emma2423
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Concetti Chiave

  • Le associazioni ricorsive coinvolgono istanze della stessa entità e possono estendersi a tutti i tipi di associazioni, non solo quelle ricorsive.
  • Un'associazione inversa si verifica quando si inverte il verso di un'associazione tra due entità, ottenendo una nuova relazione.
  • I tipi di associazioni includono biunivoche (uno a uno), semplici (uno a molti), e complesse (molti a molti), con diverse cardinalità massime.
  • I vincoli di cardinalità definiscono il numero di associazioni possibili tra entità, con valori minimi e massimi che indicano obbligatorietà o opzionalità.
  • L'organizzazione per gerarchie utilizza una struttura ad albero, con processi di specializzazione e generalizzazione, dove le entità figlie ereditano proprietà dal padre.

Indice

  1. Associazioni ricorsive
  2. Associazione inversa
  3. Tipi di associazioni
  4. Vincolo di cardinalità
  5. Organizzazione per gerarchie
  6. Scaletta da seguire per creare uno scherma e-r

Associazioni ricorsive

Sono associazioni tra istanze della stessa entità.
Esistono ruoli dell’entità nell’ambito dell’associazione e posso estendere il concetto di ruolo a tutte le associazioni. (anche non ricorsive)

Associazione inversa

Data un’associazione A tra le entità X,Y si attribuisce un verso da x a y che definisce l’associazione diretta da x a y.
Definiamo inversa l’associazione da y a x, che indichiamo con A-1. Possiamo allora dire che la coppia (y,x) con y appartiene a Y e x appartiene a X appartiene ad A-1 se e solo se la coppia (x, y) appartiene ad A.

Tipi di associazioni

- associazioni biunivoche (uno a uno): hanno come cardinalità massima 1 da entrambe le parti;
- associazioni semplici (uno a molti): hanno come cardinalità massima 1 da una parte e N dall’altra parte;
- associazioni complesse (molti a molti): hanno come cardinalità massima N da entrambe le parti.

Vincolo di cardinalità

Indicano il numero di associazioni possibili.
(x, y): x=cardinalità minima 0 (associazione opzionale-parziale), 1 (associazione obbligatoria-totale), N (meno probabile)
y=cardinalità massima 0 (meno probabile), 1, N.
(0,1): opzionale/parziale, una sola volta.
(0,N): opzionale/parziale, N volte.
(1,1): obbligatoria/totale, una sola volta.
(1,N): obbligatoria/totale, almeno una volta.
Un’associazione che unisce due entità prende come cardinalità i due valori massimi.

I vincoli possono essere:
-impliciti: i vincoli di chiave primaria: le istanze di una categoria devono essere tutte diverse tra loro; sottolineo gli attributi che compongono la chiave primaria (c’è anche il pallino pieno).
I vincoli referenziali: dati dalle associazioni; date due entità A e B e un’associazione tra loro, questi vincoli impongono che non si possa inserire un elemento in A (o non esista un elemento in A) che non sia associato a un elemento in B. Ciò può anche essere visto come un vincolo sulla partecipazione delle associazioni (non valido per le associazioni parziali); già rappresentati nelle linee di associazione.
-espliciti:impongono una restrizione sul modo in cui i dati possono cambiare; li rappresento con una precisa sintassi V: (

Organizzazione per gerarchie

- struttura ad albero: è presente un entità che contiene caratteristiche generali e possono essercene altre che contengono caratteristiche più specifiche;
- si ha un processo di specializzazione (da entità padre a figlio) e uno di generalizzazione (da entità figlio a padre);
- le entità figlie ereditano tutte le proprietà del padre;
- disgiunzione esclusiva o sovrapposto (un istanza può fare parte di una o più di una istanza figlia);
- copertura totale o parziale (un istanza può far parte di un’istanza figlia o anche di nessuna).

Scaletta da seguire per creare uno scherma e-r

1) Analizzare il problema.
2) Analizzare i dati.
3) Analizzare le associazioni.
4) Analizzare i vincoli di integrità.

Domande da interrogazione

  1. Cosa sono le associazioni ricorsive?
  2. Le associazioni ricorsive sono associazioni tra istanze della stessa entità, dove i ruoli dell'entità possono essere estesi a tutte le associazioni, anche quelle non ricorsive.

  3. Come si definisce un'associazione inversa?
  4. Un'associazione inversa si definisce attribuendo un verso opposto a un'associazione diretta tra due entità, indicata come A-1, dove la coppia (y, x) appartiene all'associazione inversa se la coppia (x, y) appartiene all'associazione diretta.

  5. Quali sono i tipi di associazioni e le loro cardinalità?
  6. I tipi di associazioni includono biunivoche (uno a uno), semplici (uno a molti), e complesse (molti a molti), con cardinalità massime rispettivamente di 1, 1 e N, e N da entrambe le parti.

  7. Qual è il processo per creare uno schema e-r?
  8. Il processo per creare uno schema e-r include l'analisi del problema, dei dati, delle associazioni e dei vincoli di integrità.

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