Concetti Chiave
- Le reti informatiche facilitano la condivisione di risorse e la comunicazione tra utenti, offrendo servizi essenziali come l'accesso a contenuti web.
- I social network sono piattaforme online che permettono la creazione di reti sociali virtuali, dove gli utenti condividono contenuti e interagiscono.
- Pro e contro dei social network: facilitano la comunicazione e il networking, ma possono influire negativamente sulla privacy e autostima, e favorire fenomeni come il cyberbullismo.
- La netiquette rappresenta l'insieme di regole di buona educazione online, fondamentali per un comportamento rispettoso nelle interazioni digitali.
- La web reputation è cruciale per valutare come persone e aziende sono percepite online, influenzando anche le opportunità professionali attraverso il social recruiting.
Indice
Le reti informatiche
Alla base del concetto di rete informatica c’è quello di condivisione delle risorse, in modo che gli utenti possano accedere a dati, servizi e dispositivi, e quello di scambio di informazioni, affinché possano anche comunicare tra loro.Il principale compito delle reti però, è quello di offrire dei servizi.
Quali sono questi servizi?
Il servizio Web è uno tra i più importanti, che sta alla base della nostra quotidianità. Questo servizio permette all’utente di fruire dei più svariati contenuti disponibili in pagine Web.Alcune delle applicazioni del servizio Web sono i Social Network, questo termine che abbiamo già sentito e risentito moltissime volte e di cui pensiamo di conoscerne a pieno il significato, ma probabilmente non è veramente così.
Cosa sono i social network? Quali sono le sue funzioni?
Con il termine social network si identifica un servizio informatico online, ovvero in rete, che permette la realizzazione di reti sociali virtuali. Si tratta di siti internet o tecnologie che consentono agli utenti di condividere contenuti come testi, immagini, video e audio e di interagire tra loro.Quasi sempre per accedere ai social network si prevede una registrazione mediante la creazione di un profilo personale protetto da password e la possibilità di effettuare ricerche nel database della struttura informatica per localizzare altri utenti e organizzarli in gruppi o in liste di contatti.
Le informazioni condivise variano da servizio a servizio e possono includere dati personali o dati sensibili, come tematiche religiose, opinioni personali ecc. e anche dati professionali.
Sui social network gli utenti non sono solo fruitori, ma anche creatori di contenuti, per questo la rete sociale diventa un ipertesto interattivo tramite cui diffondere pensieri, idee, link e contenuti multimediali.
La presenza di dati sensibili ha portato il problema della privacy degli iscritti e in seguito anche l’introduzione di norme obbligatorie da tenere in considerazione e comportamenti adeguati da avere in rete (netiquette) per salvaguardare la convivenza, anche se virtuale.
I primi social network sono nati negli Stati Uniti a metà degli anni Novanta con l’intenzione di formare delle comunità virtuali fornendo servizi di interazione. Il social networking costituisce oggi una delle forme più evolute di comunicazione on line e, anche se è pressoché impossibile fornire un numero complessivo, gli utenti sono in costante crescita.
Quali sono i Social Network più comuni?
Ogni giorno io e quasi tutti i miei coetanei siamo immersi a pieno nel mondo digitale ed elencare le app più comuni è più facile che fare molte altre cose. Siamo utenti di numerosissimi social network come Instagram, Tik Tok, Pinterest, Whatsapp, Youtube… dove passiamo più ore della nostra vita e il problema è che sembra ai nostri occhi una cosa del tutto giusta e normale.
Pro e contro dei Social Network
Ci sono moltissime discussioni riguardo a questo tema, dato che passiamo ore e ore con in mano i dispositivi elettronici. Ci sono le persone che cercano continuamente i difetti dei social e la loro terribile influenza e le persone invece che argomentano i pregi di questa innovazione.Io personalmente penso di essere “sia pro che contro”. Vivere durante quest’epoca è sicuramente diverso che vivere nei tempi passati, abbiamo a disposizione tutte queste piattaforme per interagire tra di noi, per comunicare, per usufruire di tutti i servizi che la rete ci offre, i social sono anche utili sul fronte lavorativo sia per pubblicizzare la tua attività sia per intraprendere una carriera tra le nuove figure professionali del web che sono sempre più richieste, quindi avere un’account business, marketing ecc. è all’avanguardia negli ultimi tempi. Si ha anche la possibilità di condividere notizie, pensieri personali…(rispettando sempre le linee guida), cosa che nel passato era solo e soltanto nelle mani dei media convenzionali ed è anche per questo che molte faccende rimanevano all’oscuro. Inoltre, l’aggregazione in gruppi sui social, offre la possibilità di trovare una soluzione a dubbi o scambiarsi opinioni e impressioni in tempo reale su qualunque argomento a cui si è interessati. I social network hanno il vantaggio di farti ritrovare amici o parenti; ti permettono anche di restare semplicemente in comunicazione con qualcuno che hai conosciuto in vacanza, per lavoro o in Erasmus. La connettività globale ha abbattuto i confini fisici e permesso la creazione di una rete virtuosa di comunicazione. Se ci pensiamo, queste piattaforme hanno aiutato a mantenere lo svolgimento delle lezioni durante la pandemia covid e ci hanno spinti, dai più piccoli ai più grandi, ad inserirci in un nuovo mondo, un mondo virtuale, grande e complesso che nonostante tutti questi pregi nasconde anche una parte ampia ed oscura.
Quindi sì, tutti questi social hanno favorito, purtroppo, anche cose brutte, più o meno gravi. Esistono sintomi psicofisici da eccesso di social network, ovvero una serie di segnali che il corpo invia e che conseguono tra le altre cose all'eccessiva esposizione alla luce blu degli smartphone.
Alcuni studi hanno collegato l’uso eccessivo dei social network e la bassa autostima: per “fare colpo” sui follower molti sono tentati di mostrare una vita diversa da quella reale, per riuscire a piacere agli altri e mostrare quotidianamente quel personaggio che hanno creato di loro stessi. Tutte queste persone esposte a questo tipo di attività sono consapevoli, sanno che ciò a cui i loro seguiti reagiscono, commentano, mettono like… non è la loro vera persona ed è proprio questa consapevolezza che induce il calo di autostima. La continua ricerca dell’approvazione altrui genera un meccanismo per il quale si diventa schiavi delle opinioni altrui e si compromette l’autostima, che dovrebbe essere un percorso personale basato sulle proprie vere qualità, aspetti fisici o caratteriali.
Un altro aspetto negativo è il cyberbullismo, un fenomeno molto serio soprattutto per i più giovani, tra di loro il 70% ammette di esserne stato vittima almeno una volta. Il fenomeno del cyberbullismo è sotto certi aspetti anche più temibile: il cyberbullo, ad esempio, non agisce in un contesto reale e non può sempre osservare le conseguenze delle proprie azioni, in alcuni casi questo lo rende ancora più aggressivo.
Il cyberbullismo avviene in una “piazza pubblica” (lo spazio infinito della rete). Il cyberbullo, può sfruttare l’anonimato nascondendosi dietro le tecnologie e compiendo azioni che più difficilmente metterebbe in atto se dovesse esporsi pubblicamente con il suo viso e il suo nome. I volti che può assumere il cyberbullismo sono ogni giorno in evoluzione, si parla di haters (coloro che promuovono l’odio con insulti e derisioni), di sextortion (il ricatto di chi minaccia di rendere pubbliche foto o video di natura sessuale), di revenge porn (la vendetta di chi usa immagini e video di natura intima per screditare la vittima) o di grooming (l’adescamento di minori sul web attraverso manipolazione psicologica) e altre forme di aggressione che hanno come base di appoggio i social network.
Si ricorda anche che tutti questi comportamenti possono essere puniti con pene penali o risarcimenti in denaro. Quindi chiunque offende la dignità, l’onore o la reputazione di un’altra persona utilizzando i social network si macchia del reato di diffamazione, anzi addirittura di diffamazione aggravata poiché chiunque può leggere l’offesa sulla “pubblica piazza” dei social.
Per evitare ulteriori danni e disgrazie su queste piattaforme, ci sono dei comportamenti precisi da mantenere in rete.
Netiquette
La parola netiquette, da net(work) «rete» e (e)tiquette «etichetta»; quindi «etichetta della rete», indica l'insieme di regole di "buona educazione" che è bene rispettare nell'utilizzo della rete. La netiquette ha la stessa funzione della buona educazione nella vita di tutti i giorni: lo scopo principale è quello di disciplinare il comportamento degli utenti online nel rapportarsi tra di loro. Il trasgredire queste regole di base può portare, da parte dei moderatori del servizio che si sta utilizzando, a conseguenze disciplinari che possono arrivare anche al blocco dell’account.
Web reputation
I vari social network, come già detto prima, sono utili per promuovere attività lavorative, marketing, pubblicità…La web reputation è un’attività che ci consente di raccogliere e monitorare tutto quello che viene detto online su di un singolo prodotto/servizio o di una persona fisica/azienda. In pratica si tratta di ascoltare, monitorare e comprendere ciò che gli altri dicono di noi, dei nostri prodotti, dei nostri servizi o della nostra azienda. Monitorare la propria reputazione è un’attività fondamentale per tutte le aziende e le persone fisiche che intendono capire qual è l’opinione o per meglio dire il sentimento che aleggia intorno a loro.
Se vuoi lanciare una nuova iniziativa o vuoi esporti pubblicamente, sapere ciò che le persone pensano di te, può aiutarti a prevedere i problemi e i risultati delle tue azioni.
Ecco perché la web reputation è un’attività che coinvolge o dovrebbe coinvolgere tutti, quindi non solo personaggi di grande importanza, brand ecc. Ma anche noi stessi, soprattutto me e tutti i miei coetanei.
La reputazione online non è quello che raccontiamo su noi stessi in rete (storytelling), ma quello che gli altri pensano di noi a partire da ciò che noi pubblichiamo e da come ci comportiamo online. Insomma, molto dipende da come gli altri interpretano quello che postiamo, commentiamo e condividiamo.
Quando mettiamo in rete un contenuto, spesso non pensiamo al fatto che esso potrà essere visualizzato da varie persone. Ciò che postiamo può essere perfettamente compreso da alcune persone, ma frainteso o interpretato in modo diverso dagli altri.
La nostra web-reputation oggi è estremamente importante anche in ambito lavorativo. Spesso, infatti, essa viene considerata nel reclutamento di nuovo personale. E ciò avviene attraverso, ad esempio, il social recruiting, ovvero la ricerca di informazioni sui candidati da parte delle aziende, mediante i social network. La presenza sui nostri profili social di contenuti di cattivo gusto potrebbe non aiutarci.
La mia opinione
Ci sono veramente un'estremità di cose da dire e da parlare su tutti questi argomenti dato che si tratta di una tematica vastissima. Facendo questa ricerca però, ho anche iniziato a riflettere sul mio uso personale di tutti questi servizi.I miei genitori sono sempre stati severi in questo ambito e non mi hanno mai lasciata libera sui social, hanno sempre monitorato l’uso che ne facevo. Nonostante questo, quando ero un po’ più piccola non conoscevo tutti i rischi e usavo i social come se fossero un gioco. Con il tempo ho capito che la nostra reputazione online vale molto più di quella reale, basta poco per cercare su instagram il nome utente di una persona e giudicarla dalla foto profilo, dalle canzoni che condivide, dalle foto pubblicate e dagli amici che ha.
Prima mi sentivo importante ad avere tutti quei commenti da gente che non conoscevo neanche affondo oppure fare amicizie online senza aver mai visto quella persona nella vita reale, istituivo rapporti virtuali che non servivano a nulla e che nei momenti in cui non chattavo con nessuno mi sentivo estremamente sola.
Da un po’ di tempo però, crescendo, ho capito l’importanza dei rapporti reali, delle connessioni che ci possono essere fra le persone, le emozioni che si possono provare vivendo nella realtà. Ѐ da molto che la mia presenza sui social è diminuita e questo ha cambiato la mia quotidianità solo in meglio. Ho imparato a circondarmi di persone vere, avere una reputazione buona e autentica dal vivo e non sui social e farne un uso moderato e soprattutto giusto.
Questa mia “opinione” è di più un'esperienza personale, che mi spinge a consigliare anche agli altri di fare attenzione, mantenere un uso corretto e dare spazio ai momenti, alle esperienze e alle emozioni reali e non quelle finte che restano un istante e poi spariscono senza portare frutto.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali compiti delle reti informatiche?
- Cosa sono i social network e quali sono le loro funzioni?
- Quali sono i social network più comuni?
- Quali sono i pro e i contro dei social network?
- Cosa significa netiquette e perché è importante rispettarla?
I principali compiti delle reti informatiche sono la condivisione delle risorse e lo scambio di informazioni tra gli utenti.
I social network sono servizi informatici online che permettono agli utenti di condividere contenuti e interagire tra loro. Le loro funzioni includono la condivisione di testi, immagini, video e audio, la creazione di profili personali e la possibilità di cercare e organizzare contatti.
Alcuni dei social network più comuni sono Instagram, Tik Tok, Pinterest, Whatsapp e Youtube.
I pro dei social network includono la possibilità di comunicare e interagire con altre persone, la condivisione di contenuti e la facilità di accesso a informazioni. I contro includono il rischio di eccesso di utilizzo, problemi legati alla privacy, cyberbullismo e impatto negativo sulla autostima.
La netiquette è l'insieme di regole di "buona educazione" da seguire nell'utilizzo della rete. È importante rispettarla per disciplinare il comportamento degli utenti online e evitare conseguenze disciplinari come il blocco dell'account.