
Imparare a cucire abiti di alta sartoria cominciando da zero, senza sapere nemmeno come si tengono in mano ago e filo, è possibile. È proprio da questo presupposto che parte la Scuola di Alta Sartoria della Kiton, dove i ragazzi, per poter accedere ai corsi, devono superare un inusuale test d'ingresso che non valuta le loro nozioni o le conoscenze relative alla cultura generale, ma la passione e la motivazione che essi dimostrano nell’apprendere il mestiere del sarto.
Skuola.net l’ha visitata per voi dimostrando che esistono realtà in cui i ragazzi, anche senza esperienza lavorativa, vengono formati all'interno di aziende che favoriscono la loro occupazione. Ecco il racconto della nostra tappa in Campania del viaggio nel mondo dell'alta formazione tecnica che offre sbocchi lavorativi ai giovani.FORMARSI IN UN’AZIENDA DI FAMA MONDIALE - Kiton è un’azienda conosciuta in tutto il mondo per la qualità e l'eleganza dei suoi abiti. I capi sono cuciti interamente a mano da artigiani esperti che sanno curare ogni minimo dettaglio. La percezione che colpisce chi oltrepassa la porta di ingresso della sartoria, è proprio quella di grandezza e perfezione. Anche gli arredi e la struttura stessa della Kiton sembrano riflettere la cura dei dettagli e la passione che i sarti riservano agli abiti, tanto da incutere un po’ di soggezione, che però svanisce non appena si incontrano i volti sorridenti ed emozionati dei ragazzi che hanno deciso di scegliere un percorso di formazione alternativo all’università.
NON SAPEVO CUCIRE, ORA HO VINTO UN PREMIO - Infatti, Kiton non è solo un’azienda di fama mondiale, ma anche una Scuola di Alta Sartoria che ha deciso di donare ai giovani un’opportunità in più in un momento in cui la crisi economica non favorisce il loro impiego: formarli all’interno dell’azienda per favorire la loro occupazione. Inizialmente, al momento del loro ingresso nella scuola, la maggior parte dei ragazzi non sa nemmeno tenere in mano un ago ed un filo. Sono i docenti, persone del mestiere e sarti che hanno lavorato per anni all’interno di Kiton e ora in pensione, ad insegnare agli studenti a misurarsi con la sartoria fino ad arrivare ad ottenere importanti riconoscimenti come le “Forbici d’oro”.
ALLA KITON L’UNICO PREZZO RICHIESTO È LA PASSIONE - Insomma, parlando con gli studenti è emerso tutto il loro entusiasmo per la scuola della Kiton. La loro passione nella creazione di abiti e la loro convinzione di fare arte trapela da ogni loro parola, e questo è ancora più evidente quando raccontano che la frequenza e l’iscrizione ai corsi sono completamente gratuiti e che, durante il periodo di formazione nella scuola, ricevono persino un piccolo rimborso spese. Inoltre, la Kiton permette loro di lavorare già durante il periodo di frequenza della scuola, infatti i corsi biennali si svolgono dal lunedì al venerdì e occupano ai ragazzi solo mezza giornata, dando l'occasione a molti di loro si passare il resto del giorno a lavorare. Per non parlare delle prospettive occupazionali al termine della scuola: dei 100 ragazzi che hanno seguito i primi 5 corsi, 85 hanno conseguito il diploma e di questi l’80% si è inserito in modo stabile nel mondo del lavoro.
Serena Rosticci