha additati come "bazzecole letterarie", scritte da perditempo e fannulloni, definite "storie da giullare". Eppure, hanno avuto un enorme seguito fin dal Medioevo, quando le Compagnie dell'arte erano solite rappresentare testi seria alternandoli con testi umoristici proprio per incontrare ogni tipologia di gusto del pubblico.
Come creare un racconto umoristico
Individuiamo gli elementi che, generalmente, producono un effetto comico:
- presenza di personaggi la cui descrizione risulta di per sé comica per il modo di essere e di comportarsi (di solito nel personaggio comico vengono portati all'esagerazione i difetti, cosi da ottenerne una deformazione in senso caricaturale);
-
presenza di equivoci (una persona viene scambiata per un'altra o una situazione non è quella che sembra);
presenza di una situazioni insolita rispetto agii schemi e ai modi di essere abituali (per esempio, un neonato che fuma la pipa!); - realizzazione di uno scherzo;
- finale a sorpresa che ribalta la situatone rendendola paradossale.
- atteggiamento ironico o sarcastico dell'autore nei confronti dei personaggi o della vicenda che intende raccontare.
pio scaturire anche dalla tecnica narrativa, ad esempio :
- scarto tra contenuto e registro narrativo (per esempio, un fatto insignificante carne il trovarsi in coda ad uno sportello raccontato con stile epico e con temimi altisonanti);
- uso di un linguaggio gergale o popolaresco particolarmente colorito ed espressivo;
- ricorso a giochi di parole,equivoci linguistici, espressioni iperboliche, cioè esagerate.
La tecnica narrativa per creare un testo umoristico può svilupparsi attraverso delle situazioni che scelgono una particolare tecnica narrativa e uno stile adeguato.
- Effetti di suspense, colpi di scena, contrattempi, equivoci, servono a vivacizzare la narrazione, favorendo la comicità.
- Ripetizione di situazioni: è un espediente molto efficace, che consiste nel ripetere in modo accentuato e con qualche piccola variante una situazione comica che si è già presentata in precedenza e che ha già riscosso successo.
- Personificazione degli oggetti: in alcuni momenti gli oggetti possono animarsi e sfuggire al controllo degli uomini protagonisti, che si trovano così coinvolti i situazioni molto buffe.
- Esagerazione o iperbole: realizza una forzatura, una deformazione della realtà che arriva a sfiorare l’assurdo.
- Caricatura: si ha quando il gusto dell’esagerazione riguarda tipi di comportamenti umani, di cui viene accentuato ed evidenziato il lato ridicolo.
- Ritmo incalzante: consente di concatenare efficacemente più situazioni o momenti divertenti.
- Ironia: è un particolare modo di esprimersi con cui si assegna alle proprie parole un significato contrario, per ottenere un effetto derisorio.
- Creazione di paradossi: sono ragionamenti o situazioni che si pongono in netta contraddizione con l’esperienza comune.
Solo per ridere?
Non sempre lo scopo di una narrazione umoristica è semplicemente quello di provocare la risata.
L'autore può far ricorso a questo genere per spingere il lettore a riflettere su certe debolezze o manie degli esseri umani, oppure per porre in risalto e denunciare ingiustizie e contraddizioni della società.
Domande da interrogazione
- Qual è il meccanismo che aziona la risata secondo il testo?
- Come si distingue l'umorismo dalla comicità?
- Quali sono gli elementi che producono un effetto comico in un racconto umoristico?
- Quali tecniche narrative possono essere utilizzate per creare un testo umoristico?
- Lo scopo di una narrazione umoristica è solo quello di far ridere?
La risata è azionata da ciò che è fuori dalla norma e imprevedibile, purché sia anche buffo e divertente, e varia a seconda della mentalità e del contesto culturale di ciascuno.
La comicità provoca una risata aperta, mentre l'umorismo suscita una riflessione sulla natura dell'uomo e delle cose, nascendo da un'intelligenza viva e raffinata.
Gli elementi includono personaggi comici, equivoci, situazioni insolite, scherzi, finali a sorpresa, e un atteggiamento ironico o sarcastico dell'autore.
Tecniche narrative includono l'uso di linguaggio gergale, giochi di parole, esagerazioni, personificazione degli oggetti, ritmo incalzante, ironia, e creazione di paradossi.
No, l'autore può utilizzare l'umorismo per spingere il lettore a riflettere su debolezze umane o per denunciare ingiustizie e contraddizioni sociali.