Concetti Chiave
- Gabriele D'Annunzio è un esponente di spicco del decadentismo, una corrente letteraria che enfatizza il rifiuto del metodo scientifico e la valorizzazione della soggettività.
- Il decadentismo si caratterizza per l'estetismo e il simbolismo, con il poeta Vate che interpreta realtà nascoste e trascende la borghesia.
- D'Annunzio, sostenendo la teoria del superuomo, si distingue per la sua superiorità e partecipazione ad eventi storici come la beffa di Buccari e l'impresa di Fiume.
- Il suo stile poetico, definito "Amor sensuale della parola", combina elementi del decadentismo con il panismo, fondendosi con la natura e l'assoluto.
- Le opere di D'Annunzio, come "Laudi", "Notturno" e "Il piacere", esplorano temi di eroismo, natura, vita avventurosa e riflettono influenze di autori come Oscar Wilde.
D'Annunzio e il decadentismo
Gabriele D’Annunzio è uno tra i più importanti esponenti della corrente letteraria e artistica del decadentismo. La parola “decadentismo” deriva dalla prima frase di un sonetto della seconda metà dell’800, del poeta francese Paul Verlain, che dice: “Io sono l’impero alla fine della decadenza”, anche tradotto come: “io sono ciò che resta di un passato che non c’è più”, dato che l’aristocrazia, in quel periodo, venne messa in secondo piano dalla borghesia. L’intellettuale, però, non accetta la realtà borghese, poiché essa riduce tutto a merce di scambio. Questa corrente presenta le seguenti caratteristiche:- Rifiuto del metodo scientifico;
- soggettività ed individualità, perciò, ritorno alla poesia;
- nasce l’estetismo, quindi l’esteta, ovvero colui il quale ha una buona cura di sé stesso;
- ritorno al simbolismo, dove il soggetto della poesia diventa un simbolo, quindi segue la figura del poeta Vate, colui il quale legge ciò che un poeta normale non riesce a leggere.
Il suo stile poetico è elegante e raffinato, ed egli proclama infatti il suo “Amor sensuale della parola”. Sempre quest’ultimo prende spunto sia dalla corrente del decadentismo, quindi l'esplorazione del subconscio attraverso immagini simboliche, sia dal panismo, dove il poeta diventa tutt’uno con la natura, tende a confondersi e mescolarsi con il Tutto e con l'Assoluto.
D’Annunzio rielabora la teoria del superuomo, che ha come fondamento la volontà di potenza. Il poeta è al di sopra di tutto, pure della stessa borghesia, ed è diverso: è speciale ed eroico. Nella sua biografia, questa teoria, viene applicata dal poeta in tre avvenimenti: la beffa di Buccari, l’impresa di Fiume e il volo su Vienna.
- La beffa di Buccari: fu un episodio della prima guerra mondiale avvenuto tra la notte del 10 e l’11 febbraio 1918. Si trattò di un’incursione effettuata da motoscafi armati siluranti della Regia Marina contro un naviglio austro-ungarico nella baia di Buccari. D’Annunzio, in quest’occasione, a bordo del MAS 96 al comando del capitano Luigi Rizzo, lanciò nella baia tre bottiglie contenenti un messaggio di scherno, che diede all’azione l’appellativo di “Beffa di Buccari”.
- L’impresa di Fiume: D'Annunzio organizzò una vera e propria cospirazione per prendere possesso della città di Fiume e rivendicarla come conquista italiana. L'intento fu quello di proclamare l'annessione della città all'Italia.
- Il volo su Vienna: D'Annunzio vi partecipa il 9 agosto del 1918, quando vengono lanciati quarantamila manifestini tricolore.
D’Annunzio coniò diversi neologismi, tra le quali, “tramezzino” e “vigili del fuoco”.
Opere di D'annunzio
Le opere principali di D'annunzio sono:- Poesia
"Primo vere" (1879)
"Canto novo" (1891)
"Il poema paradisiaco" (1910)
"Alcyone" (1903)
"Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi" (1912) - Prosa narrativa
"Il piacere" (1889)
"Giovanni Episcopo" (1891)
"Le novelle della Pescara" (1896)
"Il trionfo della morte" (1894)
"La figlia di Iorio" (1904) - Teatro
"La gloria" (1895)
"La vampira" (1890)
"Il sogno di un mattino di primavera" (1906)
"Francesca da Rimini" (1901)
Saggi e scritti critici
"Il fuoco" (1900)
"L'elemento umano" (1914)
"Le martiri" (1903) - Altre opere
"Lettere d'amore" (1913)
"Notturno" (1916)
"La cantata dei giorni" (1932)
I temi delle opere di D'Annunzio sono molti e diversi: egli amava giocare con lo stile, con i ritmi e con le parole. Quando scriveva, si ispirava spesso sia alla propria vita avventurosa e a tratti sfrenata, sia alle opere che venivano pubblicate in altri paesi europei. Tra le sue più importanti opere, riconosciamo: la raccolta delle Laudi, l'opera in prosa lirica Notturno e il romanzo Il piacere. Le Laudi sono raccolte di poesie che esaltano la guerra, le conquiste coloniali, gli eroi, la patria, l’energia vitale. Una di queste, Alcyone, contiene poesie sul piacere di immergersi sulla natura. Il Notturno presenta riflessioni in prosa scritte al buio su sottili strisce di carta quando il poeta era ferito all’occhio, che riguardano la vita e il dolore. Nel romanzo Il piacere possiamo riconoscere episodi della sua vita a Roma, ma anche l'influenza dei romanzi dell'inglese Oscar Wilde: entrambi raccontavano le vicende di dandies, cioè uomini raffinati e amanti del bello che vivevano nel lusso, rifiutando qualsiasi regola morale.
Domande da interrogazione
- Chi è Gabriele D'Annunzio e quale corrente letteraria rappresenta?
- Quali sono le principali caratteristiche del decadentismo?
- Come si manifesta lo stile poetico di D'Annunzio e quali influenze riceve?
- Quali sono gli avvenimenti storici in cui D'Annunzio applica la teoria del superuomo?
- Quali sono alcune delle opere più importanti di D'Annunzio e quali temi trattano?
Gabriele D'Annunzio è uno degli esponenti più importanti del decadentismo, una corrente letteraria e artistica che si sviluppa nella seconda metà dell'800.
Il decadentismo si caratterizza per il rifiuto del metodo scientifico, la valorizzazione della soggettività e dell'individualità, l'estetismo, e il ritorno al simbolismo.
Lo stile poetico di D'Annunzio è elegante e raffinato, influenzato dal decadentismo e dal panismo, esplorando il subconscio attraverso immagini simboliche e fondendosi con la natura.
D'Annunzio applica la teoria del superuomo in tre avvenimenti storici: la beffa di Buccari, l'impresa di Fiume e il volo su Vienna.
Tra le opere più importanti di D'Annunzio ci sono la raccolta delle Laudi, il Notturno e il romanzo del piacere, che trattano temi come la guerra, le conquiste coloniali, l'eroismo, la patria, l'energia vitale e il piacere di immergersi nella natura.