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Concetti Chiave

  • Negli anni '20, John Logie Baird ha sperimentato la televisione stereoscopica con la televisione meccanica e il disco di Nipkow.
  • La prima trasmissione ufficiale stereoscopica è avvenuta nel 1952 usando l'anaglifia, richiedendo occhiali speciali per l'effetto 3D.
  • Nel 1981, le trasmissioni stereoscopiche a colori sono diventate una realtà.
  • Il sistema dell'effetto Pulfrich è stato usato dalla Rai negli anni '70 per clip pubblicitarie e cartoni animati.
  • Bela Julesz ha dimostrato che la percezione della profondità è neurologica creando immagini a punti casuali per stereoscopi.

Primi esperimenti di televisione stereoscopica

I primi esperimenti di televisione stereoscopica vengono realizzati durante gli anni venti da John Logie Baird che li applica alla televisione meccanica attraverso l'uso del disco di Nipkow: i segnali dei due canali, destro e sinistro, venivano trasmessi alternativamente.
Così viene trasmessa, nel 1952 la prima trasmissione ufficiale stereoscopica, convertendo in segnali elettromagnetici dei film in 3-D in bianco e nero. Il sistema utilizzato è quello dell'anaglifia, perciò gli spettatori devono essere dotati di appositi occhiali per poter godere dell'effetto tridimensionale.
Nel 1981 verranno effettuate trasmissioni a colori.
Un altro sistema ampiamente utilizzato per la trasmissione televisiva di immagini stereoscopiche, è l'effetto Pulfrich. Durante gli anni settanta la Rai manda in onda clip pubblicitarie e cartoni animati, che sfruttano questo sistema.
Nel 1959 lo studioso della visione, il neuroscienziato e lo psicologo Bela Julesz e MacArthur Fellow, inventano gli stereogrammi a punti casuali, mentre portano avanti una ricerca ai laboratori Bell sul riconoscimento di oggetti camuffati dalle foto aeree riprese dagli aerei spia. Al tempo, molti studiosi della visione pensavano che la percezione della profondità si verificasse negli occhi stessi, mentre ora sappiamo trattarsi di un complesso processo neurologico. Julesz utilizzò un computer per creare un paio di immagini a punti casuali che, quando venivano osservate con uno stereoscopio, permettevano al cervello di vedere delle forme tridimensionali. Questo provava che la percezione della profondità è un processo neurologico
Esistono diversi sistemi per realizzare immagini stereoscopiche, in quasi tutti i casi occorrono sempre due immagini da unire con varie tecniche. Le doppie immagini stereoscopiche, o stereogrammi, possono essere create riprendendo la realtà con un apparecchio ottico (fotocamera, per le immagini fisse, cinepresa o videocamera, per le immagini in movimento), analogici o digitali, oppure disegnandole a mano o generandole al computer.
I primi stereogrammi, utilizzati da Charles Wheatstone per illustrare la visione binoculare attraverso il suo stereoscopio a specchi, riproducono semplici immagini geometriche tridimensionali, e furono infatti disegnati a mano. E così avvenne per le immagini stereoscopiche utilizzate dallo stereofantascopio.

Domande da interrogazione

  1. Chi ha realizzato i primi esperimenti di televisione stereoscopica e in quale periodo?
  2. I primi esperimenti di televisione stereoscopica sono stati realizzati da John Logie Baird durante gli anni venti, utilizzando la televisione meccanica e il disco di Nipkow.

  3. Quale sistema è stato utilizzato per la prima trasmissione ufficiale stereoscopica nel 1952?
  4. La prima trasmissione ufficiale stereoscopica nel 1952 ha utilizzato il sistema dell'anaglifia, richiedendo agli spettatori di indossare occhiali speciali per percepire l'effetto tridimensionale.

  5. Qual è stato il contributo di Bela Julesz alla comprensione della percezione della profondità?
  6. Bela Julesz ha dimostrato che la percezione della profondità è un processo neurologico, creando stereogrammi a punti casuali che, osservati con uno stereoscopio, permettevano al cervello di vedere forme tridimensionali.

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